Dante è tornato a Lecco con la mostra “Il mio Purgatorio”: protagonisti gli studenti del Leopardi che faranno da guide
Due anni fa fu l’Inferno: la mostra venne presentata nelle sale della Torre Viscontea, a suo tempo anche prigione così come l’Inferno dantesco è carcere definitivo per l’uomo incatenato dal suo stesso male.
Quest’anno tocca al Purgatorio: i canti della Divina Commedia elaborati da Franco Nembrini e illustrati da Gabriele Dell’Otto, fumettista dei supereroi Marvel, sono raccontati nel nuovo splendido salone neogotico di Officina Badoni, in corso Matteotti. È la cattedrale del lavoro e della fatica dei lecchesi: quella fatica e quel lavoro su di sé lungo il percorso verso la salvezza che contraddistingue i protagonisti del Purgatorio di Dante. Questa suggestione ha fatto da sfondo all’inaugurazione ufficiale, martedì pomeriggio, della mostra itinerante appunto dedicata alla seconda cantica della Divina Commedia e allestita in città a cura del Liceo Leopardi con il patrocinio della Fondazione comunitaria del Lecchese.
Suggestione proposta dalla preside del Leopardi, Paola Perossi, che insieme ai due insegnanti Carolina Ferrario e Federico Tettamanti ha sottolineato come il laborioso cammino verso il compimento di sé evocato da Dante nel Purgatorio sia stato fatto proprio dagli studenti del liceo nella preparazione e nell’approfondimento della mostra: le domande sulla vita del sommo poeta sono le stesse dei nostri giorni, e i ragazzi si sono sentiti coinvolti e interrogati dalla Commedia impegnandosi in un confronto serrato col testo, con la sua rilettura curata da Franco Nembrini, con i docenti che li hanno affiancati in questa avventura.
Un lavoro avviato dall’estate e testimoniato all’inaugurazione da due studenti, Laura Benfatto e Alessandro Amigoni, che hanno raccontato l’appassionato e insieme ordinato vortice di domande/riflessioni/risposte che li ha portati ad immedesimarsi col racconto di Dante Alighieri, sentito come testimone vivo e presente dell’avventura umana di ciascuno. “La conoscenza nasce solo da un incontro – ha sintetizzato Laura Benfatto – A scuola dall’incontro con Dante, attraverso la proposta di Nembrini e delle affascinanti immagini di Dell’Otto, è nato un interesse che riguarda da vicino la nostra vita ma anche quella dei professori. Un lavoro continuo, per noi bellissimo”.
E, come ha annunciato la preside Perossi, dalle domande che si sono posti gli studenti del Liceo Leopardi, così come quelle che emergeranno dalle visite guidate di questi gironi, prenderà spunto l’intervento del curatore della mostra Franco Nembrini, che sarà a Lecco sabato 19 ottobre (Sala Don Ticozzi di via Ongania 4, ore 21) per raccontare come è nata e cresciuta questa iniziativa itinerante che sta facendo tappa in tutta Italia. All’incontro inaugurale nel salone di Officine Badoni c’era anche la presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese, Maria Grazia Nasazzi, che ha ribadito come la nuova sede di corso Matteotti intende essere innanzitutto un’opportunità per i giovani, un luogo di incontro per generare comunità.
Portando il saluto del sindaco Mauro Gattinoni, l’assessore comunale all’Istruzione Emanuele Torri ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa, capaci di giocare la sfida di trovare le domande giuste per far riscoprire agli studenti i grandi autori. E ha rilanciato la posta della suggestione iniziale, chiedendosi dove mai potrà trovar sede la futura terza puntata della serie: che location sarà mai in grado di accogliere degnamente il Paradiso? Prossimamente la risposta…
Intanto resta la mostra “Il mio Purgatorio. Dante profeta di speranza”, aperta presso Officina Badoni, corso Matteotti 7 Lecco, fino al prossimo 20 ottobre.
