Mandello: il 5 una Messa a Santa Maria per gli amici di AVIS defunti
“È nostro dovere ricordare chi ha avuto il coraggio di fondare l'associazione. Non saremo mai riconoscenti abbastanza per averci lasciato un sodalizio sano e con una importante storia alle spalle”.
Sono parole di Roberto Rosa, presidente dell'AVIS di Mandello del Lario, con il pensiero rivolto al dottor Gianni Comini in occasione dell'evento “Ricordiamoli a Santa Maria” in programma per sabato 5 ottobre. È appunto in questo amena località sopra l'abitato mandellese che si rivolgerà un pensiero, nella preghiera, a soci, simpatizzanti e alle molte persone che con le loro donazioni hanno dato continuità ad altrettante vite, con una Messa celebrata alle 10.30 da don Stefano Zampieri. L'AVIS mandellese, che racchiude anche i comuni di Abbadia e Lierna, ha iniziato a scrivere la sua storia il 17 maggio 1958. In occasione del quarantennale Gianni Comini ha scritto queste parole ancora oggi di attualità: “Migliaia e migliaia di donazioni sono state effettuate in questi quarant'anni. Tante speranze ridonate, sorrisi rifioriti su volti ormai spenti. Una goccia di sangue può cambiare una vita. Sia da parte di chi la riceve e da chi la dona. Anche se la vita è costruita in uno strano modo, per cui gli affanni si succedono e le gioie spesso si rivelano effimere, è pur vero che, contro tutti gli scetticismi e i facili alibi, rimane la certezza che una sola lacrima asciugata al sofferente può dare un senso al nostro cammino”.
Sono parole di Roberto Rosa, presidente dell'AVIS di Mandello del Lario, con il pensiero rivolto al dottor Gianni Comini in occasione dell'evento “Ricordiamoli a Santa Maria” in programma per sabato 5 ottobre. È appunto in questo amena località sopra l'abitato mandellese che si rivolgerà un pensiero, nella preghiera, a soci, simpatizzanti e alle molte persone che con le loro donazioni hanno dato continuità ad altrettante vite, con una Messa celebrata alle 10.30 da don Stefano Zampieri. L'AVIS mandellese, che racchiude anche i comuni di Abbadia e Lierna, ha iniziato a scrivere la sua storia il 17 maggio 1958. In occasione del quarantennale Gianni Comini ha scritto queste parole ancora oggi di attualità: “Migliaia e migliaia di donazioni sono state effettuate in questi quarant'anni. Tante speranze ridonate, sorrisi rifioriti su volti ormai spenti. Una goccia di sangue può cambiare una vita. Sia da parte di chi la riceve e da chi la dona. Anche se la vita è costruita in uno strano modo, per cui gli affanni si succedono e le gioie spesso si rivelano effimere, è pur vero che, contro tutti gli scetticismi e i facili alibi, rimane la certezza che una sola lacrima asciugata al sofferente può dare un senso al nostro cammino”.
Date evento
sabato, 05 ottobre 2024