Calolziocorte: festa per il 59° di Avis. Premiati i donatori
Grande festa per i 59 anni dell’Avis di Calolziocorte. Il sodalizio che riunisce tutti i donatori di sangue del territorio e simpatizzanti ne ha fatto memoria durante la giornata di domenica 20 ottobre, con tre importanti momenti: la benedizione dell’opera d’arte che l’artista calolziese Emanuele Iob ha donato all’associazione, la santa messa celebrata al Santuario Santa Maria del Lavello e la premiazione di – neanche farlo apposta – 59 donatori, a cui è andata una benemerenza.
L’opera donata da Emanuele Iob è una mano di bronzo – da lui realizzata e fusa dalla Fonderia Artistica Battaglia di Milano – che tiene sul palmo una goccia di sangue, simbolo per eccellenza di Avis e dei donatori. La statua è stata posta sul monumento Avis all’interno del Cimitero Maggiore, dove è stata benedetta dal vicario parrocchiale, don Matteo Cortinovis.
Dopo la santa messa, l’artista ha spiegato come ha realizzato l’opera e soprattutto perché l’ha donata. Iob è solito collaborare con l’Avis di Calolziocorte a varie iniziative, non ultima la posa di una panchina rossa (da lui realizzata) marchiata Avis, Aido e Admo nella frazione Sala lo scorso marzo.
“Molte volte si dà per scontato che l’Avis c’è e che tutto funzioni. Invece bisogna continuare a parlarne e a sensibilizzare” ha detto, spiegando di aver scelto proprio il colore delle vene per l’opera e di aver messo in risalto sul palmo le cosiddette linee dell’amore e della vita, due elementi molto cari ad Avis.
A ringraziare l’artista è stata la presidente della comunale Avis, Roberta Galli, giunta alla fine del suo secondo mandato e prossima, insieme al resto del direttivo, a lasciare il posto il prossimo febbraio.
A nome dell’Avis di Calolzio e della sezione di Erve, la presidente ha omaggiato Iob con una targa d’oro con incisa la preghiera del donatore realizzata anni fa dall’avisino e consigliere provinciale Guglielmo Magni. Un’opera unica e ormai introvabile.
Quindi la presidente ha ricordato le tante iniziative messe in campo durante l’anno, come la sensibilizzazione nelle scuole e i festeggiamenti per i 45 anni dell’Avis di Erve, per la cui occasione è stato creato un nuovo labaro. La presidente, insieme alla neo-insediata Direttrice Sanitaria Miriam Nava, che ha preso il posto dello storico dottor Fino che ricoperto il ruolo sin dalla fondazione di Avis, ha anche mostrato una panoramica dei numeri dell’associazione.
Al 30 settembre di quest’anno l’Avis di Calolziocorte conta 354 soci donatori, a cui si sommano 20 collaboratori e altrettanti aspiranti donatori. 301 di loro donano a Lecco, mentre 53 a Bergamo. Si sono registrate 555 donazioni, si cui 426 di sangue intero e 128 di plasmaferesi. Buoni numeri che possono eguagliare quelli registratisi a dicembre 2023.
Sono allora stati premiati alcuni dei 59 avisini che hanno ottenuto il riconoscimento. Per questioni pratiche i distintivi in rame, argento e argento dorato, per chi dona da 3, 5 e 10 anni, sono stati recapitati direttamente a casa. È avvenuta invece la consegna dei distintivi d’oro (50 o 40 donazioni in 20 anni), di quelli d’oro e rubino (75 0 60 donazioni in 30 anni) e quelli d’oro e smeraldo (100 o 80 donazioni in 40 anni). A premiare sono stati i vice presidente Adelio Mapelli e Lionello.
Sono stati premiati invece con un attestato e delle stampe dei bozzetti dell’opera di Emanuele Iob i “super” donatori, ovvero coloro che hanno fatto più di 100 donazioni. Questo riconoscimento è andato a Bruno Fernando (250 donazioni), Gandolfi Roberto (155 donazioni), Longhi mauro (167 donazioni), Rota Bruno (152 donazioni) e Sacco Raffaele (289 donazioni). Un ringraziamento a loro e a tutti gli avisini è giunto dal vicepresidente provinciale Avis, Giorgio Grassi, che ha ricordato l’alto numero di donatori nel lecchese: 87 ogni 1.000 abitanti.
