Galbiate: gregge 'sterminato' a San Michele, muoiono 250 capi. Annullata la Sagra
La Sagra di San Michele, prevista nel fine settimana, non si terrà. La decisione è stata presa quest'oggi, a seguito dell'improvviso decesso di ben 250 pecore presso Prato Bellavista.
"Il gregge di circa 350 capi aveva passato la stagione estiva sul monte Magnodeno (comune di Lecco) pascolando anche in aree di proprietà comunale e gestite dalla Comunità montana" spiegano in una nota il Presidente di quest'ultimo ente Carlo Greppi, il sindaco di Galbiate Piergiovanni Montanelli e la Presidente del Parco Monte Barro Paola Golfari. "Come tutti gli anni, sulla via del ritorno, si è portato a San Michele dove il proprietario contava di passare la notte per poi proseguire".
In rapidissima successione, però, uno dopo l'altro, nella giornata di ieri, un numero altissimo di capi ha iniziato a perdere la vita. All'arrivo dei veterinari dell'ATS, subito notiziati dell'accaduto, le carcasse era circa 250.
"Le cause del decesso sono in corso di accertamento da parte degli organi competenti". Si ipotizza però un avvelenamento. O comunque non si può escludere, ad ora, tale ipotesi, mentre per le modalità della morte degli animali parrebbe non sussistere il dubbio che si tratti di ulteriori casi di blue tongue, la malattia infettiva dei ruminanti trasmessa da insetti vettori che già ha mietuto, nel corso dell'estate, vittime anche nel lecchese.
"In attesa dei risultati, in via prudenziale è stata delimitata l’area con ordinanza sindacale e di conseguenza riteniamo opportuno - annunciano Montanelli, Greppi e Golfari - annullare la prevista Sagra di San Michele che avrebbe dovuto svolgersi sabato e domenica. La santa messa inaugurale prevista si terrà in chiesa parrocchiale sabato mattina alle ore 11. Gli appuntamenti della domenica sono invece annullati definitivamente".
"Il gregge di circa 350 capi aveva passato la stagione estiva sul monte Magnodeno (comune di Lecco) pascolando anche in aree di proprietà comunale e gestite dalla Comunità montana" spiegano in una nota il Presidente di quest'ultimo ente Carlo Greppi, il sindaco di Galbiate Piergiovanni Montanelli e la Presidente del Parco Monte Barro Paola Golfari. "Come tutti gli anni, sulla via del ritorno, si è portato a San Michele dove il proprietario contava di passare la notte per poi proseguire".
In rapidissima successione, però, uno dopo l'altro, nella giornata di ieri, un numero altissimo di capi ha iniziato a perdere la vita. All'arrivo dei veterinari dell'ATS, subito notiziati dell'accaduto, le carcasse era circa 250.
"Le cause del decesso sono in corso di accertamento da parte degli organi competenti". Si ipotizza però un avvelenamento. O comunque non si può escludere, ad ora, tale ipotesi, mentre per le modalità della morte degli animali parrebbe non sussistere il dubbio che si tratti di ulteriori casi di blue tongue, la malattia infettiva dei ruminanti trasmessa da insetti vettori che già ha mietuto, nel corso dell'estate, vittime anche nel lecchese.
"In attesa dei risultati, in via prudenziale è stata delimitata l’area con ordinanza sindacale e di conseguenza riteniamo opportuno - annunciano Montanelli, Greppi e Golfari - annullare la prevista Sagra di San Michele che avrebbe dovuto svolgersi sabato e domenica. La santa messa inaugurale prevista si terrà in chiesa parrocchiale sabato mattina alle ore 11. Gli appuntamenti della domenica sono invece annullati definitivamente".