Lecco: l'Europa a confronto in una serie di fotografie

Inaugurata alla Torre Viscontea di Lecco, nell’ambito della rassegna “Immagimondo”, la mostra “Questa è l’Europa”, un progetto che ha visto la collaborazione del “Corriere della Sera” e dell’agenzia fotografica Prospekt e realizzato durante la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo nella scorsa primavera.
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L’idea era quella di guardare a differenze e similitudini tra i Paesi dell’Unione. La formula scelta è stata quella di mettere a confronti due Stati per volta su alcuni argomenti particolari: per esempio la Germania che, dopo il disastro nucleare di Fukushima in Giappone, ha deciso di rinunciare all’energia atomica con la Finlandia che invece punta su centrali nucleari più sofisticate; per esempio Malta dove l’aborto è ancora proibito se non in casi estremamente eccezionali e la Danimarca dove anche una donna single può accedere all’inseminazione artificiale con la copertura finanziaria da parte dello Stato. I confronti sono racchiusi in podcast che è ancora possibile fruire su internet. Un viaggio attraverso l’Europa per mettere in luce le sensibilità di una parte e dell’altra del continente, individuando alcuni punti critici, problemi che sembrano solo economici e che invece sono anche identitari come per esempio il problema degli allevamenti olandesi le cui restrizioni imposte dall’Europa, si ricorderà, ha alimentato la rivolta degli agricoltori che hanno messo in piedi un proprio partito politico.
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Marilisa Palumbo

La mostra – tra scorci “artistici” e altri di pura cronaca - naturalmente allarga lo sguardo a tanti altri aspetti della vita quotidiana evidenziando appunto quanto variegata sia ancora l’Europa e quanto ancora poco una parte sappia di un’altra.
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Giorgio Redaelli

L’inaugurazione è stata preceduta da una breve presentazione tenutasi a Palazzo delle paure con l’intervento del presidente di “Les Cultures”, l’associazione che organizza “Immagimondo” ormai da 27 anni, Giorgio Redaelli; la consulente dei musei cittadini Barbara Cattaneo; la giornalista del “Corriere della Sera” Marilisa Palumbo e il fotografo della “Prospekt” Samuele Pellecchia.
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Samuele Pellecchia

Durante l’incontro, se è stato sottolineato come ancora la campagna elettorale europea sia utilizzata dai partiti politici soprattutto a fini nazionali e ben poco si parli quindi dei tempi comunitari, in Italia ma anche negli altri Paesi. Nel contempo, è stato anche evidenziato come in questi cinque anni sia cambiato tutto. Tra le elezioni di un quinquennio fa e quelle di quest’anno ci sono stati la pandemia di covid e l’inizio della guerra in Ucraina, una guerra che riguarda quindi il cuore dell’Europa. Eventi che hanno cambiato radicalmente orientamenti e mentalità. Nessuno più, oggi, mette in discussione l’Europa, anche nelle situazioni più estreme, anche in Ungheria dove un esponente di un partito dell’estrema destra, con qualche per quanto negato ascendente nazista, parla della necessità di correggere l’Europa, non di uscirne. Cinque anni fa, stava avvenendo la Brexit e sembrava per altri una strada possibile. Oggi non lo si pensa più. 
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C’è poi il problema dello spopolamento, come nei Paesi baltici che in questi anni hanno perso tra il 20 e il 30% della popolazione, c’è il problema del turismo che non solo in Italia altera l’economia delle comunità con gli abitanti che non riescono più a trovare casa per sé perché i prezzi sono ormai schizzati all’insù.

Galleria fotografica (18 immagini)

La mostra resterà aperta fino al 3 novembre con questi orari: giovedì dalle 10 alle 13; venerdì e sabato dalle 14 alle 18; domenica dalle 10 alle 18. Ingresso libero.
In questo fine settimana, il secondo e conclusivo del festival di “Les Cultures”, il calendario di “Immagimondo” prevede una serie di appuntamenti in città.
Info: https://www.immagimondo.it
D.C.
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