Il nuovo questore di Lecco dott.ssa Stefania Marrazzo: “Siamo sarti che confezionano l'abito della sicurezza sui cittadini”
“Noi dobbiamo essere abili sarti per confezionare il miglior abito della sicurezza sulle persone che vivono in questo territorio, dando risposte certe e immediate alle richieste legittime di legalità della cittadinanza. Per attuare questo sono necessarie la prevenzione, attraverso il controllo e la conoscenza capillare del territorio, la collaborazione con le altre forze di polizia e le istituzioni varie tra cui le scuole e poi la nostra capacità di ascolto”.
Questo in sintesi l'auspicio e l'impegno che il nuovo questore di Lecco, dottoressa Stefania Marrazzo questa mattina ha espresso presentandosi agli organi di stampa.
Classe 1966, originaria di Napoli e figlia d'arte, con un desiderio fin da piccola di diventare poliziotta, ha prestato servizio in molte zone d'Italia rivestendo incarichi di rilievo in diversi settori, dall'immigrazione alla divisione anticrimine, dalle squadre Volanti all'ufficio personale ed è approdata a Lecco fresca della promozione a dirigente superiore conseguita il 1° luglio dei quest'anno.
Il primo impatto con il nuovo incarico, ha spiegato, è stato certamente positivo sia per il territorio che si presta a ben figurare con la sua conformazione morfologica multiforme, che per l'accoglienza e la cordialità già ricevuto al suo ingresso nella sede di Corso Promessi Sposi.
E proprio sulla vocazione turistica della provincia il nuovo Questore ha già acceso i riflettori. “Siamo in una zona che mi è già apparsa virtuosa e carica, con tante potenzialità. La sua grande espressione turistica è un fattore positivo che va tenuto monitorato perchè attira anche flussi di individui che non hanno intenzioni nobili. Serve tenere sempre alta la guardia, avere grande attenzione sui diversi fenomeni che si presentano quotidianamente e non tralasciare nulla, nemmeno quando si pensa di essere tranquilli”.
Per poter garantire sicurezza e tranquillità, fondamentale è la prevenzione “che parte dal controllo del territorio. La conoscenza è il primo passo per la soluzione dei problemi. Dobbiamo avere la capacità di intercettare i sintomi di patologie che possono generare problemi e quindi intervenire prima che la situazione diventi irrimediabile. Noi siamo gli strumenti attraverso cui la popolazione ottiene sicurezza”.
E, infine, un cenno alla necessità e all'importanza di comunicare affinchè i cittadini siano a conoscenza nel modo giusto della reale situazione del territorio.
Questo in sintesi l'auspicio e l'impegno che il nuovo questore di Lecco, dottoressa Stefania Marrazzo questa mattina ha espresso presentandosi agli organi di stampa.
Classe 1966, originaria di Napoli e figlia d'arte, con un desiderio fin da piccola di diventare poliziotta, ha prestato servizio in molte zone d'Italia rivestendo incarichi di rilievo in diversi settori, dall'immigrazione alla divisione anticrimine, dalle squadre Volanti all'ufficio personale ed è approdata a Lecco fresca della promozione a dirigente superiore conseguita il 1° luglio dei quest'anno.
Il primo impatto con il nuovo incarico, ha spiegato, è stato certamente positivo sia per il territorio che si presta a ben figurare con la sua conformazione morfologica multiforme, che per l'accoglienza e la cordialità già ricevuto al suo ingresso nella sede di Corso Promessi Sposi.
E proprio sulla vocazione turistica della provincia il nuovo Questore ha già acceso i riflettori. “Siamo in una zona che mi è già apparsa virtuosa e carica, con tante potenzialità. La sua grande espressione turistica è un fattore positivo che va tenuto monitorato perchè attira anche flussi di individui che non hanno intenzioni nobili. Serve tenere sempre alta la guardia, avere grande attenzione sui diversi fenomeni che si presentano quotidianamente e non tralasciare nulla, nemmeno quando si pensa di essere tranquilli”.
Per poter garantire sicurezza e tranquillità, fondamentale è la prevenzione “che parte dal controllo del territorio. La conoscenza è il primo passo per la soluzione dei problemi. Dobbiamo avere la capacità di intercettare i sintomi di patologie che possono generare problemi e quindi intervenire prima che la situazione diventi irrimediabile. Noi siamo gli strumenti attraverso cui la popolazione ottiene sicurezza”.
E, infine, un cenno alla necessità e all'importanza di comunicare affinchè i cittadini siano a conoscenza nel modo giusto della reale situazione del territorio.
S.V.