Camaggiore: la trasmissione Geo 'gira' in alpeggio
“Uno dei posti in cui torno sempre volentieri”. Ha descritto così la località Camaggiore Isabella De Felici, regista di una rubrica di "Geo", programma televisivo in onda su Rai 3, arrivata all'Alpe grazie a Maria Cristina Pasquali, agronoma e a sua volta conduttrice del segmento “aromi” all’interno della trasmissione-documentario che, dal 1984, ha per protagonista la natura, da salvare e rispettare, ma anche da conoscere meglio.
Nei giorni scorsi, giunta da Roma, la regista è stata affiancata da due cameraman, Luca Ticozzi e Davide Turazza che, da mattino a sera, hanno fatto delle riprese nelle località di Tedoldo e Camaggiore, accompagnati da una guida locale che i luoghi li conosce bene: Piki Vitali.
Anche il “gancio” Maria Cristina Pasquali ha avuto modo di testare personalmente il vero senso dell'amicizia che si instaura in un luogo come Camaggiore, da quando, tre anni fa, con il marito Carlo Bava è approdata in alpeggio per le riprese del cortometraggio realizzato nell'ambito del festival Corte e Fieno e della Rural Academy promossa da Comune di Bellano, ArchiviVitali e Asilo Bianco/Corto e Fieno. Da allora il rapporto con chi gestisce la casera è diventato quasi familiare.
Non stupisce dunque che anche la troupe salita a Camaggiore nei giorni scorsi sia stata portata mangiare da Pia Gusmeroli, moglie del titolare della malga che in estate soggiorna nella località.
In tavola sono stati portati degli ottimi pizzoccheri, oltre a assaggi di ciò che la donna produce in casera. L’occasione è stata propizia anche per un brindisi ai 44 anni di matrimonio tra Maria Cristina e Carlo.
L'agronoma stessa, poi, si è messa ai fornelli, per preparare, apposta per le riprese, un pasto completo, dall'antipasto al dolce, aggiungendo addirittura un distillato, con “l'ingrediente” del territorio a cui sarà dedicato il servizio registrato a Camaggiore.
Non resta dunque che attendere la messa in onda della rubrica per scoprire di cosa si tratta. Una “essenza” forse passata inosservata anche ai tanti che frequentano la località montana in cerca di funghi e a tutti quelli che, passeggiando, non hanno mai prestato particolare attenzione a ciò che tutt'intorno la natura offre.
Nei giorni scorsi, giunta da Roma, la regista è stata affiancata da due cameraman, Luca Ticozzi e Davide Turazza che, da mattino a sera, hanno fatto delle riprese nelle località di Tedoldo e Camaggiore, accompagnati da una guida locale che i luoghi li conosce bene: Piki Vitali.
Luca Ticozzi, Davide Turazza, Isabella De Felici, Carlo Bava, Pia Gusmeroli, Maria Cristina Pasquali e Piki Vitali
Il gruppo è andato alla ricerca della particolare vegetazione che ricopre la zona, soffermandosi in particolare su una varietà attorno alla quale ruoterà poi il servizio realizzato nella frazione bellanese, lasciando spazio anche allo spirito dell'Alpe. “Uno spirito di comunità che è stato mantenuto in questo luogo e che, invece, da tante altre parti si perde; uno spirito di amicizia che qui è presente, dove si gode del panorama, della vista del lago, in cui emerge uno stato di appartenenza che si trova solo in queste situazioni – afferma De Felici - Che ti riconcilia con l’umanità”.Anche il “gancio” Maria Cristina Pasquali ha avuto modo di testare personalmente il vero senso dell'amicizia che si instaura in un luogo come Camaggiore, da quando, tre anni fa, con il marito Carlo Bava è approdata in alpeggio per le riprese del cortometraggio realizzato nell'ambito del festival Corte e Fieno e della Rural Academy promossa da Comune di Bellano, ArchiviVitali e Asilo Bianco/Corto e Fieno. Da allora il rapporto con chi gestisce la casera è diventato quasi familiare.
Non stupisce dunque che anche la troupe salita a Camaggiore nei giorni scorsi sia stata portata mangiare da Pia Gusmeroli, moglie del titolare della malga che in estate soggiorna nella località.
In tavola sono stati portati degli ottimi pizzoccheri, oltre a assaggi di ciò che la donna produce in casera. L’occasione è stata propizia anche per un brindisi ai 44 anni di matrimonio tra Maria Cristina e Carlo.
L'agronoma stessa, poi, si è messa ai fornelli, per preparare, apposta per le riprese, un pasto completo, dall'antipasto al dolce, aggiungendo addirittura un distillato, con “l'ingrediente” del territorio a cui sarà dedicato il servizio registrato a Camaggiore.
Non resta dunque che attendere la messa in onda della rubrica per scoprire di cosa si tratta. Una “essenza” forse passata inosservata anche ai tanti che frequentano la località montana in cerca di funghi e a tutti quelli che, passeggiando, non hanno mai prestato particolare attenzione a ciò che tutt'intorno la natura offre.
M.A.