Valmadrera: 4 Novembre in 'spirito europeo', per la pace

Un 4 Novembre di "dimensione europea" quello celebrato questa mattina a Valmadrera.
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Il sindaco Cesare Colombo

O almeno, questo è il significato che ha voluto attribuirgli il sindaco Cesare Colombo nel suo discorso pronunciato in fascia tricolore dinnanzi al Monumento ai Caduti, a una settimana dai festeggiamenti per il 25° del conferimento del titolo di Città in occasione del quale è stata attribuita la cittadinanza onoraria a Wolfgang Fendt e Ursula Schramm, rispettivamente borgomastro di Weissenhorn e presidente dell'Associazione "Framici" tramite cui si è rinsaldato negli anni un bel gemellaggio con gli amici tedeschi.
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Nella comunità alle porte di Lecco, la cerimonia per la Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate in calendario domani, 4 Novembre, ha preso il via con l'alzabandiera al parco di via Casnedi, per poi entrare nel vivo poco dopo le 9.00 con il corteo partito dal Municipio: in testa i piccoli alunni delle scuole locali con le loro insegnanti e il Corpo Musicale Santa Cecilia, che ha accompagnato con le sue note la "marcia" di Alpini, rappresentanti delle associazioni e autorità civili e militari. 
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Giunti al Monumento in centro, poi, è stata deposta una corona di alloro in ricordo dei Caduti e, a seguire, si è lasciata la parola ai bambini delle scuole primarie "G. Leopardi" e CIMA, nonché a quelli della Secondaria di primo grado "L.B. Vassena". A loro il compito di guidare i presenti, tramite letture di testi in prosa e poesie, in una breve riflessione sull'inutilità della guerra e l'importanza della pace: una parola, quest'ultima, che campeggiava anche sulle bandierine arcobaleno distribuite dagli stessi alunni, con l'invito a fare ciascuno la propria parte per diffondere e rafforzare uno spirito di amicizia e fratellanza.

"Ogni tanto il mondo ha bisogno di fermarsi a pensare" ha esordito il sindaco Cesare Colombo ringraziando i bambini per il loro prezioso contributo alla mattinata, in cui facendo memoria della fine del primo conflitto mondiale si celebrano l'Unità Nazionale del nostro Paese - sancita nel 1918 con l'Armistizio di Villa Giusti che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste - e le Forze Armate.
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"Oggi ricordiamo chi ha combattuto per noi, giovani uomini di diversa estrazione sociale e provenienza, ma tutti accomunati dalla paura, dalla sofferenza, dalla nostalgia di casa. Ed è importante farlo qui, davanti al Monumento restaurato di recente grazie all'impegno degli Alpini e di tante altre realtà valmadreresi: è la testimonianza di un sacrificio non inutile per la patria, che ci deve spronare a lavorare tutti insieme per la pace". 
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Colombo, affiancato dalla sua vice Raffaella Brioni e da altri membri della Giunta, ha poi proseguito citando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nei giorni scorsi, nel consegnare le onorificenze dell'Ordine Militare d'Italia, ha sottolineato che "le guerre in Ucraina e in Medio Oriente ci ripropongono la sfida di difendere i valori della pace e della sicurezza, perché non è accettabile abituarsi alla violenza". "In questo serve un'Europa capace di esercitare un'influenza positiva, attraverso la cooperazione e il rispetto dei diritti delle persone e dei popoli. Non a caso abbiamo voluto dedicare le celebrazioni per il 25° del conferimento a Valmadrera del titolo di Città proprio alla dimensione europea, dimensione che si costruisce anche a partire dalle comunità locali. Il nostro impegno - sulla scia delle parole del professor Carlo Secchi e dell'esempio di Carlo Azeglio Ciampi, che si è definito "cittadino a più livelli, tutti conciliabili" - è quindi quello di costruire un'Europa che ama la libertà e la pace".

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Terminato questo momento, i presenti si sono di nuovo riuniti in corteo per dirigersi verso la vicina Chiesa parrocchiale: dopo un'altra esibizione del Corpo Musicale sul sagrato, le celebrazioni si sono dunque concluse con la Messa.
B.P.
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