Renzo e Lucio, la nuova presidente Alessia Maggi si presenta: 'Anche a Lecco alcune barriere da abbattere'
Sì, anche a Lecco ci sono ancora alcune barriere da abbattere quando si tratta di affrontare tematiche di genere e diritti LGBT+. Ne è certa Alessia Maggi, civatese di 27 anni, che da un paio di settimane ha raccolto l'importante eredità di Mauro Pirovano diventando presidente dell'associazione lecchese "Renzo e Lucio", attiva dal 2007 con la missione di creare un "raccordo" tra le persone LGBT+ e promuovere una visione della società "plurale, laica e rispettosa delle diverse realtà", lottando contro l'omofobia, la transfobia e qualsiasi tipo di discriminazione, tra cui quella sessuale e di genere.
Studentessa universitaria di Lingue e lavoratrice, Alessia si è avvicinata per la prima volta al sodalizio nel 2019, dopo essersi imbattuta in un post sui social relativo all'imminente Lecco Pride. "Per curiosità ho quindi deciso di partecipare a un incontro presso la sede del circolo Libero Pensiero, dove ho avuto modo di conoscere i membri del Direttivo che di lì a poco sarebbe andato a elezioni: mi sono candidata anch'io e, un po' a sorpresa, sono entrata a farne parte" ci ha raccontato la giovane neo presidente, che ha già le idee molto chiare sul percorso che intende intraprendere nel suo nuovo ruolo. "L'idea di base, innanzitutto, è quella di dare continuità all'ottimo lavoro svolto finora, di portare avanti ciò che è stato costruito: penso per esempio ai proficui rapporti con altre associazioni attive su più fronti, così come al Pride per cui a breve inizieremo a progettare la prossima edizione. Ovviamente, poi, mi piacerebbe metterci un po' del mio, ma ho ancora tanto da imparare quindi vedremo come andrà in corso d'opera".
"Un aspetto sul quale mi piacerebbe insistere di più - ha proseguito Alessia, allargando il suo ragionamento anche alle persone che non fanno parte direttamente della comunità LGBT+ - è quello della sensibilizzazione, specialmente dei giovani, sulle malattie sessualmente trasmissibili, intorno alle quali c'è ancora tanta ignoranza, proprio nel senso etimologico del termine: in pochi, per esempio, sanno che all'ospedale di Lecco è attivo uno sportello dove è possibile effettuare gratuitamente e in forma anonima uno screening per l'Hiv, la sifilide e l'epatite".
E questo perché, secondo Maggi, esiste un problema a monte, anche in una città teoricamente "aperta" e libera da pregiudizi come quella manzoniana: "Credo che ci siano ancora molte barriere da abbattere", il suo pensiero. "Come associazione abbiamo riproposto il percorso dedicato agli operatori dei servizi sociali, che quotidianamente sono a contatto con giovani e famiglie, per una formazione ampia sulle tematiche LGBT+, inoltre stiamo lavorando con la Commissione per le Pari opportunità a un progetto per le scuole. Peccato che nessun istituto ci abbia contattato per una collaborazione, evidentemente perché alcuni temi sono ancora "scomodi" da affrontare. È così e basta, qui come altrove, ma sono fiduciosa che le cose cambieranno. Da parte nostra, ovviamente, rimane la massima disponibilità".
Intanto, come dicevamo, l'associazione "Renzo e Lucio" è pronta a ripartire con la guida della nuova presidente, certa di poter contare sull'impegno, l'entusiasmo e le idee di tanti giovani che, in attesa del prossimo Pride, sono pronti a dare il via a un'altra stagione ricca di iniziative ed eventi aperti a tutti. A cominciare dalla prossima domenica 13 ottobre, quando al circolo, dalle 12.30 in poi, si festeggeranno i 17 anni di vita del sodalizio con un pranzo valenciano a base di paella e sangria (su prenotazione, da effettuare entro venerdì 11; per informazioni Silvio 333.9296428 e Mauro 348.7767090).
Studentessa universitaria di Lingue e lavoratrice, Alessia si è avvicinata per la prima volta al sodalizio nel 2019, dopo essersi imbattuta in un post sui social relativo all'imminente Lecco Pride. "Per curiosità ho quindi deciso di partecipare a un incontro presso la sede del circolo Libero Pensiero, dove ho avuto modo di conoscere i membri del Direttivo che di lì a poco sarebbe andato a elezioni: mi sono candidata anch'io e, un po' a sorpresa, sono entrata a farne parte" ci ha raccontato la giovane neo presidente, che ha già le idee molto chiare sul percorso che intende intraprendere nel suo nuovo ruolo. "L'idea di base, innanzitutto, è quella di dare continuità all'ottimo lavoro svolto finora, di portare avanti ciò che è stato costruito: penso per esempio ai proficui rapporti con altre associazioni attive su più fronti, così come al Pride per cui a breve inizieremo a progettare la prossima edizione. Ovviamente, poi, mi piacerebbe metterci un po' del mio, ma ho ancora tanto da imparare quindi vedremo come andrà in corso d'opera".
"Un aspetto sul quale mi piacerebbe insistere di più - ha proseguito Alessia, allargando il suo ragionamento anche alle persone che non fanno parte direttamente della comunità LGBT+ - è quello della sensibilizzazione, specialmente dei giovani, sulle malattie sessualmente trasmissibili, intorno alle quali c'è ancora tanta ignoranza, proprio nel senso etimologico del termine: in pochi, per esempio, sanno che all'ospedale di Lecco è attivo uno sportello dove è possibile effettuare gratuitamente e in forma anonima uno screening per l'Hiv, la sifilide e l'epatite".
E questo perché, secondo Maggi, esiste un problema a monte, anche in una città teoricamente "aperta" e libera da pregiudizi come quella manzoniana: "Credo che ci siano ancora molte barriere da abbattere", il suo pensiero. "Come associazione abbiamo riproposto il percorso dedicato agli operatori dei servizi sociali, che quotidianamente sono a contatto con giovani e famiglie, per una formazione ampia sulle tematiche LGBT+, inoltre stiamo lavorando con la Commissione per le Pari opportunità a un progetto per le scuole. Peccato che nessun istituto ci abbia contattato per una collaborazione, evidentemente perché alcuni temi sono ancora "scomodi" da affrontare. È così e basta, qui come altrove, ma sono fiduciosa che le cose cambieranno. Da parte nostra, ovviamente, rimane la massima disponibilità".
Intanto, come dicevamo, l'associazione "Renzo e Lucio" è pronta a ripartire con la guida della nuova presidente, certa di poter contare sull'impegno, l'entusiasmo e le idee di tanti giovani che, in attesa del prossimo Pride, sono pronti a dare il via a un'altra stagione ricca di iniziative ed eventi aperti a tutti. A cominciare dalla prossima domenica 13 ottobre, quando al circolo, dalle 12.30 in poi, si festeggeranno i 17 anni di vita del sodalizio con un pranzo valenciano a base di paella e sangria (su prenotazione, da effettuare entro venerdì 11; per informazioni Silvio 333.9296428 e Mauro 348.7767090).
B.P.