Traversata da record per l’atleta lecchese Andrea Oriana: 48 km a nuoto nel Golfo di La Spezia per Mission Bambini
Un'impresa epica quella compiuta ieri dall’atleta lecchese Andrea Oriana, leggenda del nuoto italiano, già olimpionico, che ha attraversato a suon di bracciate le acque del Golfo di La Spezia e delle Cinque Terre, coprendo quasi 50 chilometri in 13 ore. Una sfida sportiva straordinaria che - come ha detto il protagonista - va oltre il semplice record personale e abbraccia un nobile obiettivo: sostenere la Fondazione Mission Bambini, di cui fa parte come volontario ormai da diverso tempo.
“Per quasi cinque ore ho nuotato con le onde contro - ha aggiunto Oriana - ma ero motivatissimo ad arrivare. Sapevo di farlo per una causa importante, e questo mi ha dato la forza di superare ogni ostacolo”, ha raccontato Oriana al termine della straordinaria impresa che lo ha impegnato fino alle 21 di ieri sera, completando 48 chilometri di traversata. Oriana è partito da Cadimare, ha raggiunto Riomaggiore, passando per il Tinetto, Lerici, Santa Teresa, e tornando poi a Cadimare, completando così un viaggio fisicamente e mentalmente estenuante.
Come anticipato, la sfida di Oriana non è stata solo un'impresa sportiva, ma anche un gesto di solidarietà. L'atleta, infatti, ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sul lavoro della Fondazione Mission Bambini, impegnata in progetti a favore dei bambini più vulnerabili, in particolare quelli affetti da gravi patologie cardiache in Africa.La fondazione in vent’anni ha realizzato progetti in 18 Paesi del mondo, offrendo supporto nutrizionale, sanitario e psicologico a oltre 35.000 bambini, e contribuendo all’inclusione lavorativa e sociale di migliaia di giovani. In Italia, la fondazione ha attivato programmi di accesso a servizi educativi per famiglie in difficoltà e percorsi formativi per giovani.
“Grazie a persone come Andrea Oriana, Mission Bambini può continuare a diffondere il suo messaggio di speranza e a raccogliere i fondi necessari per proseguire le sue attività. La traversata del Golfo della Spezia è stata una dimostrazione concreta di come lo sport possa essere un mezzo straordinario per promuovere la solidarietà e il bene comune” hanno detto i membri della Fondazione, ringraziando di cuore l’atleta.
La traversata, partita alle ore 7.00 da Cadimare, ha visto Oriana affrontare un percorso durissimo che lo ha portato fino a Riomaggiore e ritorno, toccando luoghi iconici come l'Isola Palmaria, Lerici, Tellaro e la stessa La Spezia. “È stata veramente una bellissima traversata - ha raccontato l'atleta lecchese al termine della fatica - ho nuotato per quasi 50 km e devo ringraziare l'amministrazione di La Spezia, a cominciare dall’Assessore allo Sport, Marco Frascatore e tutto il team, che mi ha supportato con grande professionalità. Mi sono goduto ogni momento, nonostante le difficoltà”.
“Per quasi cinque ore ho nuotato con le onde contro - ha aggiunto Oriana - ma ero motivatissimo ad arrivare. Sapevo di farlo per una causa importante, e questo mi ha dato la forza di superare ogni ostacolo”, ha raccontato Oriana al termine della straordinaria impresa che lo ha impegnato fino alle 21 di ieri sera, completando 48 chilometri di traversata. Oriana è partito da Cadimare, ha raggiunto Riomaggiore, passando per il Tinetto, Lerici, Santa Teresa, e tornando poi a Cadimare, completando così un viaggio fisicamente e mentalmente estenuante.
