Lecco: il 19 il concerto dell'Orchestra Invisibile
In AUT Città Inclusiva Lecco propone per sabato 19 ottobre 2024 alle ore 18.00 presso l’Auditorium Casa dell’Economia di Lecco, l’evento “In AUT, Orchestra Invisibile per Lecco”: un concerto a ingresso libero (fino ad esaurimento posti) della big band italiana composta da persone autistiche e non, che da oltre dieci anni si trovano insieme per suonare musica jazz presso Cascina Rossago (PV), la prima comunità sociale in cui vivono, lavorano e riescono ad esprimere la loro particolare umanità diverse persone adulte con autismo.
“Il concerto dell’Orchestra Invisibile - ha detto Marco Trivelli, Direttore Generale ASST Lecco - rappresenta un’altra azione importante all’interno delle iniziative del progetto Inclusione AUTonomia messo in atto con alte competenze, passione ed entusiasmo dalla Struttura Complessa di Neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza dell’ASST Lecco e dedicato a giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico. Un progetto di rilievo per ASST Lecco che coinvolge il Comune di Lecco, il Politecnico di Milano - Polo territoriale di Lecco e le Associazioni Datoriali (Confcommercio Lecco, Confindustria Lecco e Sondrio, Confartigianato), che si apre alla collettività e che evidenzia l’impegno profuso nel mettere in campo iniziative di cura e inclusione per tutti i cittadini.
Ringraziamo il Comune di Lecco per aver inserito il concerto all’interno della rassegna teatrale “La Cultura per il sociale”"
A sua volta l'assessore Simona Piazza ha commentato: “L’ASST di Lecco partecipa per la prima volta alla rassegna La Cultura per il sociale: un’opportunità di incontro per trattare un tema e soprattutto dare uno spazio a soggetti e persone che hanno alcune problematiche di potersi esprimersi, di trovare un ambito culturale nel quale esprimersi. Con l’auspicio di proseguire nell’attivazione di questi percorsi, che ritengo un’opportunità sia per il territorio sia per il pubblico, ma soprattutto per persone che hanno la necessità di esprimersi e che possono trovare attraverso il canale della cultura una forma di integrazione”.
“Il progetto IN AUT si impegna a promuovere e rilanciare la cultura della cura in comunità Informando e sensibilizzando i diversi contesti di vita che incontrano e accolgono le persone con autismo e sviluppando un sistema abilitante in grado di offrire esperienze inclusive che migliorano le loro competenze adattive, sociali e comunicative" ha spiegato, tornado al progetto, Ottaviano Martinelli, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze e Direttore SC Neuropsichiatria infanzia ed adolescenza. "Obiettivo è quindi promuovere una adeguata Qualità di Vita secondo un modello bio-psico-sociale volto a favorire l’appartenenza, l’autonomia e l’inclusione sociale riducendo il disagio, l’isolamento e lo stigma. Il progetto IN AUT prevede quindi una serie di azioni capillari e di sensibilizzazione al di fuori dei Servizi Sanitari e dentro la Comunità riconoscibili anche dal logo specifico IN AUT che le accompagna tra questa iniziativa. Il concerto dell’Orchestra Invisibile permette infatti a chiunque di incontrare il mondo dell’Autismo e di viverne, anche nei casi più complessi. non solo gli aspetti legati alla disabilità ma soprattutto le possibilità, le risorse imprevedibili e le competenze inaspettate dei soggetti coinvolti”.
