Castello: l'ingresso di don Antonio, con riflessione sul 'cambiamento'
Don Antonio Bonacina è ufficialmente il nuovo parroco di Castello di Lecco. Ieri, domenica 29 settembre, il suo ingresso solenne. In apertura di cerimonia anche il sindaco Mauro Gattinoni ha voluto augurare personalmente un buon inizio al sacerdote, giunto in città da Casatenovo, esprimendo fiducia nella capacità della comunità di accoglierlo e collaborare in modo positivo.
A presiedere il rito è stato il vicario Monsignor Gianni Cesena, che ha accompagnato simbolicamente don Antonio alla Fonte Battesimale, in segno di rinascita e di inizio di un nuovo cammino.
Nel suo primo discorso ufficiale, il parroco ha espresso il suo desiderio di intraprendere insieme alla comunità un cammino ricco di esperienze condivise. Ha sottolineato inoltre il significato della Festa degli Oratori, celebrata proprio in questi giorni dalle diocesi in contemporanea, il cui tema di quest’anno è "Tutto cambia, cambia un po' anche tu". Questo titolo, ha spiegato Don Antonio, rappresenta un invito al cambiamento e all'evoluzione: "Spero avremo modo di vivere tante esperienze e tante bellissime iniziative insieme. Io sono venuto a raccogliere la vivacità, la ricchezza e quanto già percorso da questa comunità, che ha una storia ricca e bella, e sono chiamato a farla continuare".
Don Antonio ha poi invitato i fedeli a non temere il cambiamento, ma a viverlo come parte integrante del cammino di fede: "Siamo chiamati tutti a fare qualche passo verso il cambiamento, per trovare nuove vie, strade e modi affinché il messaggio di Gesù possa camminare al passo con i nostri tempi, vivere con gioia e pienezza. L’erba non cresce perché la tiri, ma perché il contadino ha la pazienza di farla crescere".
Riferendosi alla Parola del giorno, Don Antonio ha evidenziato come il Vangelo proposto fosse particolarmente adatto al momento: "Senza sceglierlo e senza cercare tra le pagine della Bibbia, questo Vangelo capita proprio a proposito. Il cambiamento non è mai semplice: richiede pazienza e volontà di accogliere la comunità. L’intervento del samaritano di cui abbiamo letto ci suggerisce che la Chiesa dovrebbe essere vista come un ospedale da campo, un luogo di accoglienza e cura per tutti" ha spiegato rivolgendo un pensiero anche a Don Valerio Brambilla, nuovo rettore del Collegio Volta, con cui condividerà una parte del suo percorso, esprimendo il desiderio di camminare insieme in questa nuova fase.
Infine, il parroco ha voluto rendere omaggio a Don Mario Proserpio, che proprio oggi ha festeggiato i suoi novant'anni. Don Mario, figura di riferimento nella comunità, ha ricevuto un caloroso applauso per il suo lungo e devoto servizio sacerdotale. Con l’inizio del suo incarico, Don Antonio Bonacina si prepara a condurre la parrocchia di Castello verso nuove esperienze, con l’intento di proseguire e arricchire il cammino della comunità. Al termine della celebrazione la comunità si è riunita nella sala oratoriale antistante la chiesa per un momento di festa.
A presiedere il rito è stato il vicario Monsignor Gianni Cesena, che ha accompagnato simbolicamente don Antonio alla Fonte Battesimale, in segno di rinascita e di inizio di un nuovo cammino.
Nel suo primo discorso ufficiale, il parroco ha espresso il suo desiderio di intraprendere insieme alla comunità un cammino ricco di esperienze condivise. Ha sottolineato inoltre il significato della Festa degli Oratori, celebrata proprio in questi giorni dalle diocesi in contemporanea, il cui tema di quest’anno è "Tutto cambia, cambia un po' anche tu". Questo titolo, ha spiegato Don Antonio, rappresenta un invito al cambiamento e all'evoluzione: "Spero avremo modo di vivere tante esperienze e tante bellissime iniziative insieme. Io sono venuto a raccogliere la vivacità, la ricchezza e quanto già percorso da questa comunità, che ha una storia ricca e bella, e sono chiamato a farla continuare".
Don Antonio ha poi invitato i fedeli a non temere il cambiamento, ma a viverlo come parte integrante del cammino di fede: "Siamo chiamati tutti a fare qualche passo verso il cambiamento, per trovare nuove vie, strade e modi affinché il messaggio di Gesù possa camminare al passo con i nostri tempi, vivere con gioia e pienezza. L’erba non cresce perché la tiri, ma perché il contadino ha la pazienza di farla crescere".
Riferendosi alla Parola del giorno, Don Antonio ha evidenziato come il Vangelo proposto fosse particolarmente adatto al momento: "Senza sceglierlo e senza cercare tra le pagine della Bibbia, questo Vangelo capita proprio a proposito. Il cambiamento non è mai semplice: richiede pazienza e volontà di accogliere la comunità. L’intervento del samaritano di cui abbiamo letto ci suggerisce che la Chiesa dovrebbe essere vista come un ospedale da campo, un luogo di accoglienza e cura per tutti" ha spiegato rivolgendo un pensiero anche a Don Valerio Brambilla, nuovo rettore del Collegio Volta, con cui condividerà una parte del suo percorso, esprimendo il desiderio di camminare insieme in questa nuova fase.
Infine, il parroco ha voluto rendere omaggio a Don Mario Proserpio, che proprio oggi ha festeggiato i suoi novant'anni. Don Mario, figura di riferimento nella comunità, ha ricevuto un caloroso applauso per il suo lungo e devoto servizio sacerdotale. Con l’inizio del suo incarico, Don Antonio Bonacina si prepara a condurre la parrocchia di Castello verso nuove esperienze, con l’intento di proseguire e arricchire il cammino della comunità. Al termine della celebrazione la comunità si è riunita nella sala oratoriale antistante la chiesa per un momento di festa.
Sa.A.