Come anticipato, la sfida di Oriana non è stata solo un'impresa sportiva, ma anche un gesto di solidarietà. L'atleta, infatti, ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sul lavoro della Fondazione Mission Bambini, impegnata in progetti a favore dei bambini più vulnerabili, in particolare quelli affetti da gravi patologie cardiache in Africa.La fondazione in vent’anni ha realizzato progetti in 18 Paesi del mondo, offrendo supporto nutrizionale, sanitario e psicologico a oltre 35.000 bambini, e contribuendo all’inclusione lavorativa e sociale di migliaia di giovani. In Italia, la fondazione ha attivato programmi di accesso a servizi educativi per famiglie in difficoltà e percorsi formativi per giovani.
“La causa di Mission Bambini è stata il vero motore di questa impresa - ha detto Oriana - non è solo una sfida tecnica e sportiva, ma anche un modo per portare alla ribalta nazionale una causa che merita attenzione. Voglio usare lo sport per far conoscere le realtà che fanno del bene. Se posso farlo attraverso ciò che amo, è un bellissimo modo per contribuire”.
La fondazione Mission Bambini dal 2001 promuove l'educazione e il benessere di bambini e ragazzi in difficoltà in Italia e nel mondo. Attraverso progetti come le "Borse Rosa", la fondazione ha sostenuto migliaia di giovani donne a continuare gli studi in contesti dove l'emancipazione femminile è ancora una sfida, e salvato la vita di centinaia di bambini cardiopatici nei Paesi più poveri, offrendo cure salvavita. L’impresa di Andrea ha raccolto l’attenzione di tanti, dando così visibilità ai progetti della fondazione di cui fa parte: "Spero che questa sfida possa servire a far conoscere ancora di più Mission Bambini. I loro progetti in Italia e all'estero sono fondamentali. Se il mio gesto può contribuire a salvare anche solo una vita o a migliorare le condizioni di vita di un bambino, ne sarà valsa la pena."
Andrea Oriana ha già in mente nuove imprese per il futuro, sempre con lo stesso obiettivo: unire il suo talento sportivo a una causa benefica. "Quest’anno abbiamo fatto qualcosa di grande, ma già sto pensando a un’impresa ancora più importante per l’anno prossimo - ha anticipato l’atleta - credo che attraverso lo sport possiamo davvero fare la differenza, e continuerò a lavorare affinché il messaggio di solidarietà possa arrivare sempre più lontano".L'accoglienza a Cadimare, punto di arrivo e partenza della traversata, è stata calorosa. Oriana ha espresso gratitudine verso tutti coloro che hanno reso possibile l’impresa: “Un sentito grazie va a Golfo dei Poeti Cup, Nuoto Salvamento La Spezia, Lega Navale Italiana e tutte le amministrazioni locali. Il loro sostegno è stato cruciale". In particolare, ha voluto ringraziare Franco Muscarà e Francesco Costa, che hanno coordinato l'operato della Lega Navale e la sicurezza in mare durante tutta l'evento. La fondazione Mission Bambini dal 2001 promuove l'educazione e il benessere di bambini e ragazzi in difficoltà in Italia e nel mondo. Attraverso progetti come le "Borse Rosa", la fondazione ha sostenuto migliaia di giovani donne a continuare gli studi in contesti dove l'emancipazione femminile è ancora una sfida, e salvato la vita di centinaia di bambini cardiopatici nei Paesi più poveri, offrendo cure salvavita. L’impresa di Andrea ha raccolto l’attenzione di tanti, dando così visibilità ai progetti della fondazione di cui fa parte: "Spero che questa sfida possa servire a far conoscere ancora di più Mission Bambini. I loro progetti in Italia e all'estero sono fondamentali. Se il mio gesto può contribuire a salvare anche solo una vita o a migliorare le condizioni di vita di un bambino, ne sarà valsa la pena."
“Grazie a persone come Andrea Oriana, Mission Bambini può continuare a diffondere il suo messaggio di speranza e a raccogliere i fondi necessari per proseguire le sue attività. La traversata del Golfo della Spezia è stata una dimostrazione concreta di come lo sport possa essere un mezzo straordinario per promuovere la solidarietà e il bene comune” hanno detto i membri della Fondazione, ringraziando di cuore l’atleta.