Mandello: Chiara Zappa presenta il libro 'Gli irriducibili della pace'
“Non schieratevi né da una parte né dall'altra, ma piuttosto schieratevi per la pace, per l'umanità, per la dignità, per la vita. Io mi batto attraverso la musica, che è medicina dell'anima”. Parola di Achinoam Nini, in arte Noa. La cantante israeliana apre con la sua prefazione le 208 pagine del libro “Gli irriducibili della pace”, edito da Terra Santa e scritto dalla giornalista mandellese Chiara Zappa, che mercoledì 23 ottobre è intervenuta presso il Centro Diurno comunale del suo paese d'origine trasmettendo ai presenti quella carica di impegno umano e professionale che va oltre la ritualità del firma-copie.
Zappa, che da venticinque anni lavora al mensile Mondo Missione e collabora con varie testate tra cui il quotidiano “Avvenire”, ha realizzato una serie di reportage in numerosi Paesi extraeuropei e privilegia con la sua attenzione di scrittrice i diritti umani, con uno sguardo attento alle donne e alle minoranze etniche e religiose.
Uscito il 20 settembre e già presentato a livello nazionale, il suo ultimo libro è un caleidoscopio di storie di speranza e coraggio - Layla, Chen, Ariella, Reem, Daoud, suor Nabilia, Maoz e Aziz alcuni dei nomi che si incontrano -, in dieci racconti che la scrittrice trasmette con l'autenticità di chi sta moralmente e fisicamente sul campo, nel dolore della guerra tra Israele e Palestina, dove gli "irriducibili della pace" rifiutano la logica dello scontro in nome di una convivenza possibile.
"Ho ascoltato le loro storie e altre ancora e ho deciso di raccontarle. Perchè questi - e non i predicatori dell'odio - sono i veri testimoni, le avanguardie dell'unico futuro possibile nel cuore ferito del Medio Oriente", le parole di Chiara Zappa a Mandello.
Zappa, che da venticinque anni lavora al mensile Mondo Missione e collabora con varie testate tra cui il quotidiano “Avvenire”, ha realizzato una serie di reportage in numerosi Paesi extraeuropei e privilegia con la sua attenzione di scrittrice i diritti umani, con uno sguardo attento alle donne e alle minoranze etniche e religiose.
Uscito il 20 settembre e già presentato a livello nazionale, il suo ultimo libro è un caleidoscopio di storie di speranza e coraggio - Layla, Chen, Ariella, Reem, Daoud, suor Nabilia, Maoz e Aziz alcuni dei nomi che si incontrano -, in dieci racconti che la scrittrice trasmette con l'autenticità di chi sta moralmente e fisicamente sul campo, nel dolore della guerra tra Israele e Palestina, dove gli "irriducibili della pace" rifiutano la logica dello scontro in nome di una convivenza possibile.
"Ho ascoltato le loro storie e altre ancora e ho deciso di raccontarle. Perchè questi - e non i predicatori dell'odio - sono i veri testimoni, le avanguardie dell'unico futuro possibile nel cuore ferito del Medio Oriente", le parole di Chiara Zappa a Mandello.
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