Lecco: tra le polemiche modificato lo statuto comunale per la partecipazione dei minori

Con venti voti a favore e l’astensione della minoranza di centrodestra è stata approvata lunedì sera la delibera di consiglio che permetterà la modifica dello statuto comunale e l’inserimento dell’articolo 20 bis che disciplinerà il diritto alla partecipazione dei minori. Uno step previsto dal programma Unicef per quelle città che, come Lecco, voglio aggiudicarsi il titolo di “Amiche dei bambini e degli adolescenti”, che si è però rivelato più complicato del previsto.
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L'assessore Alessandra Durante
La proposta di delibera era infatti già stata presentata all’assise del 30 settembre, creando un caso politico attorno all’assessore Alessandra Durante, relatrice del punto all’ordine del giorno, che si è poi trascinato nelle settimane seguenti. In occasione del consiglio comunale di settembre tutti i consiglieri dell’opposizione di centrodestra erano usciti dall’aula durante la presentazione e durante il voto, facendo mancare i voti necessari all’approvazione della delibera (una modifica dello statuto, in prima convocazione, richiede la maggioranza qualificata dei due terzi e non quella assoluta come normalmente avviene) e davanti alle critiche della maggioranza per questa scelta, hanno replicato di non essere contro la delibera in sé ma di aver voluto sottolineare l’inconsistenza dell’assessorato Durante in questi quattro anni.

Un tema ribadito anche lunedì sera da Emilio Minuzzo (Lecco ideale - Lecco merita di più): “Non venite a dirci che siamo noi contro i bambini quando questa amministrazione per i bambini ha aumentato il costo della mensa, l’Irpef e la retta del nido. Noi non tolleriamo lezioni da nessuno e men che meno da un assessore che in quattro anni ha portato cinque punti da discutere in 58 sedute. Le lezioni di stile le rimandiamo al mittente e invitiamo a trattare con rispetto tutti i membri dell’opposizione. Siamo presenti a tutte le sedute, discutiamo, entriamo nel merito, approfondiamo e facciamo proposte”.

Anche la maggioranza non si è fatta sfuggire l’occasione per rivendicare le scelte fatte in questi anni: “Quando si parla di bambini dobbiamo ricordare che l’amministrazione ha messo in cantiere la realizzazione di un nuovo asilo nido comunale, ha aumentato i posti di quelli già esistenti, ha ristrutturato la scuola Carducci e sta riqualificando la De Amicis - ha ricordato Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco) - Questi sono fatti e non chiacchiere”. 

Saulo Sangalli, capogruppo di Fattore Lecco, ha difeso la delibera in quanto passaggio previsto dal programma Unicef “Città amiche dei bambini e degli adolescenti” e anche l’operato dell’assessore Alessandra Durante: “Sono state pronunciate frasi inaccettabili di attacco dell’assessore per giustificare un atteggiamento del centro destra che ho vissuto con tristezza e delusione, anche da parte di persone che stimo. L’assessore ha portato avanti e collaborato con altri colleghi per realizzare decine di progettualità: il progetto Post-scuola, l’allungamento dell’orario dei nidi comunali e l’aumento dei posti, la costruzione nuovo asilo nido di Bonacina, la riqualificazione e la realizzazione di parchi cittadini, il progetto di sostegno alla genitorialità, lo screening per la miopia nelle scuole, il “toys sharing”, il “baby book crossing”, i parcheggi rosa, la creazione del kit di benvenuto per i nuovi nati, il bando rivolto alle attività commerciali per gli spazi “baby friendly”, lo sportello 10-14 per ragazzi e famiglie, l’orientamento scolastico, le cittadinanze civiche, le mattinate in comune per le scuole, la riqualificazione degli edifici scolastici, il “Ti porto io”, lo zaino sospeso, il diario scolastico, il supporto per lo studio e i compiti, la riapertura del teatro del centro Pertini, i patti digitali e la “Lombardia è dei giovani”. Alla luce di tutto questo chiedo alla minoranza di riconoscere che avete fatto un errore la scorsa volta e di votare insieme questa”.

Una richiesta non raccolta del centrodestra che, anzi, con il leghista Stefano Parolari ha sottolineato l’inutilità della modifica: "Già nello statuto del Comune è prevista nelle sue premesse la partecipazione di tutti i cittadini, compresi i minori, quindi quella proposta è una modifica inutile, come quello che stiamo facendo questa sera e già abbiamo fatto la scorsa volta”.

È tornato di nuovo sul punto caldo della polemica Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia): “Vorrei tornare a far politica, nessuna questione personale con l’assessore. La richiesta della minoranza è quella di portare all’interno delle commissioni e del Comune le attività che riguardano quest’aula”.

A replicargli il dem Niccolò Paindelli: “Torniamo a fare politica, la politica si fa discutendo del provvedimento mentre per 40 minuti si è parlato dell’assessore Durante”. 

Molto netto il commento di Corrado Valsecchi, che pur all’opposizione ha sostenuto in entrambe le occasioni il provvedimento: “Se noi facciamo ‘l’asilo Mariuccia’ la gente si spazientisce. Filosofeggiare sui bambini è qualcosa di triste, dove vogliamo andare con questo modo di procedere? Non stiamo dando una grande dimostrazione di noi stessi”. 
M.V.
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