Valmadrera: in tanti per le visite al Centro Fatebenefratelli e Villa Gavazzi

Nell’ambito della rassegna “Ville Aperte”, coordinata dalla Provincia di Monza e Brianza e giunta ormai alla XXIII edizione con oltre 150 siti culturali aderenti, la città di Valmadrera in collaborazione con la famiglia Gavazzi e con le associazioni Luce Nascosta e Mikrokosmos ha organizzato visite guidate a due dei propri gioielli.
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Nei weekend 14-15 e 28-29 settembre si sono tenuti sei tour al Centro Culturale Fatebenefratelli e al suo Orto Botanico “Riccardo Villa”, che hanno interessato oltre 120 visitatori. Al termine, lo scorso fine settimana l’associazione Mikrokosmos APS ha proposto due concerti della rassegna “Note al Museo”: il primo è stato “Trio in Trio”, composto da Massimo Gatti al violino, Paolo Manfrin al violoncello e Ilaria Costantino al pianoforte; il secondo è stato un omaggio alle musiche di Ennio Morricone, con Paolo Zampini al flauto e Primo Oliva al pianoforte. Ai concerti hanno partecipato una settantina di spettatori.
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L’Orto Botanico “Riccardo Villa” ospita migliaia di specie di piante officinali, aromatiche e flora montana locale; sorge presso l’attuale Centro Culturale nel luogo in cui si trovava l’antico orto in cui i Fatebenefratelli, presenti a Valmadrera dal XVIII secolo, coltivavano le erbe medicinali per la loro attività assistenziale. Gli edifici che compongono il complesso, nati fra il quattordicesimo e il diciottesimo secolo, conservano ancora in buona parte la loro struttura originaria.
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Nel weekend del 21-22 settembre sono stati invece visitabili Villa Gavazzi con il suo Parco e il Filandone: i tre tour sono andati sold out, coinvolgendo 90 persone. Il complesso architettonico monumentale della dimora racchiude, in un'area di circa 30.000 metri quadrati, il grande edificio della filanda, i corpi di fabbrica lungo la via Rocca, l'antica corte della casa Bonacina, la grande corte padronale, la cappella di San Gaetano, il rustico dietro quest'ultima e il grande giardino romantico.
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La rassegna si è confermata un’occasione preziosa per mettere in luce alcuni dei siti culturali del territorio, coinvolgendo anche un pubblico dalle altre province lombarde. Da parte dell'Amministrazione comunale, un ringraziamento speciale è andato alla famiglia Gavazzi, che ha aperto le porte del suo prestigioso complesso, e alle due associazioni che hanno collaborato.
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