La mostra è consigliata in particolare per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado ma è aperta a tutti. Gli orari: dal lunedì al venerdì 8.30- 12.30; sabato 12 e domenica 13 ottobre 9.30-12.30; sabato 19 e domenica 20 dalle 15 alle 18.30. Per prenotare la propria visita guidata, obbligatoria e gratuita, insieme agli studenti del liceo Leopardi visitare il sito https://danteprofetadisperanza.it/purgatorio/
Quest’anno tocca al Purgatorio: i canti della Divina Commedia elaborati da Franco Nembrini e illustrati da Gabriele Dell’Otto, fumettista dei supereroi Marvel, sono raccontati nel nuovo splendido salone neogotico di Officina Badoni, in corso Matteotti. È la cattedrale del lavoro e della fatica dei lecchesi: quella fatica e quel lavoro su di sé lungo il percorso verso la salvezza che contraddistingue i protagonisti del Purgatorio di Dante. Questa suggestione ha fatto da sfondo all’inaugurazione ufficiale, martedì pomeriggio, della mostra itinerante appunto dedicata alla seconda cantica della Divina Commedia e allestita in città a cura del Liceo Leopardi con il patrocinio della Fondazione comunitaria del Lecchese.
Suggestione proposta dalla preside del Leopardi, Paola Perossi, che insieme ai due insegnanti Carolina Ferrario e Federico Tettamanti ha sottolineato come il laborioso cammino verso il compimento di sé evocato da Dante nel Purgatorio sia stato fatto proprio dagli studenti del liceo nella preparazione e nell’approfondimento della mostra: le domande sulla vita del sommo poeta sono le stesse dei nostri giorni, e i ragazzi si sono sentiti coinvolti e interrogati dalla Commedia impegnandosi in un confronto serrato col testo, con la sua rilettura curata da Franco Nembrini, con i docenti che li hanno affiancati in questa avventura.
Un lavoro avviato dall’estate e testimoniato all’inaugurazione da due studenti, Laura Benfatto e Alessandro Amigoni, che hanno raccontato l’appassionato e insieme ordinato vortice di domande/riflessioni/risposte che li ha portati ad immedesimarsi col racconto di Dante Alighieri, sentito come testimone vivo e presente dell’avventura umana di ciascuno. “La conoscenza nasce solo da un incontro – ha sintetizzato Laura Benfatto – A scuola dall’incontro con Dante, attraverso la proposta di Nembrini e delle affascinanti immagini di Dell’Otto, è nato un interesse che riguarda da vicino la nostra vita ma anche quella dei professori. Un lavoro continuo, per noi bellissimo”.
E, come ha annunciato la preside Perossi, dalle domande che si sono posti gli studenti del Liceo Leopardi, così come quelle che emergeranno dalle visite guidate di questi gironi, prenderà spunto l’intervento del curatore della mostra Franco Nembrini, che sarà a Lecco sabato 19 ottobre (Sala Don Ticozzi di via Ongania 4, ore 21) per raccontare come è nata e cresciuta questa iniziativa itinerante che sta facendo tappa in tutta Italia. All’incontro inaugurale nel salone di Officine Badoni c’era anche la presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese, Maria Grazia Nasazzi, che ha ribadito come la nuova sede di corso Matteotti intende essere innanzitutto un’opportunità per i giovani, un luogo di incontro per generare comunità.
Portando il saluto del sindaco Mauro Gattinoni, l’assessore comunale all’Istruzione Emanuele Torri ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa, capaci di giocare la sfida di trovare le domande giuste per far riscoprire agli studenti i grandi autori. E ha rilanciato la posta della suggestione iniziale, chiedendosi dove mai potrà trovar sede la futura terza puntata della serie: che location sarà mai in grado di accogliere degnamente il Paradiso? Prossimamente la risposta…
Intanto resta la mostra “Il mio Purgatorio. Dante profeta di speranza”, aperta presso Officina Badoni, corso Matteotti 7 Lecco, fino al prossimo 20 ottobre.
La mostra è consigliata in particolare per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado ma è aperta a tutti. Gli orari: dal lunedì al venerdì 8.30- 12.30; sabato 12 e domenica 13 ottobre 9.30-12.30; sabato 19 e domenica 20 dalle 15 alle 18.30. Per prenotare la propria visita guidata, obbligatoria e gratuita, insieme agli studenti del liceo Leopardi visitare il sito https://danteprofetadisperanza.it/purgatorio/