Margno: successo per l'incontro sul capodanno celtico
“Samhain, il capodanno celtico” è stato il tema centrale della conferenza organizzata nel pomeriggio di sabato a Margno. Fabio Durante – il consigliere comunale che dall’estate scorsa sta portando nel borgo dell’Alta Valle diversi progetti culturali - ha stupito tutti anche questa volta, riuscendo ad aggregare oltre 130 persone. Presenti, tra gli altri, il sindaco Manuele Cattaneo, il suo predecessore Giuseppe Malugani e l'omologo di Casargo, Antonio Pasquini.L’appuntamento si è aperto con i laboratori per i bambini che – come spiegato dal promotore dell'iniziativa - hanno fatto dei lavoretti con materiali di recupero, hanno realizzato dei gattini in stoffa, delle lanterne fantasmino e disegnato Halloween secondo la loro interpretazione”.
Elementi tipici del 31 ottobre, come lo intendiamo al giorno d'oggi, una data “diventata una festa commerciale”, ma in origine legata appunto al capodanno Celtico, “che anche 2000 anni fa si festeggiava qui nella valle”.
Ada Cattaneo, docente di sociologia all’Università San Raffaele di Milano, ha illustrato in modo chiaro e dettagliato quello “che sono le nostre radici culturali”, chiarendo fin da subito come Samhain sia stato esportato negli Stati Uniti dove è stato rivisitato per tornare poi sotto forma di Halloween, festa diversa da quella originale.La relatrice si è soffermata dunque sulla ciclicità della natura, con l'alternarsi delle stagioni come del giorno e della notte: il 31 ottobre, per il celti, era il giorno in cui partendo dalla tenebre si giungeva poi alla luce, con spiriti, folletti e creature magiche che, proprio in occasione di Samhain potevano tornare in contatto con il mondo del quotidiano, così come i cari estinti e gli antenati dell'oltre. Una visita attesa con riunioni per festeggiare, avendo una concezione completamente differente della morte, oggi vista invece come qualcosa da temere.
Dopo essersi soffermata su fiori e cimiteri, l'attenzione della professoressa si è spostata sulle lumere, le lampade – ritornate sotto forma di zucche intagliate – nella tradizione ricavate da rape e altri ortaggi, utilizzate per riportare nella case la luce, dopo aver spento la fiamma che ardeva ininterrottamente per tutto l'anno, proprio nella notte di Samhain, quando, come comunità, ci si ritrovava su un'altura per accendere un falò e, al termine del rito, prendere ciascuno un tizzone per trasferire “nuovo fuoco” in ogni abitazione.
La lumera, poi, era utilizzata anche per “fare la questua, ovvero portare il messaggio e riferire qualcosa”, tipo il dolcetto o scherzetto di oggi.
La fiamma della “conoscenza e dell’interesse è quello che si cercherà di tenere alta con tutto quello si porterà a Margno” ha sottolineato Durante, dopo l'intervento dell'ospite, lasciando spazio anche agli altri intervenuti, come Pasquini che oltre a ringraziare il consigliere margnese per gli stimoli culturali offerti ha citato il tradizionale falò che ogni anno ancora viene acceso a Casargo e ha condiviso una tradizione fatta propria da nonna e papà ovvero il lasciare, la notte di Halloween, una ciotola di latte e delle castagne cotte perché gli spiriti della casa, di passaggio in quella notte potessero trovare qualcosa con cui rifocillarsi.
Anche Giuseppe Malugani ha portato il suo apporto - con i ringraziamenti a Durante per tutto l’impegno, a titolo gratuito, che mette nell’organizzazione degli eventi - ribadendo come tante cose spiegate dalla docente realmente fossero presenti sul territorio.
Un nuovo appuntamento è ora previsto per l'8 dicembre. Ancora da svelare il tema.
Elementi tipici del 31 ottobre, come lo intendiamo al giorno d'oggi, una data “diventata una festa commerciale”, ma in origine legata appunto al capodanno Celtico, “che anche 2000 anni fa si festeggiava qui nella valle”.
Ada Cattaneo, docente di sociologia all’Università San Raffaele di Milano, ha illustrato in modo chiaro e dettagliato quello “che sono le nostre radici culturali”, chiarendo fin da subito come Samhain sia stato esportato negli Stati Uniti dove è stato rivisitato per tornare poi sotto forma di Halloween, festa diversa da quella originale.La relatrice si è soffermata dunque sulla ciclicità della natura, con l'alternarsi delle stagioni come del giorno e della notte: il 31 ottobre, per il celti, era il giorno in cui partendo dalla tenebre si giungeva poi alla luce, con spiriti, folletti e creature magiche che, proprio in occasione di Samhain potevano tornare in contatto con il mondo del quotidiano, così come i cari estinti e gli antenati dell'oltre. Una visita attesa con riunioni per festeggiare, avendo una concezione completamente differente della morte, oggi vista invece come qualcosa da temere.
Dopo essersi soffermata su fiori e cimiteri, l'attenzione della professoressa si è spostata sulle lumere, le lampade – ritornate sotto forma di zucche intagliate – nella tradizione ricavate da rape e altri ortaggi, utilizzate per riportare nella case la luce, dopo aver spento la fiamma che ardeva ininterrottamente per tutto l'anno, proprio nella notte di Samhain, quando, come comunità, ci si ritrovava su un'altura per accendere un falò e, al termine del rito, prendere ciascuno un tizzone per trasferire “nuovo fuoco” in ogni abitazione.
La lumera, poi, era utilizzata anche per “fare la questua, ovvero portare il messaggio e riferire qualcosa”, tipo il dolcetto o scherzetto di oggi.
La fiamma della “conoscenza e dell’interesse è quello che si cercherà di tenere alta con tutto quello si porterà a Margno” ha sottolineato Durante, dopo l'intervento dell'ospite, lasciando spazio anche agli altri intervenuti, come Pasquini che oltre a ringraziare il consigliere margnese per gli stimoli culturali offerti ha citato il tradizionale falò che ogni anno ancora viene acceso a Casargo e ha condiviso una tradizione fatta propria da nonna e papà ovvero il lasciare, la notte di Halloween, una ciotola di latte e delle castagne cotte perché gli spiriti della casa, di passaggio in quella notte potessero trovare qualcosa con cui rifocillarsi.
Anche Giuseppe Malugani ha portato il suo apporto - con i ringraziamenti a Durante per tutto l’impegno, a titolo gratuito, che mette nell’organizzazione degli eventi - ribadendo come tante cose spiegate dalla docente realmente fossero presenti sul territorio.
Un nuovo appuntamento è ora previsto per l'8 dicembre. Ancora da svelare il tema.
M.A.