“L’Orchestra Invisibile, diretta dal Prof. Pierluigi Politi, Ordinario di Psichiatria dell’Università degli Studi di Pavia, prende il nome dalla connotazione fondante dell’invisibilità dell’orchestra, data dalla difficoltà iniziale dei musicisti con autismo di suonare in presenza di un pubblico. Grazie ad una serie di adattamenti e di strategie, oggi l’orchestra è in grado di esibirsi circa due volte l’anno e di proporre, attraverso un repertorio jazz, un’esperienza musicale originale e immersiva. I musicisti, la maggior parte dei quali non comunica con il linguaggio verbale, si presentano disposti in circolo, alternando strumenti melodici e ritmici: gli scambi comunicativi all'interno dell'orchestra avvengono prevalentemente sul piano non verbale, suonando assieme, lasciandosi trasportare dall’improvvisazione e dallo spirito di esplorazione e libertà, caratteristici del jazz" ha aggiunto ancora la Grazia Giana, Neuropsichiatria infantile Responsabile del Nucleo Funzionale Autismo. "Il ritmo, la melodia e le numerose iterazioni che la musica propone non soltanto sostituiscono il linguaggio verbale, ma sono in grado di spingersi ben oltre dando origine a vere e proprie unità compositive che vengono assemblate durante l’esecuzione. I benefici di uno spazio musicale condiviso hanno un impatto diretto sul comportamento generale delle persone con autismo, dimostrato anche da studi scientifici, ma anche un impatto indiretto sugli educatori/musicisti dell’orchestra e sugli uditori che vivono un’esperienza musicale profonda”.
“A nome dell'Orchestra Invisibile, sono grato a tutte le persone che hanno collaborato per la nostra trasferta. Siamo felici di portare la nostra esperienza a Lecco, passando anche una notte lontani da Cascina Rossago" la chiosa a distanza del Prof. Pierluigi Politi. "Come sapete, le persone con autismo vengono descritte (dalle persone senza autismo, questo è cruciale) essere in difficoltà nella comunicazione, nelle relazioni, addirittura nella creatività, in quanto impegnate da attività ripetitive e stereotipate. Nel nostro percorso abbiamo incontrato la musica, e la musica meno ripetitiva che esista - il jazz - come linguaggio non verbale per comunicare tra di noi e con il pubblico. Quando la musica gira, ovviamente. E quando la musica gira, riusciamo anche a sviluppare melodie ogni volta differenti, o quasi. Suoniamo in cerchio per non perderci di vista e per cercare di andare tutti assieme a tempo perché, come nella vita, anche nella musica ciascuno ha i suoi ritmi, ma è bello quando si riesce a condividerli, mettendoli insieme”.
“Il concerto dell’Orchestra Invisibile - ha detto Marco Trivelli, Direttore Generale ASST Lecco - rappresenta un’altra azione importante all’interno delle iniziative del progetto Inclusione AUTonomia messo in atto con alte competenze, passione ed entusiasmo dalla Struttura Complessa di Neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza dell’ASST Lecco e dedicato a giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico. Un progetto di rilievo per ASST Lecco che coinvolge il Comune di Lecco, il Politecnico di Milano - Polo territoriale di Lecco e le Associazioni Datoriali (Confcommercio Lecco, Confindustria Lecco e Sondrio, Confartigianato), che si apre alla collettività e che evidenzia l’impegno profuso nel mettere in campo iniziative di cura e inclusione per tutti i cittadini.
Ringraziamo il Comune di Lecco per aver inserito il concerto all’interno della rassegna teatrale “La Cultura per il sociale”"
A sua volta l'assessore Simona Piazza ha commentato: “L’ASST di Lecco partecipa per la prima volta alla rassegna La Cultura per il sociale: un’opportunità di incontro per trattare un tema e soprattutto dare uno spazio a soggetti e persone che hanno alcune problematiche di potersi esprimersi, di trovare un ambito culturale nel quale esprimersi. Con l’auspicio di proseguire nell’attivazione di questi percorsi, che ritengo un’opportunità sia per il territorio sia per il pubblico, ma soprattutto per persone che hanno la necessità di esprimersi e che possono trovare attraverso il canale della cultura una forma di integrazione”.
