I tanti problemi della sanità necessitano di correttivi
Ho letto con interesse il caso descritto dalla Signora, e sono felice della conclusione positiva della sua piccola odissea.
La sanità lecchese, come quella lombarda non gode ottima salute, ma è molto più efficace e rispondente ai bisogni dei cittadini rispetto alle altre sanità regionali.
I problemi sono tanti e toccano sia la gestione dei pronto soccorso, sia le risposte sul territorio che domiciliari.
Occorre riservare ai PS solo i casi più gravi e risolvere extra ospedale i casi “minori”. Il caso della Signora non era un caso minore e doveva essere intercettato come complesso e risolvibile con un ricovero e successivo intervento, il tutto a carico del SSR, non a carico del paziente.
Difficile giudicare le scelte effettuate nei due accessi al PS. Sicuramente, se vi fosse meno affollamento in emergenza si potrebbero evitare questi malintesi e dare risposte più coerenti.
Non dimentichiamo, infine, la necessità di pagare di più chi lavora all’emergenza e l’obbligo di ampliare, modificandola a favore dei sanitari, la libera professione intramuraria.
La sanità lecchese, come quella lombarda non gode ottima salute, ma è molto più efficace e rispondente ai bisogni dei cittadini rispetto alle altre sanità regionali.
I problemi sono tanti e toccano sia la gestione dei pronto soccorso, sia le risposte sul territorio che domiciliari.
Occorre riservare ai PS solo i casi più gravi e risolvere extra ospedale i casi “minori”. Il caso della Signora non era un caso minore e doveva essere intercettato come complesso e risolvibile con un ricovero e successivo intervento, il tutto a carico del SSR, non a carico del paziente.
Difficile giudicare le scelte effettuate nei due accessi al PS. Sicuramente, se vi fosse meno affollamento in emergenza si potrebbero evitare questi malintesi e dare risposte più coerenti.
Non dimentichiamo, infine, la necessità di pagare di più chi lavora all’emergenza e l’obbligo di ampliare, modificandola a favore dei sanitari, la libera professione intramuraria.
Mauro Lovisari