PAROLE CHE PARLANO/197

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Fascino


Il termine fascino evoca un'aura di mistero e un'attrazione irresistibile. C’è da chiedersi da dove derivi questo potere magnetico che alcune persone o cose sembrano esercitare su di noi.

Etimologicamente, "fascino" ha radici nel latino fascinum, che originariamente indicava un maleficio, una sorta di incantesimo negativo, un potere oscuro in grado di danneggiare. Questa accezione negativa è legata al greco báskanos, che significa "iettatore", colui che, con il suo sguardo malefico, può provocare danni.

È interessante notare come il significato di "fascino" si sia trasformato nel corso dei secoli, evolvendo da una connotazione negativa a una positiva. Oggi, quando parliamo di fascino, intendiamo una forte attrazione per una qualità che incanta e ammalia. Questa metamorfosi semantica può essere attribuita a un complesso intreccio di fattori culturali e sociali: da un lato, la paura della magia nera e delle maledizioni ha ceduto il passo a una maggiore razionalità; dall'altro, la comprensione delle potenzialità della suggestione e della persuasione ha conferito al fascino una nuova valenza positiva.

Il fascino, inteso come potere di attrazione, può manifestarsi in molte forme: può essere il magnetismo di una persona, la bellezza di un paesaggio o il mistero di un'opera d'arte. In tutti questi casi, esso agisce sul nostro immaginario, suscitando emozioni profonde e coinvolgenti. Come diceva Oscar Wilde, La bellezza è l'unica cosa contro cui la forza del tempo è vana. Le filosofie crollano come sabbia, le credenze si susseguono l'una all'altra, ma ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, un possesso per tutta l'eternità.

Non c’è dubbio: il fascino esercita un potere su di noi, ricordandoci che bellezza, mistero ed emozione sono elementi essenziali della nostra esperienza umana. Eppure, in questo potere rimane sempre un’ombra di ambiguità: ciò che ci attrae ci inquieta, ciò che ammiriamo può anche intimidirci, e il fascino, in fondo, è un equilibrio sottile tra luce e ombra.
Rubrica a cura di Dino Ticli
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