Piani di Bobbio: esercitazione congiunta per CNSAS e Finanza
Domenica 13 ottobre, trenta tecnici del Soccorso Alpino, Stazione Valsassina - Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, in collaborazione con cinque militari del Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza di Sondrio, Edolo e Bormio, hanno eseguito un’attività tecnica e formativa nella zona dei Campelli, ai Piani di Bobbio.
Fondamentale il supporto della sezione aerea di Varese della Guardia di finanza, aviosuperficie di Venegono, sia per l'attività addestrativa con l'utilizzo dell'elicottero in ambiente montano, sia per il trasporto di materiale tecnico, necessario per lo svolgimento dell'esercitazione. Sono stati predisposti due scenari in prossimità della zona della ferrata del Pesciola (chiusa dal 2022 su ordinanza del sindaco di Barzio), simulando il recupero di due alpinisti.
Una squadra ha proceduto con il recupero dall'alto, con l'utilizzo dell’estricatore spinale Next (uno strumento utilizzato dai soccorritori in particolari situazioni) fino al Canale Madonna, per poi scendere in barella portantina.
La seconda squadra ha effettuato le classiche manovre di discesa a valle, con la barella in posizione orizzontale nei tratti di parete e in configurazione portantina classica nei punti del percorso meno verticali. L'attività formativa è stata visionata da due istruttori del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, di cui uno nazionale, e da un medico, sempre del Cnsas, che ha curato la formazione sanitaria.
Un ringraziamento alla società ITB di Barzio per il supporto logistico.
Fondamentale il supporto della sezione aerea di Varese della Guardia di finanza, aviosuperficie di Venegono, sia per l'attività addestrativa con l'utilizzo dell'elicottero in ambiente montano, sia per il trasporto di materiale tecnico, necessario per lo svolgimento dell'esercitazione. Sono stati predisposti due scenari in prossimità della zona della ferrata del Pesciola (chiusa dal 2022 su ordinanza del sindaco di Barzio), simulando il recupero di due alpinisti.
Una squadra ha proceduto con il recupero dall'alto, con l'utilizzo dell’estricatore spinale Next (uno strumento utilizzato dai soccorritori in particolari situazioni) fino al Canale Madonna, per poi scendere in barella portantina.
La seconda squadra ha effettuato le classiche manovre di discesa a valle, con la barella in posizione orizzontale nei tratti di parete e in configurazione portantina classica nei punti del percorso meno verticali. L'attività formativa è stata visionata da due istruttori del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, di cui uno nazionale, e da un medico, sempre del Cnsas, che ha curato la formazione sanitaria.
Un ringraziamento alla società ITB di Barzio per il supporto logistico.