Anche la UILM Lario all'assemblea nazionale: tema centrale l'industria e il suo futuro
A Firenze si è aperta mercoledì l'assemblea nazionale della UILM, importante tappa sia per la categoria che per il settore metalmeccanico, a cui hanno partecipato anche i delegati di Lecco, Como e Sondrio. Il dibattito ha trattato temi di grande attualità per l’industria e il suo futuro: rinnovo del contratto dei metalmeccanici, transizione ecologica e intelligenza artificiale.
La prima giornata di lavori ha visto la presenza del sindaco di Firenze, dell’assessore al Lavoro, del presidente di Confindustria Toscana e del Dott. Franchi di Federmeccanica, insieme al gruppo dirigente UIL e a Pierpaolo Bombardieri. Sono intervenuti tanti Rsu, oltre mille i delegati UILM giunti da tutta Italia.
Rocco Palombella, segretario generale, ha affrontato nella sua relazione i temi al centro della discussione. Quale impatto avranno sul mondo del lavoro e quali le ricadute? È evidente che la transizione ecologica e le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, modificheranno il nostro modo di lavorare. Ma per la UILM è altrettanto chiaro che non si possano accettare cambiamenti che non siano accompagnati da adeguate tutele per i lavoratori. La formazione continua è il punto a cui occorre guardare se davvero si vuole sconfiggere l’obsolescenza professionale. È necessario, secondo la UILM, che il contratto collettivo dei metalmeccanici sia rinnovato in fretta, perché questo strumento è fondamentale per garantire non solo condizioni economiche migliori, ma anche nuovi percorsi di crescita e tutela per gestire queste trasformazioni.
"Come sindacato - rimarca Gabriella Trogu, segretario della UILM Lario - dobbiamo assicurarci che il progresso tecnologico e la sostenibilità vadano di pari passo con la dignità del lavoro e la giustizia sociale. Solo così potremo affrontare le sfide del futuro, trasformando le difficoltà in opportunità per i lavoratori e per tutto il settore metalmeccanico".
La prima giornata di lavori ha visto la presenza del sindaco di Firenze, dell’assessore al Lavoro, del presidente di Confindustria Toscana e del Dott. Franchi di Federmeccanica, insieme al gruppo dirigente UIL e a Pierpaolo Bombardieri. Sono intervenuti tanti Rsu, oltre mille i delegati UILM giunti da tutta Italia.
Rocco Palombella, segretario generale, ha affrontato nella sua relazione i temi al centro della discussione. Quale impatto avranno sul mondo del lavoro e quali le ricadute? È evidente che la transizione ecologica e le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, modificheranno il nostro modo di lavorare. Ma per la UILM è altrettanto chiaro che non si possano accettare cambiamenti che non siano accompagnati da adeguate tutele per i lavoratori. La formazione continua è il punto a cui occorre guardare se davvero si vuole sconfiggere l’obsolescenza professionale. È necessario, secondo la UILM, che il contratto collettivo dei metalmeccanici sia rinnovato in fretta, perché questo strumento è fondamentale per garantire non solo condizioni economiche migliori, ma anche nuovi percorsi di crescita e tutela per gestire queste trasformazioni.
"Come sindacato - rimarca Gabriella Trogu, segretario della UILM Lario - dobbiamo assicurarci che il progresso tecnologico e la sostenibilità vadano di pari passo con la dignità del lavoro e la giustizia sociale. Solo così potremo affrontare le sfide del futuro, trasformando le difficoltà in opportunità per i lavoratori e per tutto il settore metalmeccanico".