Lecco: polemica in commissione sull'ennesima variazione 'urgente'

Anche una commissione breve e “di routine”, quale doveva essere quella di martedì sera in cui l’assessore Roberto Pietrobelli ha illustrato una variazione al bilancio di previsione adottata d'urgenza dalla Giunta che dovrà essere poi ratificata dal consiglio comunale, è stata l’occasione per un confronto polemico tra maggioranza e opposizione.
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La delibera riguarda quattro stanziamenti, non previsti appunto nel bilancio di previsione, che la Giunta ha autorizzato per poter disporre di queste somme per tempo. Si tratta di 28mila euro per realizzare il trasporto degli alunni della Damiano Chiesa e della De Amicis che quest’anno hanno traslocato nei moduli prefabbricati siti nel cortile dell’istituto Bertacchi; 96mila euro per l’applicazione del nuovo contratto nazionale di lavoro dei dirigenti; 36.800 euro per il completamento della revisione del sistema di pianificazione e controllo e 5.800 euro per la realizzazione di mostre in città in collaborazione con alcune realtà del territorio. 

Dopo la presentazione da parte dell’assessore, il consigliere Simone Brigatti (Lecco ideale - Lecco merita di più) ha chiesto se davvero si trattava di materie così urgenti: “Come abbiamo fatto ad arrivare a dover attribuire a questi provvedimenti un carattere di urgenza? Com’è stato possibile arrivare all’ultimo a fare delle variazioni su temi palesamenti prevedibili sui cui era possibile organizzarsi con i tempi?”. 
L’assessore Pietrobelli ha spiegato che “in occasione dell’ultimo consiglio comunale utile gli uffici non erano pronti per proporre queste delibere e non ci sono state altre occasioni per far deliberare al consiglio comunale questi stanziamenti per tempo”. 
“Non è l’ideale ma o facciamo un consiglio comunale una volta alla settimana o si ripiega su questo tipo di soluzioni” ha aggiunto il dem Pietro Regazzoni suscitando così la reazione di Corrado Valsecchi (Appello per Lecco): “In quattro anni di consiliatura l’assessore Pietrobelli è il rappresentate della Giunta che è intervenuto più volte in consiglio comunale, portando il fardello delle variazioni. È chiaro a questo punto che l’opposizione fa le domande e si attende delle risposte, perché la stragrande maggioranza delle variazioni le chiamate di urgenza ma sono di ordinarietà”.

Nessun commento invece sulla presentazione del bilancio consolidato del gruppo di amministrazione pubblica del Comune di Lecco del 2023, che fotografa la situazione economico-finanziaria dell’ente e dei suoi organi partecipati. La legge prevede una classificazione degli enti partecipati o controllati in base al fatto se rientrano o meno nel Gruppo di amministrazione pubblica (Gap) e del perimetro di consolidamento: a far parte di entrambe le categorie sono Linee Lecco, Lecco Trasporti, Silea, Lario Reti Holding, il Parco Monte Barro, l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale e l’Autorità di Bacino. Non fanno parte di nessuna delle due categorie Seruso, Acinque Energy Greenway, Acinque Spa, l’impresa sociale Girasole e il Gal. Mentre l’Associazione dei Comuni soci di Girasole e il Parco Adda Nord rientrano nel Gap ma non nel perimetro di consolidamento. Dopo aver stabilito questa classificazione è importante osservare l’incidenza della Capogruppo  - ovvero del Comune di Lecco - sui ricavi delle controllate che è vicino allo zero in tutti i casi ad eccezione di Silea e del Monte Barro per i quali è attorno 10 per cento. Interessante la diversa spesa media annua per il personale degli enti: in fondo si trovano il Parco Monte Barro con 34mila euro e lo stesso Comune con 40mila; in alto alla classifica sta Lario Reti Holding con 55mila euro, Silea con 57mila e l’Agenzia del Tpl con 56mila euro. L’impatto delle società sulla capogruppo fa scendere il risultato di esercizio del Comune di Lecco da 2,1 milioni di euro a circa 603mila euro. 
M.V.
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