Lecco: sassi contro le bancarelle, gruppo di ragazzini semina il panico. Ferito un agente, da denuncia della UIL

Gli ambulanti della bancarelle allestite da venerdì sul lungolago di Lecco sono neri. Intollerabile ciò che è accaduto ieri tra i loro stand. Attorno alle 22, per minuti sembrati durare un'eternità - c'è chi addirittura parla di "mezz'ora" - il mercatino è stato infatti "assaltato" da un gruppo di ragazzini, di origini magrebine, in evidente stato di alterazione, forse - ipotizzando gli standisti - sotto l'effetto di alcol o altro ancora.
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Le bancarelle in una foto scattata questa mattina

Quattro o cinque giovani - "avranno avuto una ventina d'anni, piccoli sì, ma probabilmente maggiorenni" - riusciti a seminare il panico, mettendosi a lanciare sassi e tutto ciò che è passato loro per le mani, all'indirizzo dei banchi vendita, probabilmente per arraffare merce in esposizione approfittando del caos, non curanti della presenza, tra gli altri, anche di famiglie con bambini, essendo ancora relativamente presto.
A farne le spese, oltre che ad alcuni "arredi", anche un agente della Polizia Locale - sembrerebbe in forze al Comando di Valmadrera - impegnato, così come i colleghi lecchesi, sul territorio nell'ambito dei programam Strade Sicure e Stazioni Sicure.
A denunciare l'accaduto è stato Massimo Coppia, Segretario Generale Uil Fpl Lario e Brianza, organizzazione che annovera tra le proprie fila anche la divisa che, durante l'inseguimento degli stranieri, avrebbe rimediato lesioni giudicabili poi guaribili in 6 giorni.
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Nella ricostruzione del sindacalista, infatti, il grupetto di magrebini sarebbe stato fermato, dando vita a una colluttazione con gli operatori della PL. "Mentre gli agenti gestivano la situazione, dei passanti, visibilmente infuriati per l'accaduto, tenta di linciare uno degli aggressori. Il giovane, in un gesto di disperazione, reagisce violentemente, ferendo alcune persone con una bottiglia rotta" aggiunge ancora Coppia, in una nota che sembra un verbale, sostenendo che il ragazzino avrebbe ulteriormente opposto resistenza, colpendo nuovamente gli operatori impegnati nell'immobilizzarlo.
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Massimo Coppia
"Esprimiamo tutta la solidarietà e gli auguri di pronta guarigione al nostro Collega aggredito questa notte nello svolgimento del servizio. Si è appena conclusa ieri a Riccione la 43ma giornata della UIL FPL Nazionale della Polizia Locale e le parole della Segretaria Generale Rita Longobardi riecheggiano come un avviso. Come UIL FPL, ci poniamo seri interrogativi sulle condizioni di lavoro dei nostri agenti, in particolare nelle ore notturne e in situazioni di tale pericolo. Se le persone offese non denunciano per paura di ritorsioni, come possiamo garantire giustizia e sicurezza? Le nostre forze di polizia, già sotto pressione, come possono continuare a svolgere il loro lavoro efficacemente se esposte a questi rischi senza il supporto adeguato? Questo episodio solleva ulteriori preoccupazioni, non solo per la sicurezza degli agenti, ma anche per la gestione della sicurezza pubblica nelle ore serali e notturne, in particolare durante eventi che attraggono grandi folle. L'ordinamento della Polizia Locale, risalente ormai al 1986, richiede una profonda revisione. Il quadro normativo attuale non riconosce pienamente i ruoli sempre più complessi, le crescenti responsabilità e i compiti degli agenti di Polizia Locale, che oggi si trovano ad affrontare situazioni di pericolo simili a quelle delle forze di polizia statali, ma senza un’adeguata valorizzazione professionale ed economica. È fondamentale procedere verso un’equiparazione giuridica, previdenziale, assicurativa, infortunistica e fiscale tra la Polizia Locale e le forze di polizia ad ordinamento statale. Gli agenti di Polizia Locale operano in contesti sempre più rischiosi, eppure mancano ancora le necessarie tutele a livello legislativo e normativo. A questo si aggiunge la necessità di maggiori risorse per il rinnovo del CCNL Funzioni Locali e di un piano di assunzioni straordinario per rafforzare gli organici delle Polizie Locali, già sotto pressione a causa della carenza di personale. Questi sono i principali punti su cui la UIL FPL continuerà a concentrarsi nella sua battaglia per ampliare i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori delle Polizie Locali in Italia. Solo attraverso una riforma profonda e un adeguato riconoscimento delle funzioni svolte, sarà possibile garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per gli agenti che quotidianamente mettono a rischio la propria vita per proteggere le nostre città".
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