Valmadrera: 18enne rapinato del cellulare sotto minaccia di un coltello
Rapina in danno ad un ragazzino appena diciottenne, l'altra sera a Valmadrera. Dopo essere stato minacciato con un coltello, il giovane, residente in paese, si è visto costretto a cedere il proprio smartphone. E' successo attorno alle 21.30, in via Sandionigi.
Nel rincasare, il valmadrerese è stato fermato da uno sconosciuto, di origini nordafricane che, con la scusa di chiedergli l'ora, lo ha avvicinato, mostrandogli poi la lama per indurlo a consegnargli il cellulare, un dispositivo tra l'altro ormai datato.
A raccontare l'accaduto è la madre della vittima, con il chiaro intento di mettere in guardia i propri concittadini e, allo stesso tempo, "di ricordare ai ragazzi, i miei per primi, che la vita è più importante di qualsiasi oggetto, indipendentemente dal valore economico che ha. Con le notizie di cronaca che si sentono, che coinvolgono giovanissimi in modo brutale, penso sia giusto sottolineare il valore dell'unica cosa veramente preziosa che hanno. E' necessario - la chiosa della donna - tornare a una comunità educante, solidale e che sia di esempio per i più giovani".
Per quanto accaduto è stata sporta denuncia ai Carabinieri.
Nel rincasare, il valmadrerese è stato fermato da uno sconosciuto, di origini nordafricane che, con la scusa di chiedergli l'ora, lo ha avvicinato, mostrandogli poi la lama per indurlo a consegnargli il cellulare, un dispositivo tra l'altro ormai datato.
A raccontare l'accaduto è la madre della vittima, con il chiaro intento di mettere in guardia i propri concittadini e, allo stesso tempo, "di ricordare ai ragazzi, i miei per primi, che la vita è più importante di qualsiasi oggetto, indipendentemente dal valore economico che ha. Con le notizie di cronaca che si sentono, che coinvolgono giovanissimi in modo brutale, penso sia giusto sottolineare il valore dell'unica cosa veramente preziosa che hanno. E' necessario - la chiosa della donna - tornare a una comunità educante, solidale e che sia di esempio per i più giovani".
Per quanto accaduto è stata sporta denuncia ai Carabinieri.