Villa Monastero salva il bilancio della Provincia. Risorse per il tetto dei vvf
Overtourism, la parola dell'estate, ieri non è stata pronunciata. Ci si è limitati a "gongolare" di uno dei suoi effetti: Villa Monastero, salva il bilancio della Provincia. Con entrate ricalcolate in 3.5 milioni di euro entro la fine dell'anno in corso, casa museo e giardino botanico consentono di disporre delle risorse necessarie per tamponare quantomeno gli interventi più urgenti su strade e scuole.
Ma non solo. Introiti per 164 mila euro sono stati destinati infatti - come spiegato dal consigliere Simone Brigatti, delegato alle finanze, alla sua prima esposizione in Aula di una variazione, l'ottava rispetto al bilancio dell'anno in corso - per coprire le maggiori spese dovute all'urgenza di intervenire sul tetto della caserma dei vigili del fuoco. La copertura dell'edificio di piazza Bione - sempre nelle more della realizzazione della nuova sede, in predicato da anni e anni, con il progetto che, pur facendo passi avanti, ancora non si è concretizzato nell'avvio dei lavori - ha bisogno infatti di "ritocchi", avendo coppi e isolamento ceduto allo scorrere del tempo, complice anche qualche evento meteo violento che, come non ha risparmiato abitazioni private, ha presentato il conto anche ai pompieri.
E sempre lo stratempo dello scorse settimane ha richiesto un altro prelievo dal "cassetto" di Villa Monastero, per far fronte a esigenze proprie della storica dimora. Come noto, infatti, da giorni il complesso è chiuso al pubblico dopo la caduta di un albero: la Provincia ha provveduto all'affidamento di un incarico ad un agronomo (20.000 euro) ed ha ratificato, poi, con la variazione di bilancio approvata di ieri, lo stanziamento di altri 100.000 per per la messa in sicurezza. La riapertura, ha confermato Brigatti, è ora prevista il 1° novembre. E la potenziale utenza non sembra mancare, visto che a fine ottobre, in alcune ore, la stazione del paese è ancora affollata e il "movimento" sull'iconica passeggiata rossa a lago non manca.
Tornando alle maggiori spese snocciolate dal consigliere in Aula, 44.000 euro, recuperati da trasferimenti dalla Regione e altre economie, serviranno (ancora una volta) a coprire costi straordinari sostenuti da APAF e 45.000 euro aggiuntivi sono stati inseriti nel capitolo di spesa relativo all'importante restauro di Villa Locatelli. Come dettagliato dalla Presidente Alessandra Hofmann su richiesta della consigliera d'opposizione Patrizia Riva, serviranno per la tinteggiatura e il rinnovo dell'arredamento dei locali al pian terreno che, lasciati liberi dalla Fondazione Comunitaria Lecchese dopo il trasferimento a Officina Badoni, torneranno a essere utilizzati come uffici propri dell'ente ricompattando il servizio Cultura in un'unica sede.
Dopo l'intervento di Cesare Colombo per i Civici - ringraziando gli uffici per disponibilità e trasparenza nell'esporre i conti e una variazione di necessità - il capogruppo di centrodestra Alessandro Negri ha assicurato come l'amministrazione "si muoverà secondo il regime del buon padre di famiglia". Del resto, sempre per restare nel campo delle frasi fatte, pescando dalla saggezza popolare, c'è poco da sfogliar verza.
Ma non solo. Introiti per 164 mila euro sono stati destinati infatti - come spiegato dal consigliere Simone Brigatti, delegato alle finanze, alla sua prima esposizione in Aula di una variazione, l'ottava rispetto al bilancio dell'anno in corso - per coprire le maggiori spese dovute all'urgenza di intervenire sul tetto della caserma dei vigili del fuoco. La copertura dell'edificio di piazza Bione - sempre nelle more della realizzazione della nuova sede, in predicato da anni e anni, con il progetto che, pur facendo passi avanti, ancora non si è concretizzato nell'avvio dei lavori - ha bisogno infatti di "ritocchi", avendo coppi e isolamento ceduto allo scorrere del tempo, complice anche qualche evento meteo violento che, come non ha risparmiato abitazioni private, ha presentato il conto anche ai pompieri.
E sempre lo stratempo dello scorse settimane ha richiesto un altro prelievo dal "cassetto" di Villa Monastero, per far fronte a esigenze proprie della storica dimora. Come noto, infatti, da giorni il complesso è chiuso al pubblico dopo la caduta di un albero: la Provincia ha provveduto all'affidamento di un incarico ad un agronomo (20.000 euro) ed ha ratificato, poi, con la variazione di bilancio approvata di ieri, lo stanziamento di altri 100.000 per per la messa in sicurezza. La riapertura, ha confermato Brigatti, è ora prevista il 1° novembre. E la potenziale utenza non sembra mancare, visto che a fine ottobre, in alcune ore, la stazione del paese è ancora affollata e il "movimento" sull'iconica passeggiata rossa a lago non manca.
Tornando alle maggiori spese snocciolate dal consigliere in Aula, 44.000 euro, recuperati da trasferimenti dalla Regione e altre economie, serviranno (ancora una volta) a coprire costi straordinari sostenuti da APAF e 45.000 euro aggiuntivi sono stati inseriti nel capitolo di spesa relativo all'importante restauro di Villa Locatelli. Come dettagliato dalla Presidente Alessandra Hofmann su richiesta della consigliera d'opposizione Patrizia Riva, serviranno per la tinteggiatura e il rinnovo dell'arredamento dei locali al pian terreno che, lasciati liberi dalla Fondazione Comunitaria Lecchese dopo il trasferimento a Officina Badoni, torneranno a essere utilizzati come uffici propri dell'ente ricompattando il servizio Cultura in un'unica sede.
La variazione è stata deliberata con i voti favorevoli della sola maggioranza. Le due opposizioni, pur condividendola, si sono infatti astenute, per coerenza rispetto alla linea tenuta in fase di approvazione del bilancio di previsione. Gaetano Caldirola per il centrosinistra, nel prendere la parola, ha fatto propria l'espressione "variazione di necessità, per garantire interventi essenziali" già usata dalla Presidente, parlando poi di un "bilancio estremamente difficile, con boccate d'ossigeno da Villa Monastero, diventata asset strategico". Il consigliere, inserito nel gruppo di lavoro che si occuperà con Brigatti appunto delle finanze, ha garantito che vigilerà affinché, sul piano delle uscite, siano definite priorità chiare, dando la giusta importanza agli istituti scolastici e agli interventi di sicurezza stradale; si evitino sprechi, prestando attenzione alle utenze; si presti massima attenzione e cura nello sviluppo di nuovi progetti; si eviti, per quanto riguarda le nuove iniziative, ciò che è superfluo, optando su ciò che è gestibile in economia.
Dopo l'intervento di Cesare Colombo per i Civici - ringraziando gli uffici per disponibilità e trasparenza nell'esporre i conti e una variazione di necessità - il capogruppo di centrodestra Alessandro Negri ha assicurato come l'amministrazione "si muoverà secondo il regime del buon padre di famiglia". Del resto, sempre per restare nel campo delle frasi fatte, pescando dalla saggezza popolare, c'è poco da sfogliar verza.
A.M.