Lecco: farmaci salvavita bloccati nel traffico, interviene la Polizia
Nel caos di ieri c’è stato anche un furgone riuscito ad attraversare la città, dal Brick Tamoil all’ospedale Manzoni in soli 7 minuti. Il merito? Tutto della Polizia di Stato. Il mezzo in questione era infatti destinato al trasporto di farmaci salvavita che dovevano essere consegnati con urgenza al reparto di medicina nucleare del presidio di via dell’Eremo. Le 12, la deadline. Trovatosi però imbottigliato nel traffico completamente paralizzato dopo la chiusura dell’attraversamento, l’autista, arrivato “con le proprie forze” fino ad Abbadia, compreso che non avrebbe mai fatto in tempo a consegnare il suo importante carico entro l’orario stabilito, non ha esitato a comporre il numero unico per le emergenze, chiedendo aiuto.
In un momento in cui tutte le pattuglie della Polstrada erano impegnate propro per la gestione del disastro viabilistico, la Questura si è prontamente attivata per mettere a disposizione del “trasporto eccezionale” una pattuglia della Squadra Volanti. La “pantera” ha così agganciato il furgone sul lungolago Piave, scortando il mezzo fino all’ospedale: sirene accese, lampeggianti, paletta fuori dal finestrino e una buona dose di abilita alla guida anche del conducente, hanno permesso di arrivare a destinazione nell’arco di pochi minuti, nonostante la paralisi. In tempo, per non mettere a repentaglio la vita del destinatario dei farmaci trasportati.
Anche questo è "esserci sempre", sottolineano dalla Questura, riprendendo quello che, da tempo, è diventato il motto della Polizia di Stato.
In un momento in cui tutte le pattuglie della Polstrada erano impegnate propro per la gestione del disastro viabilistico, la Questura si è prontamente attivata per mettere a disposizione del “trasporto eccezionale” una pattuglia della Squadra Volanti. La “pantera” ha così agganciato il furgone sul lungolago Piave, scortando il mezzo fino all’ospedale: sirene accese, lampeggianti, paletta fuori dal finestrino e una buona dose di abilita alla guida anche del conducente, hanno permesso di arrivare a destinazione nell’arco di pochi minuti, nonostante la paralisi. In tempo, per non mettere a repentaglio la vita del destinatario dei farmaci trasportati.
Anche questo è "esserci sempre", sottolineano dalla Questura, riprendendo quello che, da tempo, è diventato il motto della Polizia di Stato.