Prima della chiusura della cerimonia e il brindisi accompagnato da un rinfresco, hanno ringraziato anche il sindaco di Calolziocorte, Marco Ghezzi, e il sindaco di Erve, Gian Carlo Valsecchi. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di Avis e soprattutto delle iniziative che l’associazione mette in campo per continuare a sensibilizzare. Un’azione importante, l’ha evidenziato anche la presidente Galli, non solo per trovare nuovi donatori, ma anche persone disposte a collaborare e impegnarsi per l’associazione. A tal proposito è stato lanciato un invito a chi, in vista del cambio direttivo di febbraio, volesse entrare a farne parte.
I festeggiamenti proseguiranno il prossimo sabato 26 ottobre alle 21 con lo spettacolo teatrale “La Locandiera” a cura della compagnia “La Sarabanda”. Un’iniziativa che Avis realizzerà in collaborazione con il gruppo Aido di Calolziocorte.
Di seguito l'elenco degli Avisini premiati:
Distintivo in rame: 8 o 6 donazioni in 3 anni: Austoni Giulia, Boffelli Marco, Bolis Pietro, Bonaiti Gabriele, Davide Susanna, Errico Martina, Frassoni Daniele, Gandolfi Matteo, Giovanzana Andrea, Limonta Mauro, Marchio Teresa, Milani Roberto, Milesi Manuel, Sacchi Valeria.
Distintivo in argento: 16 o 12 donazioni in 5 anni: Bolis Stefano, Bolis Mattia, Bolognino Salvatore, Bonfanti Valentina, Brusadelli Sonia, Cano Giulia, Capoferri Riccardo, Citterio Paola, Frassoni Paola, La Gatta Federica, Mastinelli Patrizio, Papini Valentina.
Distintivo Argento Dorato: 36 o 24 donazioni in 10 anni: Bolis Claudia, Bolis Olga, Corti Mattia, Figini Marco, Frassoni Giorgio, Gamba Paolo, Gandolfi Cinzia, Labarile Vittoriano, Losa Attilia, Montagnese Gerardo, Roveri Giuditta, Scalzi Giovanni, Scola Fabrizio, Spreafico Simone Giovanni, Valsecchi Stefano, Villa Alessandro.
Distintivo d'oro: 50 o 40 Donazioni in 20 anni: Bonaiti Cristina, Bonomi Marco, Carsana Paola, Cattaneo Fabio, Di Pasqua Celestino, Galli Barbara, Orru' Pierangelo.
Distintivo d'oro e rubino: 75 o 60 donazioni in 30 anni: Donadoni Alberto, Frassoni Remo Costante, Scaglia Giovanni.
Distintivo d'oro e smeraldo: 100 o 80 donazioni in 40 Anni: Bava Francesco, Tentori Diego.
Super donatori oltre le 150 donazioni: Bruno Fernando (250), Gandolfi Roberto (155), Longhi Mauro (167), Rota Bruno (152), Sacco Raffaele (289)
L’opera donata da Emanuele Iob è una mano di bronzo – da lui realizzata e fusa dalla Fonderia Artistica Battaglia di Milano – che tiene sul palmo una goccia di sangue, simbolo per eccellenza di Avis e dei donatori. La statua è stata posta sul monumento Avis all’interno del Cimitero Maggiore, dove è stata benedetta dal vicario parrocchiale, don Matteo Cortinovis.
Dopo la santa messa, l’artista ha spiegato come ha realizzato l’opera e soprattutto perché l’ha donata. Iob è solito collaborare con l’Avis di Calolziocorte a varie iniziative, non ultima la posa di una panchina rossa (da lui realizzata) marchiata Avis, Aido e Admo nella frazione Sala lo scorso marzo.
“Molte volte si dà per scontato che l’Avis c’è e che tutto funzioni. Invece bisogna continuare a parlarne e a sensibilizzare” ha detto, spiegando di aver scelto proprio il colore delle vene per l’opera e di aver messo in risalto sul palmo le cosiddette linee dell’amore e della vita, due elementi molto cari ad Avis.
A ringraziare l’artista è stata la presidente della comunale Avis, Roberta Galli, giunta alla fine del suo secondo mandato e prossima, insieme al resto del direttivo, a lasciare il posto il prossimo febbraio.
A nome dell’Avis di Calolzio e della sezione di Erve, la presidente ha omaggiato Iob con una targa d’oro con incisa la preghiera del donatore realizzata anni fa dall’avisino e consigliere provinciale Guglielmo Magni. Un’opera unica e ormai introvabile.
