Lecco: allattamento e sonno, incontro al consultorio con mamme alla pari e pedagogista
Questa settimana, nel corso del mese tradizionalmente dedicato alla promozione dell’allattamento, l’ASST di Lecco ha organizzato una serie di incontri rivolti alle mamme e ai loro bambini presso gli spazi dedicati, i cosiddetti "baby pit stop”, nei consultori del capoluogo e di Merate.
Oggi, in via Tubi, nell'ambito del progetto "Da mamma a mamma", che vede protagoniste le mamme volontarie “alla pari”, formate secondo le linee guida dell’OMS grazie ad un progetto promosso da UNICEF, si è tenuto un incontro di condivisione e supporto per chi è diventato genitore da poco. Diverse le partecipanti,
accompagnate dai loro piccoli, con le quali sono stati affrontati temi come l'allattamento, il sonno e le prime fatiche quotidiane della genitorialità.
Il progetto, in generale, si propone di creare una rete di sostegno tra mamme, facilitando il confronto ed il conforto attraverso la guida di volontarie esperte. Katia Zucchi, responsabile del Centro per le Famiglie di Lecco, ha spiegato il valore di questa iniziativa: "Il Comune di Lecco ha stretto una collaborazione con il Consultorio per offrire supporto alle famiglie nei primi 1000 giorni di vita del bambino. Il nostro centro ospita corsi post-nascita tenuti dalle infermiere pediatriche del Consultorio, e, grazie al gruppo di mamme alla pari, offriamo un supporto pratico e emotivo alle neomamme, aiutandole a superare le difficoltà dei primi mesi dopo il parto. Lo spazio non è dunque solo per coloro che allattano al seno, ma in generale è rivolto a tutte le donne in questo periodo delicato” ha spiegato la responsabile.
Queste mamme Peer, tra cui Camilla Dell’Oro, Kelly Amanor, Anna Maria Pirovano e Peifeng Gao, hanno seguito una formazione di 20 ore che le ha preparate a offrire assistenza sia nell'allattamento al seno che nelle relazioni tra madre e bambino.
Le volontarie si confrontano quotidianamente con mamme che affrontano problemi comuni, come difficoltà nell’attaccamento del neonato, ragadi o ingorghi mammari. "Molto spesso le mamme non si accorgono subito di avere un problema. Magari pensano che il dolore durante l'allattamento sia normale o che la situazione non sia grave. Ma basta parlare con un'altra mamma, che ha già affrontato queste difficoltà, per capire che si possono risolvere facilmente con qualche piccolo accorgimento” hanno spiegato le volontarie. "Qualche consiglio su come posizionare il bambino in modo diverso durante l’allattamento può fare davvero la differenza."
Ad arricchire l'incontro è stata la partecipazione della pedagogista Roberta Panzeri, che ha affrontato il delicato tema del sonno infantile e la sua connessione con l’allattamento. "Il sonno è una delle principali difficoltà che i genitori affrontano nei primi anni di vita del bambino" ha spiegato l’esperta, che da anni lavora per la Federazione Italiana Scuole Materne occupandosi dei bambini nell’età da 0 a 6 anni. "Molti genitori sono influenzati da retaggi culturali e aspettative non realistiche, come l’idea che il bambino debba dormire tutta la notte. In realtà, fino ai tre anni, il sonno è fisiologicamente interrotto". La pedagogista ha inoltre evidenziato l'importanza di rispondere in modo adeguato ai bisogni primari dei piccoli, compreso il pianto, che spesso è un mezzo di comunicazione più che un segnale di sofferenza.
“Un neonato sano, nei primi 3-4 mesi di vita, ha cicli di sonno molto brevi, di circa 40 minuti. Questo significa che il sonno interrotto è del tutto normale, e non c'è nulla che i genitori possano fare per ‘forzarlo’ a dormire di più. Quello che è fondamentale è accettare questo processo naturale e rispondere in modo adeguato ai bisogni del bambino, che comunica spesso attraverso il pianto” ha spiegato l’esperta.
L'intervento della pedagogista ha offerto ai genitori presenti consigli su come migliorare l'igiene del sonno, creando rituali sereni e costanti che possono aiutare il bambino a sviluppare abitudini sane nel lungo periodo. "Non dobbiamo dimenticare che il sonno, come l'allattamento, è un bisogno primario nei primi anni di vita. Il bambino ha bisogno di vicinanza, di sentire la presenza dei genitori, e questo è un aspetto che dobbiamo imparare ad accettare, senza sentirci in colpa o inadeguati se le cose non vanno come previsto” ha concluso.
L'incontro ha offerto l'occasione per festeggiare il primo anno di apertura dello spazio allattamento del Consultorio di Lecco, che collabora attivamente con il Centro per le Famiglie del Comune di Lecco e il gruppo di mamme alla pari. Durante l'evento è stata allestita anche una mostra di immagini tratte dal libro “Montelatte” di Melania Longo e Alessandro Sanna, raccomandato dal programma "Nati per Leggere".
