Olginate diventa Comunità energetica rinnovabile: 5 i primi soci, ci sono le firme
Ora ci sono anche le firme, quindi si può dire che il progetto sia a tutti gli effetti realtà. Olginate è una CER (Comunità energetica rinnovabile), grazie a cinque soci fondatori che hanno messo nome e "faccia" sul tassello fondamentale del progetto dopo l'approvazione unanime da parte del Consiglio comunale dell'atto costitutivo, del regolamento e dello statuto (del quale ieri, con un'apposita delibera, si è proceduto alla modifica formale di alcuni articoli).
L'obiettivo delle CER - che in Italia non hanno ancora preso piede in maniera diffusa, tanto che il Comune di Olginate può essere considerato tra i "pionieri" - è quello di produrre e consumare energia pulita in forma associata, "in comunità" appunto, per limitare l'uso dei combustibili fossili, combattere la povertà energetica e produrre risparmi sulle bollette, in sostanza aiutando allo stesso tempo ambiente, famiglie in difficoltà, cittadini e imprese.
In Municipio l'iter è iniziato lo scorso anno, con la manifestazione di interesse e la partecipazione a un bando regionale per recuperare i fondi necessari al primo step, ovvero l'installazione degli impianti che ora dovrà essere effettuata nell'arco di massimo diciotto mesi. A luglio, poi, è arrivata l'approvazione in sede di Consiglio della delibera per ufficializzare la costituzione della CER, a cui ieri sera, nello stesso contesto, ha fatto seguito la firma da parte dei cinque fondatori: il sindaco Marco Passoni per il Comune (in qualità di presidente pro tempore), l'azienda F.lli Mauri Spa rappresentata da Luca Mauri e Giovanni Tavola, il commerciante Silvio Corti (titolare con la famiglia dello storico negozio di ottica e fotografia in centro) e, come privati cittadini, Louis Nogara e Dario Tosetti. Un gruppo volutamente ristretto, per una prima fase che servirà da "test" e, soprattutto, sarà sfruttata per presentare meglio la CER e i suoi benefici all'intera popolazione, alle imprese e anche ad altri enti del territorio (il limitrofo Comune di Valgreghentino, per esempio, potrebbe presto valutare di diventare socio), con l'obiettivo di coinvolgere attivamente sempre più persone e realtà.
"Alla manifestazione d'interesse hanno risposto in tanti, ma per adesso era importante partire per non perdere i finanziamenti del PNRR" ha spiegato il sindaco Marco Passoni, che ha detto di ritenere la CER una bella sfida e un'avventura entusiasmante. Tra i primi passi in programma, oltre a una serie di incontri pubblici sul tema, la sinergia con Acinque per l'accreditamento al GSE, il Gestore dei servizi energetici. Che con il tempo - se la scommessa risulterà vincente e i soci riusciranno a mantenere l'indispensabile equilibrio virtuoso tra chi produce energia, chi la consuma e chi fa entrambe le cose - potrebbe anche riconoscere un contributo quale incentivo che, in parte, dovrà essere investito in ambito sociale. Se le cose andranno per il verso giusto, poi, i benefici economici saranno visibili a tutti (sul lato pratico, nella bolletta spariranno per esempio i costi relativi al trasporto dell'energia).
Al di là di questa importante novità, sono stati pochi altri i temi di rilievo affrontati nel corso del Consiglio comunale di ieri sera, incentrato soprattutto su questioni di bilancio.
Tra le altre cose, come comunicato dal sindaco, grazie a un contributo statale di 70.000 euro l'ente provvederà alla sostituzione di tutti i serramenti e al relamping della Scuola Primaria, con un più ampio progetto che sarà suddiviso in due lotti: per il primo sono già stati affidati i lavori, che si svolgeranno durante le vacanze di Natale per non causare disagi ai piccoli studenti e riguarderanno principalmente la zona della mensa; per il secondo, invece, il Comune valuterà come muoversi nel prossimo futuro in base alle risorse a disposizione e ai fondi in arrivo dal Governo.
L'obiettivo delle CER - che in Italia non hanno ancora preso piede in maniera diffusa, tanto che il Comune di Olginate può essere considerato tra i "pionieri" - è quello di produrre e consumare energia pulita in forma associata, "in comunità" appunto, per limitare l'uso dei combustibili fossili, combattere la povertà energetica e produrre risparmi sulle bollette, in sostanza aiutando allo stesso tempo ambiente, famiglie in difficoltà, cittadini e imprese.
In Municipio l'iter è iniziato lo scorso anno, con la manifestazione di interesse e la partecipazione a un bando regionale per recuperare i fondi necessari al primo step, ovvero l'installazione degli impianti che ora dovrà essere effettuata nell'arco di massimo diciotto mesi. A luglio, poi, è arrivata l'approvazione in sede di Consiglio della delibera per ufficializzare la costituzione della CER, a cui ieri sera, nello stesso contesto, ha fatto seguito la firma da parte dei cinque fondatori: il sindaco Marco Passoni per il Comune (in qualità di presidente pro tempore), l'azienda F.lli Mauri Spa rappresentata da Luca Mauri e Giovanni Tavola, il commerciante Silvio Corti (titolare con la famiglia dello storico negozio di ottica e fotografia in centro) e, come privati cittadini, Louis Nogara e Dario Tosetti. Un gruppo volutamente ristretto, per una prima fase che servirà da "test" e, soprattutto, sarà sfruttata per presentare meglio la CER e i suoi benefici all'intera popolazione, alle imprese e anche ad altri enti del territorio (il limitrofo Comune di Valgreghentino, per esempio, potrebbe presto valutare di diventare socio), con l'obiettivo di coinvolgere attivamente sempre più persone e realtà.
"Alla manifestazione d'interesse hanno risposto in tanti, ma per adesso era importante partire per non perdere i finanziamenti del PNRR" ha spiegato il sindaco Marco Passoni, che ha detto di ritenere la CER una bella sfida e un'avventura entusiasmante. Tra i primi passi in programma, oltre a una serie di incontri pubblici sul tema, la sinergia con Acinque per l'accreditamento al GSE, il Gestore dei servizi energetici. Che con il tempo - se la scommessa risulterà vincente e i soci riusciranno a mantenere l'indispensabile equilibrio virtuoso tra chi produce energia, chi la consuma e chi fa entrambe le cose - potrebbe anche riconoscere un contributo quale incentivo che, in parte, dovrà essere investito in ambito sociale. Se le cose andranno per il verso giusto, poi, i benefici economici saranno visibili a tutti (sul lato pratico, nella bolletta spariranno per esempio i costi relativi al trasporto dell'energia).
Al di là di questa importante novità, sono stati pochi altri i temi di rilievo affrontati nel corso del Consiglio comunale di ieri sera, incentrato soprattutto su questioni di bilancio.
Tra le altre cose, come comunicato dal sindaco, grazie a un contributo statale di 70.000 euro l'ente provvederà alla sostituzione di tutti i serramenti e al relamping della Scuola Primaria, con un più ampio progetto che sarà suddiviso in due lotti: per il primo sono già stati affidati i lavori, che si svolgeranno durante le vacanze di Natale per non causare disagi ai piccoli studenti e riguarderanno principalmente la zona della mensa; per il secondo, invece, il Comune valuterà come muoversi nel prossimo futuro in base alle risorse a disposizione e ai fondi in arrivo dal Governo.
B.P.