Valmadrera: è di nuovo festa 'sotto il campanile' con ben 22 realtà
Si autodefinisce, con il sorriso sulle labbra, lo “spingitore” dell'iniziativa. Un termine che non c'è nel vocabolario, ma ben racchiude il suo ruolo di stimolo-supporter-propulsore. Se la Festa delle Associazioni ha visto – lo scorso anno – la luce e a distanza di 12 mesi è stata riproposta, lo si deve (anche) a lui, a don Isidoro Crepaldi, quel parroco che ha fatto proprio un progetto nato ancor prima del suo arrivo a Valmadrera.
“Questa iniziativa nasce da lontano, dal desiderio delle associazioni di lavorare insieme. Già il mio predecessore, don Adelio Brambilla, aveva lanciato il sasso; io l'ho preso in mano e ho sviluppato tale desiderio. Spesso succedeva, infatti, che le diverse realtà andassero un po' "alla rinfusa", iniziative di qui, iniziative di la, con il parroco coinvolto in un sacco di eventi ma, ci si è chiesti, “perché non ne facciamo una insieme?” E così, anch'io come parroco ho detto “benissimo, promuoviamo questo spirito di comunione”, anche perché spesso succede che le associazioni tra di loro non si conoscano, non si sappia nemmeno bene chi le porta avanti. Io sono stato lo “spingitore”, quello che ha detto dai forza. Poi bisogna ringraziare tutto il gruppo di lavoro”.
Ci sono infatti sei realtà che, collaborando, hanno reso possibile la Festa andata in scena sabato, a partire dal tardo pomeriggio, coinvolgendo, oltre a parrocchia e comune, altri 14 sodalizi, per arrivare dunque alla bellezza di 22 loghi allineati sulla copertina del volumetto appositamente realizzato per essere distribuito a chiunque, passando di stand in stand, volesse saperne di più.
Il centro di Valmadrera, all'ombra del campanile, ha accolto i banchi di ogni sodalizio, ciascuno animato da volontari, pronti a “presentarsi”, distribuire palloncini o gadget. In diversi casi anche a intrattenere i concittadini con attività, dai giochi di una volta a quattro tiri sotto rete, dai laboratori per bambini al confezionamento su due piedi di una collanina. Immancabile poi la musica, per tutti i gusti, come birra e “cibo da strada”.
“La seconda edizione della festa è per me, a livello personale ma anche come Banca del Tempo, un sogno che si avvera visto che abbiamo iniziato a coltivarlo quasi vent'anni fa. Essere riusciti a realizzarlo è molto importante. Come pure aver "colonizzato" il centro con attività che vanno dalla montagna alle famiglie, dal terzo mondo allo sport: siamo davvero la dimostrazione di una comunità viva che si vuole mettere assieme per migliorare. E' qualcosa di veramente bello” il commento di Flavio Passerini. “Il lavoro è stato un lavoro di squadra, di un gruppo con Banca del Tempo, Avis, Pro Loco, Osa, Sev e l'Associazione Amici dei pompieri. Sei realtà si sono messe insieme e siamo qui in 22, dal Polo della disabilità fino al Milan club!”.
“Pro loco è volontariato, verso il territorio. Ricchezza del territorio è l'associazionismo. Mettendosi insieme si uniscono sinergie, ciò vuol dire creare qualcosa di bello e che può dare positività alla comunità. Questo è ciò che ci ha unito, attorno a un'idea” ha spiegato da parte sua anche Donatella Scaravilli, Presidente della Pro Loco. “La prima edizione è andata molto bene, abbiamo capito che da soli non si va da nessuna parte ed è quindi stata riproposta. C'è un gran da fare dietro, con il gruppo di lavoro che mette assieme intenzioni e volontà degli altri. Credo però che questo evento avvicini la cittadinanza al volontariato, che a sua volta, non fa altro che aiutare sempre la cittadinanza. Lo scopo è questo, poi è anche un bel momento per ritrovarsi tutti insieme e fare festa, lasciando da parte per una sera la routine”.
“Penso sia importante per almeno due aspetti. In primo luogo, perché vedere e toccare con mano le associazioni e le persone che ne fanno parte è una testimonianza di estremo valore per tutti i cittadini, in particolare per i più giovani. Abbiamo bisogno di vedere il bene perché questo ci aiuta ad essere migliori e, sperabilmente, potrà creare un circolo virtuoso che coinvolgerà nuove persone” le parole, riportate sul citato libretto, del sindaco Cesare Colombo, in riferimento proprio alla riproposizione della Festa. “In secondo luogo, penso sia importante per continuare a costruire un percorso di relazioni fra le associazioni che possa aumentarne ancora di più il valore per la comunità. Grazie quindi a tutte le persone che si sono impegnate per la buona riuscita di questa iniziativa e grazie a tutte le associazioni per la partecipazione e per il sostegno concreto e vivo che ogni giorno danno al Comune e alla Comunità di Valmadrera”.
