Calolzio: il gruppo Bene Comune chiede un cc straordinario sulla Scuola
Il gruppo consiliare di minoranza Calolziocorte Bene Comune ha inviato al sindaco la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per prendere in esame le problematiche del mondo della scuola (e non solo) in paese con il seguente ordine del giorno: “Sviluppo del Sistema Scolastico e Progettualità, Manutenzione e Gestione delle strutture scolastiche, Forme di Collaborazione tra Comune, Scuola e Territorio”.
"Siamo a ottobre e l’Amministrazione Comunale non ha ancora presentato il PDS (Piano Diritto allo Studio) che dovrebbe contenere al suo interno le scelte a favore del mondo della scuola e dei suoi molti problemi. A partire dall’organizzazione dei trasporti degli alunni e dal sostegno ai progetti didattici-educativi in atto nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, quali l’Educazione all’affettività, il Contrasto alla dispersione scolastica, il supporto alla genitorialità" commentano dal gruppo guidato da Sonia Mazzoleni. "Vogliamo, inoltre, risposte precise in merito ad alcune scelte, anche recenti, fatte dal sindaco Ghezzi e dalla sua Giunta. Ci colpisce, infatti, la rinuncia a 720 mila euro, erogati nel PNRR per progetti di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido per poi sottoscrivere con il Comune di Vercurago una convenzione a sostegno dei bambini residenti nel Comune di Calolziocorte, costretti a frequentare l’asilo nido di Vercurago per mancanza di posti in quello di residenza in cui sono in lista d’attesa. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, i lavori di ristrutturazione o di completamento dei plessi della Scuola Primaria di Foppenico e di Sala procedono con grave ritardo, mentre le date di fine lavori che il sindaco e i suoi assessori hanno più volte comunicato non sono state minimamente rispettate".
"Il ritardo nell’approvazione del Piano diritto allo studio e le scelte fatte evidenziano nella Giunta Ghezzi la mancanza di una visione complessiva e di una politica attenta alla realtà scolastica in un momento storico opaco come quello che stiamo attraversando, in cui la scuola deve trovare le condizioni per continuare ad essere l’agenzia educativa primaria della società" aggiungono dal gruppo. "Anche a Calolziocorte deve essere vista come un bene comune, e perché lo sia, occorre realizzare una solida alleanza tra l’Amministrazione comunale, la scuola, i cittadini e le cittadine. Si spera con questa iniziativa di dare un contributo per dibattere sulle tematiche che riguardano il mondo della scuola e, soprattutto, per motivare l’Amministrazione a promuovere iniziative volte a porre la scuola e i problemi dell’educazione e della formazione al centro dei propri interessi (e di quelli della comunità). Confidiamo nella partecipazione al Consiglio di quanti hanno a cuore la scuola e i problemi dell’educazione".
"Siamo a ottobre e l’Amministrazione Comunale non ha ancora presentato il PDS (Piano Diritto allo Studio) che dovrebbe contenere al suo interno le scelte a favore del mondo della scuola e dei suoi molti problemi. A partire dall’organizzazione dei trasporti degli alunni e dal sostegno ai progetti didattici-educativi in atto nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, quali l’Educazione all’affettività, il Contrasto alla dispersione scolastica, il supporto alla genitorialità" commentano dal gruppo guidato da Sonia Mazzoleni. "Vogliamo, inoltre, risposte precise in merito ad alcune scelte, anche recenti, fatte dal sindaco Ghezzi e dalla sua Giunta. Ci colpisce, infatti, la rinuncia a 720 mila euro, erogati nel PNRR per progetti di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido per poi sottoscrivere con il Comune di Vercurago una convenzione a sostegno dei bambini residenti nel Comune di Calolziocorte, costretti a frequentare l’asilo nido di Vercurago per mancanza di posti in quello di residenza in cui sono in lista d’attesa. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, i lavori di ristrutturazione o di completamento dei plessi della Scuola Primaria di Foppenico e di Sala procedono con grave ritardo, mentre le date di fine lavori che il sindaco e i suoi assessori hanno più volte comunicato non sono state minimamente rispettate".
"Il ritardo nell’approvazione del Piano diritto allo studio e le scelte fatte evidenziano nella Giunta Ghezzi la mancanza di una visione complessiva e di una politica attenta alla realtà scolastica in un momento storico opaco come quello che stiamo attraversando, in cui la scuola deve trovare le condizioni per continuare ad essere l’agenzia educativa primaria della società" aggiungono dal gruppo. "Anche a Calolziocorte deve essere vista come un bene comune, e perché lo sia, occorre realizzare una solida alleanza tra l’Amministrazione comunale, la scuola, i cittadini e le cittadine. Si spera con questa iniziativa di dare un contributo per dibattere sulle tematiche che riguardano il mondo della scuola e, soprattutto, per motivare l’Amministrazione a promuovere iniziative volte a porre la scuola e i problemi dell’educazione e della formazione al centro dei propri interessi (e di quelli della comunità). Confidiamo nella partecipazione al Consiglio di quanti hanno a cuore la scuola e i problemi dell’educazione".