Disabilità e crimini d'odio: la Provincia di Lecco a un importante Congresso nazionale
La Provincia di Lecco è intervenuta a Torino al 37° Congresso nazionale della società italiana di criminologia (Sic) dal titolo "Criminologia del futuro: storie, ricerca, diritti e trattamento", nel panel hate speech, con la presentazione di dati sui crimini d’odio riscontrati tra gli iscritti al Collocamento mirato e le progettazioni volte a contrastare questo fenomeno attraverso la diffusione di una cultura inclusiva, il cui scopo sia promuovere, proteggere e garantire il pieno e uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e il rispetto per la loro intrinseca dignità.In provincia di Lecco, da un’analisi svolta sulle 2.387 persone iscritte al Collocamento mirato, in 60 hanno dichiarato di aver subito violenze nel corso della propria vita. Il 60% dei reati avvengono in contesti domestici, il rimanente 40% si verifica in ambienti esterni alla famiglia, ad esempio quello lavorativo, scolastico o sui social media. Il focus si è concentrato sulle progettualità del Centro per l’Impiego di Lecco volte a diffondere, attraverso la formazione, una cultura inclusiva per prevenire una visione distorta in cui la vittima è il capro espiatorio che attira a sé l’odio.
Sono stati approfonditi in particolare i seguenti progetti:
- le Azioni di rete per il lavoro – ambito disabilità, che nascono allo scopo di migliorare l’efficacia del sistema rivolto alle persone con disabilità attraverso la formazione e la promozione di nuove sinergie territoriali tra soggetti pubblici e privati;
- la prassi di riferimento UNI/PdR 159/2024 - Lavoro inclusivo delle persone con disabilità, che definisce gli indirizzi operativi in ordine all’attuazione di politiche inclusive di lavoro per le persone con disabilità nelle organizzazioni;
- l’istituzione nel proprio ente del Disability manager e del Dirigente dell’inclusione (Decreto legislativo 222/2023), figura responsabile dei processi di inserimento delle persone con disabilità nell’ambiente di lavoro;
- la realizzazione del progetto "Molto in Comune" con la finalità di promuovere il valore dell’unicità e il benessere organizzativo rivolto ai dipendenti in tutti i paesi della Provincia;
- la promozione del progetto "Down Job" per l’autonomia lavorativa di persone con sindrome di Down in contesti lavorativi pronti ad accoglierli. Quest’ultimo, in particolare, è una risposta forte della Provincia di Lecco a recenti fatti di cronaca che hanno evidenziato delle manifestazioni di odio nei confronti di una ragazza con sindrome di Down iscritta al servizio diventata un bersaglio per i bulli.
La Dirigente della Direzione organizzativa VI Lavoro e Centri impiego Cristina Pagano ha concluso affermando l’importanza di creare un percorso sistemico verso il cambiamento culturale al fine di raggiungere un’inclusività e parità concreta delle persone con disabilità, nella vita e nel lavoro, e spezzare la catena dell’odio.
Sono stati approfonditi in particolare i seguenti progetti:
- le Azioni di rete per il lavoro – ambito disabilità, che nascono allo scopo di migliorare l’efficacia del sistema rivolto alle persone con disabilità attraverso la formazione e la promozione di nuove sinergie territoriali tra soggetti pubblici e privati;
- la prassi di riferimento UNI/PdR 159/2024 - Lavoro inclusivo delle persone con disabilità, che definisce gli indirizzi operativi in ordine all’attuazione di politiche inclusive di lavoro per le persone con disabilità nelle organizzazioni;
- l’istituzione nel proprio ente del Disability manager e del Dirigente dell’inclusione (Decreto legislativo 222/2023), figura responsabile dei processi di inserimento delle persone con disabilità nell’ambiente di lavoro;
- la realizzazione del progetto "Molto in Comune" con la finalità di promuovere il valore dell’unicità e il benessere organizzativo rivolto ai dipendenti in tutti i paesi della Provincia;
- la promozione del progetto "Down Job" per l’autonomia lavorativa di persone con sindrome di Down in contesti lavorativi pronti ad accoglierli. Quest’ultimo, in particolare, è una risposta forte della Provincia di Lecco a recenti fatti di cronaca che hanno evidenziato delle manifestazioni di odio nei confronti di una ragazza con sindrome di Down iscritta al servizio diventata un bersaglio per i bulli.
La Dirigente della Direzione organizzativa VI Lavoro e Centri impiego Cristina Pagano ha concluso affermando l’importanza di creare un percorso sistemico verso il cambiamento culturale al fine di raggiungere un’inclusività e parità concreta delle persone con disabilità, nella vita e nel lavoro, e spezzare la catena dell’odio.