Introbio: in mostra le opere degli utenti del CDD
E’ stata inaugurata questa mattina nella sala del consiglio di Villa Migliavacca a Introbio, la mostra ImpressionABILE, esposizione delle opere realizzate dagli utenti del CDD di Primaluna, nell'ambito di un progetto di arteterapia portato avanti ormai da anni.
E' stata Silvia Artusi, la professionista della Cooperativa Le Grigne che se ne occupa, a presentare agli intervenuti l'attività, ricordando come attraverso tale forma espressiva, senza dover necessariamente utilizzare la comunicazione verbale, ognuno riesca a trasmettere, con la propria produzione, qualcosa di sé.
“Le parole chiave sono: accoglienza, ascolto, cura, assenza di giudizio, con un sostegno attraverso l’osservazione, l’ascolto e la valorizzazione della persona nella sua individualità specifica”. Tutti questi elementi messi insieme portano al risultato di avere un maggior stato di benessere e in una maggior consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e delle proprie abilità.
Al CDD di Primaluna il laboratorio è partito nel 2018 con un approccio sperimentale che ha avuto come primo step la manipolazione di materiali di diverse consistenze e composizioni. Per poi passare alla sperimentazione delle diverse tecniche di produzione artistica, per arrivare alla scoperta dei materiali non convenzionali e giungere – sulla base delle conoscenze acquisite - a lavorare su temi specifici, invitando gli utenti a realizzare lavori focalizzando l’attenzione su un argomento particolare.
Le opere di ogni utente esprimono dunque ciò che vede, sente e vive.
Il modo in cui il laboratorio è stato strutturato ha portato a sviluppare tra gli ospiti un forte senso di sé e dell’altro, creando un gruppo di lavoro coeso, con uno spiccato senso di appartenenza da cui deriva il benessere e la gioia di essere parte di qualcosa e di esercitare le proprie autonomie e abilità nella creazione “pratica” di un’opera d’arte.
“Mi piacerebbe oggi passarvi le emozioni e la gioia che si respirava ogni volta che facevamo arteterapia con i ragazzi, si è creato proprio un gruppo in maniera spontanea” ha concluso Silvia Artusi nella sua presentazione, prima di aprire le porte della sede municipale. Stessa emozione che gli artisti stessi hanno provato entrando e vedendo appese le proprie opere, chi accompagnato dai familiari e chi dagli operatori stessi della Cooperativa.
Anche la presidente Andreina Magni ha espresso un suo pensiero, dicendo che la “mostra vuole essere veicolo di inclusione, attraverso le visite sia dei singoli che da parte delle scolaresche che hanno già prenotato la data per l’ingresso”.
Una esposizione che rimarrà aperta dal 23 settembre al 4 ottobre dalle 10,00 alle 12,00.
I visitatori, uscendo, oltre alla possibilità di lasciare un proprio commento, possono anche ritirare un omaggio fatto dai ragazzi, una cartolina con i ringraziamenti per la partecipazione.
E' stata Silvia Artusi, la professionista della Cooperativa Le Grigne che se ne occupa, a presentare agli intervenuti l'attività, ricordando come attraverso tale forma espressiva, senza dover necessariamente utilizzare la comunicazione verbale, ognuno riesca a trasmettere, con la propria produzione, qualcosa di sé.
“Le parole chiave sono: accoglienza, ascolto, cura, assenza di giudizio, con un sostegno attraverso l’osservazione, l’ascolto e la valorizzazione della persona nella sua individualità specifica”. Tutti questi elementi messi insieme portano al risultato di avere un maggior stato di benessere e in una maggior consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e delle proprie abilità.
Al CDD di Primaluna il laboratorio è partito nel 2018 con un approccio sperimentale che ha avuto come primo step la manipolazione di materiali di diverse consistenze e composizioni. Per poi passare alla sperimentazione delle diverse tecniche di produzione artistica, per arrivare alla scoperta dei materiali non convenzionali e giungere – sulla base delle conoscenze acquisite - a lavorare su temi specifici, invitando gli utenti a realizzare lavori focalizzando l’attenzione su un argomento particolare.
Le opere di ogni utente esprimono dunque ciò che vede, sente e vive.
“Mi piacerebbe oggi passarvi le emozioni e la gioia che si respirava ogni volta che facevamo arteterapia con i ragazzi, si è creato proprio un gruppo in maniera spontanea” ha concluso Silvia Artusi nella sua presentazione, prima di aprire le porte della sede municipale. Stessa emozione che gli artisti stessi hanno provato entrando e vedendo appese le proprie opere, chi accompagnato dai familiari e chi dagli operatori stessi della Cooperativa.
Anche la presidente Andreina Magni ha espresso un suo pensiero, dicendo che la “mostra vuole essere veicolo di inclusione, attraverso le visite sia dei singoli che da parte delle scolaresche che hanno già prenotato la data per l’ingresso”.
Una esposizione che rimarrà aperta dal 23 settembre al 4 ottobre dalle 10,00 alle 12,00.
I visitatori, uscendo, oltre alla possibilità di lasciare un proprio commento, possono anche ritirare un omaggio fatto dai ragazzi, una cartolina con i ringraziamenti per la partecipazione.
M.A.