Quindi la presidente ha ricordato le tante iniziative messe in campo durante l’anno, come la sensibilizzazione nelle scuole e i festeggiamenti per i 45 anni dell’Avis di Erve, per la cui occasione è stato creato un nuovo labaro. La presidente, insieme alla neo-insediata Direttrice Sanitaria Miriam Nava, che ha preso il posto dello storico dottor Fino che ricoperto il ruolo sin dalla fondazione di Avis, ha anche mostrato una panoramica dei numeri dell’associazione.
Al 30 settembre di quest’anno l’Avis di Calolziocorte conta 354 soci donatori, a cui si sommano 20 collaboratori e altrettanti aspiranti donatori. 301 di loro donano a Lecco, mentre 53 a Bergamo. Si sono registrate 555 donazioni, si cui 426 di sangue intero e 128 di plasmaferesi. Buoni numeri che possono eguagliare quelli registratisi a dicembre 2023.
Sono stati premiati invece con un attestato e delle stampe dei bozzetti dell’opera di Emanuele Iob i “super” donatori, ovvero coloro che hanno fatto più di 100 donazioni. Questo riconoscimento è andato a Bruno Fernando (250 donazioni), Gandolfi Roberto (155 donazioni), Longhi mauro (167 donazioni), Rota Bruno (152 donazioni) e Sacco Raffaele (289 donazioni). Un ringraziamento a loro e a tutti gli avisini è giunto dal vicepresidente provinciale Avis, Giorgio Grassi, che ha ricordato l’alto numero di donatori nel lecchese: 87 ogni 1.000 abitanti.
Prima della chiusura della cerimonia e il brindisi accompagnato da un rinfresco, hanno ringraziato anche il sindaco di Calolziocorte, Marco Ghezzi, e il sindaco di Erve, Gian Carlo Valsecchi. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di Avis e soprattutto delle iniziative che l’associazione mette in campo per continuare a sensibilizzare. Un’azione importante, l’ha evidenziato anche la presidente Galli, non solo per trovare nuovi donatori, ma anche persone disposte a collaborare e impegnarsi per l’associazione. A tal proposito è stato lanciato un invito a chi, in vista del cambio direttivo di febbraio, volesse entrare a farne parte.
I festeggiamenti proseguiranno il prossimo sabato 26 ottobre alle 21 con lo spettacolo teatrale “La Locandiera” a cura della compagnia “La Sarabanda”. Un’iniziativa che Avis realizzerà in collaborazione con il gruppo Aido di Calolziocorte.
Di seguito l'elenco degli Avisini premiati:
Distintivo in rame: 8 o 6 donazioni in 3 anni: Austoni Giulia, Boffelli Marco, Bolis Pietro, Bonaiti Gabriele, Davide Susanna, Errico Martina, Frassoni Daniele, Gandolfi Matteo, Giovanzana Andrea, Limonta Mauro, Marchio Teresa, Milani Roberto, Milesi Manuel, Sacchi Valeria.
Distintivo in argento: 16 o 12 donazioni in 5 anni: Bolis Stefano, Bolis Mattia, Bolognino Salvatore, Bonfanti Valentina, Brusadelli Sonia, Cano Giulia, Capoferri Riccardo, Citterio Paola, Frassoni Paola, La Gatta Federica, Mastinelli Patrizio, Papini Valentina.
Distintivo Argento Dorato: 36 o 24 donazioni in 10 anni: Bolis Claudia, Bolis Olga, Corti Mattia, Figini Marco, Frassoni Giorgio, Gamba Paolo, Gandolfi Cinzia, Labarile Vittoriano, Losa Attilia, Montagnese Gerardo, Roveri Giuditta, Scalzi Giovanni, Scola Fabrizio, Spreafico Simone Giovanni, Valsecchi Stefano, Villa Alessandro.
Distintivo d'oro: 50 o 40 Donazioni in 20 anni: Bonaiti Cristina, Bonomi Marco, Carsana Paola, Cattaneo Fabio, Di Pasqua Celestino, Galli Barbara, Orru' Pierangelo.
Distintivo d'oro e rubino: 75 o 60 donazioni in 30 anni: Donadoni Alberto, Frassoni Remo Costante, Scaglia Giovanni.
Distintivo d'oro e smeraldo: 100 o 80 donazioni in 40 Anni: Bava Francesco, Tentori Diego.
Super donatori oltre le 150 donazioni: Bruno Fernando (250), Gandolfi Roberto (155), Longhi Mauro (167), Rota Bruno (152), Sacco Raffaele (289)
E.Ma.