“Il progetto IN AUT si impegna a promuovere e rilanciare la cultura della cura in comunità Informando e sensibilizzando i diversi contesti di vita che incontrano e accolgono le persone con autismo e sviluppando un sistema abilitante in grado di offrire esperienze inclusive che migliorano le loro competenze adattive, sociali e comunicative" ha spiegato, tornado al progetto, Ottaviano Martinelli, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze e Direttore SC Neuropsichiatria infanzia ed adolescenza. "Obiettivo è quindi promuovere una adeguata Qualità di Vita secondo un modello bio-psico-sociale volto a favorire l’appartenenza, l’autonomia e l’inclusione sociale riducendo il disagio, l’isolamento e lo stigma. Il progetto IN AUT prevede quindi una serie di azioni capillari e di sensibilizzazione al di fuori dei Servizi Sanitari e dentro la Comunità riconoscibili anche dal logo specifico IN AUT che le accompagna tra questa iniziativa. Il concerto dell’Orchestra Invisibile permette infatti a chiunque di incontrare il mondo dell’Autismo e di viverne, anche nei casi più complessi. non solo gli aspetti legati alla disabilità ma soprattutto le possibilità, le risorse imprevedibili e le competenze inaspettate dei soggetti coinvolti”.
“L’Orchestra Invisibile, diretta dal Prof. Pierluigi Politi, Ordinario di Psichiatria dell’Università degli Studi di Pavia, prende il nome dalla connotazione fondante dell’invisibilità dell’orchestra, data dalla difficoltà iniziale dei musicisti con autismo di suonare in presenza di un pubblico. Grazie ad una serie di adattamenti e di strategie, oggi l’orchestra è in grado di esibirsi circa due volte l’anno e di proporre, attraverso un repertorio jazz, un’esperienza musicale originale e immersiva. I musicisti, la maggior parte dei quali non comunica con il linguaggio verbale, si presentano disposti in circolo, alternando strumenti melodici e ritmici: gli scambi comunicativi all'interno dell'orchestra avvengono prevalentemente sul piano non verbale, suonando assieme, lasciandosi trasportare dall’improvvisazione e dallo spirito di esplorazione e libertà, caratteristici del jazz" ha aggiunto ancora la Grazia Giana, Neuropsichiatria infantile Responsabile del Nucleo Funzionale Autismo. "Il ritmo, la melodia e le numerose iterazioni che la musica propone non soltanto sostituiscono il linguaggio verbale, ma sono in grado di spingersi ben oltre dando origine a vere e proprie unità compositive che vengono assemblate durante l’esecuzione. I benefici di uno spazio musicale condiviso hanno un impatto diretto sul comportamento generale delle persone con autismo, dimostrato anche da studi scientifici, ma anche un impatto indiretto sugli educatori/musicisti dell’orchestra e sugli uditori che vivono un’esperienza musicale profonda”.
“A nome dell'Orchestra Invisibile, sono grato a tutte le persone che hanno collaborato per la nostra trasferta. Siamo felici di portare la nostra esperienza a Lecco, passando anche una notte lontani da Cascina Rossago" la chiosa a distanza del Prof. Pierluigi Politi. "Come sapete, le persone con autismo vengono descritte (dalle persone senza autismo, questo è cruciale) essere in difficoltà nella comunicazione, nelle relazioni, addirittura nella creatività, in quanto impegnate da attività ripetitive e stereotipate. Nel nostro percorso abbiamo incontrato la musica, e la musica meno ripetitiva che esista - il jazz - come linguaggio non verbale per comunicare tra di noi e con il pubblico. Quando la musica gira, ovviamente. E quando la musica gira, riusciamo anche a sviluppare melodie ogni volta differenti, o quasi. Suoniamo in cerchio per non perderci di vista e per cercare di andare tutti assieme a tempo perché, come nella vita, anche nella musica ciascuno ha i suoi ritmi, ma è bello quando si riesce a condividerli, mettendoli insieme”.
Date evento
sabato, 19 ottobre 2024