Linee Lecco: i nodi vengono al pettine, il nuovo cda lavora a una 'soluzione sostenibile'

A Palazzo Bovara si torna per l’ennesima volta a discutere di Linee Lecco. A riportare il tema in aula Simone Brigatti (Lecco ideale - Lecco merita di più), che ha approfittato del question time del consiglio comunale di lunedì sera per chiedere aggiornamenti su importanti partite che riguardano la società: la vicenda della palazzina abusiva alla Piccola che dovrebbe ospitare gli uffici della società partecipata ma è al momento oggetto di un’ordinanza di demolizione da parte del Comune di Lecco contro la quale il vecchio Cda di Linee Lecco è ricorso al Tar; il rinnovo del contratto, attualmente scaduto, per la gestione in house dei parcheggi cittadini; il tema della diversa interpretazione del contratto tra i due enti sulla percentuale delle tariffe riscosse che Linee Lecco dovrebbe al Comune e che tiene sotto scacco i bilanci, in particolare quello della partecipata. 
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La palazzina "da demolire"

“Il nuovo cda si è insediato il 14 settembre e in queste prime sei settimane insieme alle parti tecniche stiamo lavorando per trovare una soluzione sostenibile per tutti gli aspetti sollevati: una via extra giudiziaria per la palazzina della Piccola, la procedura di affidamento in house dei posteggi, la corretta imputazione delle spese in conto capitale nel bilancio di Linee Lecco e del Comune - ha chiarito il sindaco Mauro Gattinoni - Sono temi fortemente correlati l’un l’altro e, andando verso la fine dell’anno con l’effetto che questo può avere sui bilanci, queste difformità devono essere conciliate il prima possibile. È un lavoro pesante, lo si sta facendo con metodo e in maniera seria nell’interesse di tutti. Confidiamo che si possa addivenire ad una quadra per step entro febbraio 2025. È stata depositata la proposta tecnica per la gestione del posteggio in house all’inizio di ottobre e adesso è in corso iter giuridico per la validazione di questa proposta”.
Il tema del contratto e delle sue diverse interpretazioni è stato affrontato anche dall’assessore Roberto Pietrobelli nella presentazione della variazione al bilancio di previsione che riguarda anche 80mila dai proventi dalla gestione dei parcheggi: “È una cifra stimata dal dirigente dell’area 6 in base alle valutazioni previsionali di introito dei parcheggi. Si è considerato l’ammontare degli incassi e si è fatta una stima per la fine dell’anno calcolata applicando l’articolo 7 del contratto con Linee Lecco, secondo l’interpretazione del dirigente che è quella di pagare il 44%o del totale degli incassi e poi il 45%o della differenza tra i 1,8 milioni e il totale degli incassi”.
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Simone Brigatti
Pronta la replica di Brigatti: “Vedo che abbiamo paura a usare il termine ’89%’ e che l’assessore ci tiene a specificare 45 e 44%o. Questo è uno dei temi portanti del nostro bilancio e si parla di cifre importanti. Non è molto prudenziale procedere in questo modo, dovremmo sapere quanto cuba e quanto incide sulla parte corrente la necessità di tornare indietro e chiudere la partita secondo le indicazioni di Linee Lecco”.
Anche Corrado Valsecchi di Appello per Lecco ha letto le parole dell’assessore al Bilancio come un segnale di marcia indietro rispetto alle posizioni che aveva avuto l’amministrazione sull’interpretazione del contratto con Linee Lecco: “Ho sentito in questi anni parlare di illecito sulla questione della formulazione della convenzione, invece questa sera si è tornato a parlare di 44 e 45%. Perché avete derubricato l’89%? Volete ammettere che Linee Lecco sta pagando il corrispettivo dovuto e che l’amministrazione precedente non ha commesso errori?”.
M.V.
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