Il quarto ponte approda già in consiglio provinciale: Nigriello 'interroga' Hofmann
Chi ha posto la domanda, conosce già la risposta. Ma la politica è anche questo: pressing, forse, e volontà di portare acqua al proprio mulino. Ieri sera, in apertura del primo consiglio provinciale "operativo", dopo la seduta di insediamento, Roberto Nigriello ha dato lettura di un question time ad oggetto "quarto ponte Lecco-Pescate".
L'esponente dem, per conto del gruppo consiliare La Provincia Territorio Bene Comune, ha chiesto alla Presidente Alessandra Hofmann aggiornamenti in ordine alla documentazione che Villa Locatelli deve far pervenire in Regione a supporto poi della richiesta ad Anas di integrare il contratto di servizio in essere, per addivenire alla progettazione della corsia in uscita dal capoluogo, preservando al tempo stesso - come condizione per intervenire - la piena operatività dello svincolo di Pescate.
Per arrivare al punto, il Presidente del consiglio comunale di Lecco, esponente dell'opposizione in Provincia, l'ha presa larga parlando del quarto ponte come di un manufatto che "ha una rilevanza strategica" non solo per la città e Pescate, ma per tutto il territorio. Ricapitolati anche i costi, con i 30 milioni stimati per l'opera e gli oltre 4 milioni che il Comune di Lecco spenderà - con finanziamento regionale - per l'adeguamento dello svincolo del Bione.
Citata, poi, in avvicinamento al punto focale, la pec con cui nel dicembre 2023, la Provincia - facendo sintesi delle diverse istanze - comunicava ad Anas, ai due comuni direttamente interessati e, per conoscenza, alla Regione la necessità di progettare, in maniera condivisa, un nuovo lotto e dunque una corsia in uscita da Lecco, mantenendo però un accesso diretto tra la sp72 e la ss36 a Pescate, sacrificando - ai fini viabilistici - la ciclabile attualmente prevista (ed in costruzione).
Per giungere poi ai giorni nostri: "in data 7 ottobre 2024 ha avuto luogo una riunione tra Regione Lombardia, Anas, Provincia di Lecco, Comune di Lecco e Comune di Pescate" ricorda il question time di Nigriello, sintetizzando l'ipotesi progettuale proposta in quella sede: "progetto di circa 18 milioni e 800 mila euro, con una tempistica ipotizzata in circa 3 anni, per realizzare una nuova rampa d’accesso Pescate-SS36 con adeguamento viabilistico Lecco-Pescate sfruttando il nuovo ponte".
"Per poter procedere con tale progettualità Regione Lombardia dovrà chiedere ad Anas di integrare il contratto di servizio in essere se Provincia formalizzerà la richiesta delle esigenze territoriali" il nodo, per arrivare a domandare, a meno di un mese dalla riunione, "se e quando è stata presentata, in difetto quando verrà presentata, stante le tempistiche e l’esigenza più volte manifestata dal Comune di Lecco, in tutte le sedi".
La risposta, come sempre, verrà fornita alla prossima seduta. Magari per allora il plico sarà stato confezionato e spedito, con Palazzo Bovara in copia conoscenza come da accordi...
Il consigliere di La Provincia Territorio Bene Comune Roberto Nigriello
L'esponente dem, per conto del gruppo consiliare La Provincia Territorio Bene Comune, ha chiesto alla Presidente Alessandra Hofmann aggiornamenti in ordine alla documentazione che Villa Locatelli deve far pervenire in Regione a supporto poi della richiesta ad Anas di integrare il contratto di servizio in essere, per addivenire alla progettazione della corsia in uscita dal capoluogo, preservando al tempo stesso - come condizione per intervenire - la piena operatività dello svincolo di Pescate.
Per arrivare al punto, il Presidente del consiglio comunale di Lecco, esponente dell'opposizione in Provincia, l'ha presa larga parlando del quarto ponte come di un manufatto che "ha una rilevanza strategica" non solo per la città e Pescate, ma per tutto il territorio. Ricapitolati anche i costi, con i 30 milioni stimati per l'opera e gli oltre 4 milioni che il Comune di Lecco spenderà - con finanziamento regionale - per l'adeguamento dello svincolo del Bione.
Citata, poi, in avvicinamento al punto focale, la pec con cui nel dicembre 2023, la Provincia - facendo sintesi delle diverse istanze - comunicava ad Anas, ai due comuni direttamente interessati e, per conoscenza, alla Regione la necessità di progettare, in maniera condivisa, un nuovo lotto e dunque una corsia in uscita da Lecco, mantenendo però un accesso diretto tra la sp72 e la ss36 a Pescate, sacrificando - ai fini viabilistici - la ciclabile attualmente prevista (ed in costruzione).
Per giungere poi ai giorni nostri: "in data 7 ottobre 2024 ha avuto luogo una riunione tra Regione Lombardia, Anas, Provincia di Lecco, Comune di Lecco e Comune di Pescate" ricorda il question time di Nigriello, sintetizzando l'ipotesi progettuale proposta in quella sede: "progetto di circa 18 milioni e 800 mila euro, con una tempistica ipotizzata in circa 3 anni, per realizzare una nuova rampa d’accesso Pescate-SS36 con adeguamento viabilistico Lecco-Pescate sfruttando il nuovo ponte".
"Per poter procedere con tale progettualità Regione Lombardia dovrà chiedere ad Anas di integrare il contratto di servizio in essere se Provincia formalizzerà la richiesta delle esigenze territoriali" il nodo, per arrivare a domandare, a meno di un mese dalla riunione, "se e quando è stata presentata, in difetto quando verrà presentata, stante le tempistiche e l’esigenza più volte manifestata dal Comune di Lecco, in tutte le sedi".
La risposta, come sempre, verrà fornita alla prossima seduta. Magari per allora il plico sarà stato confezionato e spedito, con Palazzo Bovara in copia conoscenza come da accordi...
A.M.