Lo spazio dedicato alle mamme in allattamento, ed in generale a tutte coloro che dovessero aver bisogno di qualsiasi tipo di supporto, è aperto tutti i martedì, dalle 9,30 alle 11,30 presso il consultorio familiare di Lecco in via Tubi 43 e solo su appuntamento presso il Centro per le Famiglie "Dire, Fare, Giocare...", via Frà Galdino 7, Pescarenico, Lecco contattando il telefono 342 6392516 o l’email: mammeallaparilecco@comune.lecco.it
Oggi, in via Tubi, nell'ambito del progetto "Da mamma a mamma", che vede protagoniste le mamme volontarie “alla pari”, formate secondo le linee guida dell’OMS grazie ad un progetto promosso da UNICEF, si è tenuto un incontro di condivisione e supporto per chi è diventato genitore da poco. Diverse le partecipanti,
accompagnate dai loro piccoli, con le quali sono stati affrontati temi come l'allattamento, il sonno e le prime fatiche quotidiane della genitorialità.
Katia Zucchi
Il progetto, in generale, si propone di creare una rete di sostegno tra mamme, facilitando il confronto ed il conforto attraverso la guida di volontarie esperte. Katia Zucchi, responsabile del Centro per le Famiglie di Lecco, ha spiegato il valore di questa iniziativa: "Il Comune di Lecco ha stretto una collaborazione con il Consultorio per offrire supporto alle famiglie nei primi 1000 giorni di vita del bambino. Il nostro centro ospita corsi post-nascita tenuti dalle infermiere pediatriche del Consultorio, e, grazie al gruppo di mamme alla pari, offriamo un supporto pratico e emotivo alle neomamme, aiutandole a superare le difficoltà dei primi mesi dopo il parto. Lo spazio non è dunque solo per coloro che allattano al seno, ma in generale è rivolto a tutte le donne in questo periodo delicato” ha spiegato la responsabile.
Le mamme Peifeng Gao, Anna Maria Pirovano, Kelly Amanor e Camilla Dell'Oro
Queste mamme Peer, tra cui Camilla Dell’Oro, Kelly Amanor, Anna Maria Pirovano e Peifeng Gao, hanno seguito una formazione di 20 ore che le ha preparate a offrire assistenza sia nell'allattamento al seno che nelle relazioni tra madre e bambino.
Le volontarie si confrontano quotidianamente con mamme che affrontano problemi comuni, come difficoltà nell’attaccamento del neonato, ragadi o ingorghi mammari. "Molto spesso le mamme non si accorgono subito di avere un problema. Magari pensano che il dolore durante l'allattamento sia normale o che la situazione non sia grave. Ma basta parlare con un'altra mamma, che ha già affrontato queste difficoltà, per capire che si possono risolvere facilmente con qualche piccolo accorgimento” hanno spiegato le volontarie. "Qualche consiglio su come posizionare il bambino in modo diverso durante l’allattamento può fare davvero la differenza."
Roberta Panzeri
Ad arricchire l'incontro è stata la partecipazione della pedagogista Roberta Panzeri, che ha affrontato il delicato tema del sonno infantile e la sua connessione con l’allattamento. "Il sonno è una delle principali difficoltà che i genitori affrontano nei primi anni di vita del bambino" ha spiegato l’esperta, che da anni lavora per la Federazione Italiana Scuole Materne occupandosi dei bambini nell’età da 0 a 6 anni. "Molti genitori sono influenzati da retaggi culturali e aspettative non realistiche, come l’idea che il bambino debba dormire tutta la notte. In realtà, fino ai tre anni, il sonno è fisiologicamente interrotto". La pedagogista ha inoltre evidenziato l'importanza di rispondere in modo adeguato ai bisogni primari dei piccoli, compreso il pianto, che spesso è un mezzo di comunicazione più che un segnale di sofferenza.
“Un neonato sano, nei primi 3-4 mesi di vita, ha cicli di sonno molto brevi, di circa 40 minuti. Questo significa che il sonno interrotto è del tutto normale, e non c'è nulla che i genitori possano fare per ‘forzarlo’ a dormire di più. Quello che è fondamentale è accettare questo processo naturale e rispondere in modo adeguato ai bisogni del bambino, che comunica spesso attraverso il pianto” ha spiegato l’esperta.
L'intervento della pedagogista ha offerto ai genitori presenti consigli su come migliorare l'igiene del sonno, creando rituali sereni e costanti che possono aiutare il bambino a sviluppare abitudini sane nel lungo periodo. "Non dobbiamo dimenticare che il sonno, come l'allattamento, è un bisogno primario nei primi anni di vita. Il bambino ha bisogno di vicinanza, di sentire la presenza dei genitori, e questo è un aspetto che dobbiamo imparare ad accettare, senza sentirci in colpa o inadeguati se le cose non vanno come previsto” ha concluso.
L'incontro ha offerto l'occasione per festeggiare il primo anno di apertura dello spazio allattamento del Consultorio di Lecco, che collabora attivamente con il Centro per le Famiglie del Comune di Lecco e il gruppo di mamme alla pari. Durante l'evento è stata allestita anche una mostra di immagini tratte dal libro “Montelatte” di Melania Longo e Alessandro Sanna, raccomandato dal programma "Nati per Leggere".
Lo spazio dedicato alle mamme in allattamento, ed in generale a tutte coloro che dovessero aver bisogno di qualsiasi tipo di supporto, è aperto tutti i martedì, dalle 9,30 alle 11,30 presso il consultorio familiare di Lecco in via Tubi 43 e solo su appuntamento presso il Centro per le Famiglie "Dire, Fare, Giocare...", via Frà Galdino 7, Pescarenico, Lecco contattando il telefono 342 6392516 o l’email: mammeallaparilecco@comune.lecco.it
Sa.A.