Il battimano va dunque a AIDO, Amamondo, Amici della Calabria, Associazione amici dei Pompieri, Associazione Oltre Noi, AVIS, Banca del Tempo, Centro Farmaceutico Missionario, Corpo Musicale Santa Cecilia, Gruppo Aiuto Mesotelioma, Milan Club, OSA, Parrocchia, Artesfera, Polisportiva Valmadrera, Pro Loco, Semplicemente noi, SEV, Motoclub Svalvolatoso, Centro Velico Tivano.
“Questa iniziativa nasce da lontano, dal desiderio delle associazioni di lavorare insieme. Già il mio predecessore, don Adelio Brambilla, aveva lanciato il sasso; io l'ho preso in mano e ho sviluppato tale desiderio. Spesso succedeva, infatti, che le diverse realtà andassero un po' "alla rinfusa", iniziative di qui, iniziative di la, con il parroco coinvolto in un sacco di eventi ma, ci si è chiesti, “perché non ne facciamo una insieme?” E così, anch'io come parroco ho detto “benissimo, promuoviamo questo spirito di comunione”, anche perché spesso succede che le associazioni tra di loro non si conoscano, non si sappia nemmeno bene chi le porta avanti. Io sono stato lo “spingitore”, quello che ha detto dai forza. Poi bisogna ringraziare tutto il gruppo di lavoro”.
Ci sono infatti sei realtà che, collaborando, hanno reso possibile la Festa andata in scena sabato, a partire dal tardo pomeriggio, coinvolgendo, oltre a parrocchia e comune, altri 14 sodalizi, per arrivare dunque alla bellezza di 22 loghi allineati sulla copertina del volumetto appositamente realizzato per essere distribuito a chiunque, passando di stand in stand, volesse saperne di più.
Il centro di Valmadrera, all'ombra del campanile, ha accolto i banchi di ogni sodalizio, ciascuno animato da volontari, pronti a “presentarsi”, distribuire palloncini o gadget. In diversi casi anche a intrattenere i concittadini con attività, dai giochi di una volta a quattro tiri sotto rete, dai laboratori per bambini al confezionamento su due piedi di una collanina. Immancabile poi la musica, per tutti i gusti, come birra e “cibo da strada”.
“Pro loco è volontariato, verso il territorio. Ricchezza del territorio è l'associazionismo. Mettendosi insieme si uniscono sinergie, ciò vuol dire creare qualcosa di bello e che può dare positività alla comunità. Questo è ciò che ci ha unito, attorno a un'idea” ha spiegato da parte sua anche Donatella Scaravilli, Presidente della Pro Loco. “La prima edizione è andata molto bene, abbiamo capito che da soli non si va da nessuna parte ed è quindi stata riproposta. C'è un gran da fare dietro, con il gruppo di lavoro che mette assieme intenzioni e volontà degli altri. Credo però che questo evento avvicini la cittadinanza al volontariato, che a sua volta, non fa altro che aiutare sempre la cittadinanza. Lo scopo è questo, poi è anche un bel momento per ritrovarsi tutti insieme e fare festa, lasciando da parte per una sera la routine”.
“Penso sia importante per almeno due aspetti. In primo luogo, perché vedere e toccare con mano le associazioni e le persone che ne fanno parte è una testimonianza di estremo valore per tutti i cittadini, in particolare per i più giovani. Abbiamo bisogno di vedere il bene perché questo ci aiuta ad essere migliori e, sperabilmente, potrà creare un circolo virtuoso che coinvolgerà nuove persone” le parole, riportate sul citato libretto, del sindaco Cesare Colombo, in riferimento proprio alla riproposizione della Festa. “In secondo luogo, penso sia importante per continuare a costruire un percorso di relazioni fra le associazioni che possa aumentarne ancora di più il valore per la comunità. Grazie quindi a tutte le persone che si sono impegnate per la buona riuscita di questa iniziativa e grazie a tutte le associazioni per la partecipazione e per il sostegno concreto e vivo che ogni giorno danno al Comune e alla Comunità di Valmadrera”.
Il battimano va dunque a AIDO, Amamondo, Amici della Calabria, Associazione amici dei Pompieri, Associazione Oltre Noi, AVIS, Banca del Tempo, Centro Farmaceutico Missionario, Corpo Musicale Santa Cecilia, Gruppo Aiuto Mesotelioma, Milan Club, OSA, Parrocchia, Artesfera, Polisportiva Valmadrera, Pro Loco, Semplicemente noi, SEV, Motoclub Svalvolatoso, Centro Velico Tivano.
A.M.