Calolzio resta fuori da 'Stazioni sicure': così la Giunta Ghezzi abbandona i cittadini
Accordo Stazioni Sicure… Per il Sindaco Ghezzi Calolziocorte non ne ha bisogno! Purtroppo questo è il pensiero del sindaco Ghezzi e della sua Giunta, che per l’ennesima volta, non ha aderito e si è sottratta ad un accordo che, con risorse economiche messe a disposizione dalla Regione Lombardia, vede il nostro Comune rinunciare a questa possibilità.
Un’iniziativa che consente ai Sindaci di essere promotori e partecipi in nuove politiche sulla sicurezza e che rientra nella nuova logica di protocolli d’intesa dove gli Enti Locali, attraverso i propri Comandi di Polizia Locale, partecipano ad accordi con altri soggetti, Polfer, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza tesi a garantire, in modo sinergico, un maggiore controllo nelle nostre Stazioni.
Lecco, Merate, Colico, Mandello del Lario, Valmadrera, Oggiono e così via con ben 27 Comuni aderenti al progetto, eccetto Calolziocorte, che, con una scelta inspiegabile, si chiama fuori da una proposta di coordinamento territoriale per una maggiore sicurezza nella nostra stazione.
Un’assenza sicuramente grave in quanto l’accordo prevede maggiore controllo e prevenzione principalmente nelle ore serali e festive, fasce di orario praticamente “sconosciute” al nostro Sindaco e alla Giunta Comunale che ancora una volta dimostrano sempre di più uno “scollamento” con le problematiche della nostra Città e con un Comando di Polizia Locale ormai adagiatosi a semplici “orari d’ufficio”.
Da qui la triste domanda: per il sindaco Ghezzi e Amministrazione Comunale, la nostra stazione è già sicura? Probabilmente sì, perché risuonano ancora le parole dell’Assessore alla Sicurezza Caremi dell’agosto 2023, quando affermava che l’area della stazione era sicura anche senza questo Accordo sovracomunale, in quanto, con il trasferimento della Polizia Locale nelle vicinanze della stazione, il problema sicurezza era superato. Purtroppo la realtà racconta ben altro, parla di una stazione dove spesso e volentieri si verificano episodi di micro-criminalità e a pochi giorni di distanza da quelle dichiarazioni, purtroppo, in pieno giorno, si verificò un fatto gravissimo.
La realtà ancora oggi ci parla di una stazione destinata sempre più ad uno stato di abbandono, un degrado lasciato all’indifferenza generale, con intorno immobili fatiscenti e abbandonati. Luogo sempre più insicuro, che soprattutto nelle ore serali, trasmette paura ai tanti cittadini che vi transitano.
E così, il nostro Sindaco Ghezzi e Assessori al seguito, si chiamano fuori dall’accordo “Stazioni Sicure”, l’unica città della Provincia a farlo a differenza di altre Province, come Varese, Pavia dove vengono sottoscritti accordi nei quali si sperimentano nuovi servizi volti al controllo del territorio, al contrasto degli atti vandalici e di altri comportamenti che generano insicurezza nelle stazioni.
Si rifiuta ancora una volta, di sedersi ad un tavolo Istituzionale sulla sicurezza e perde l’ennesima occasione che, pur nella sua ristrettezza economica, rappresenta sicuramente una collaborazione virtuosa con i tanti soggetti partecipanti all’accordo.
Con questa scelta, la nostra Amministrazione Comunale non solo abbandona la nostra stazione ma ancor di più, abbandona i Cittadini e il nostro Territorio.
Un’iniziativa che consente ai Sindaci di essere promotori e partecipi in nuove politiche sulla sicurezza e che rientra nella nuova logica di protocolli d’intesa dove gli Enti Locali, attraverso i propri Comandi di Polizia Locale, partecipano ad accordi con altri soggetti, Polfer, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza tesi a garantire, in modo sinergico, un maggiore controllo nelle nostre Stazioni.
Lecco, Merate, Colico, Mandello del Lario, Valmadrera, Oggiono e così via con ben 27 Comuni aderenti al progetto, eccetto Calolziocorte, che, con una scelta inspiegabile, si chiama fuori da una proposta di coordinamento territoriale per una maggiore sicurezza nella nostra stazione.
Un’assenza sicuramente grave in quanto l’accordo prevede maggiore controllo e prevenzione principalmente nelle ore serali e festive, fasce di orario praticamente “sconosciute” al nostro Sindaco e alla Giunta Comunale che ancora una volta dimostrano sempre di più uno “scollamento” con le problematiche della nostra Città e con un Comando di Polizia Locale ormai adagiatosi a semplici “orari d’ufficio”.
Da qui la triste domanda: per il sindaco Ghezzi e Amministrazione Comunale, la nostra stazione è già sicura? Probabilmente sì, perché risuonano ancora le parole dell’Assessore alla Sicurezza Caremi dell’agosto 2023, quando affermava che l’area della stazione era sicura anche senza questo Accordo sovracomunale, in quanto, con il trasferimento della Polizia Locale nelle vicinanze della stazione, il problema sicurezza era superato. Purtroppo la realtà racconta ben altro, parla di una stazione dove spesso e volentieri si verificano episodi di micro-criminalità e a pochi giorni di distanza da quelle dichiarazioni, purtroppo, in pieno giorno, si verificò un fatto gravissimo.
La realtà ancora oggi ci parla di una stazione destinata sempre più ad uno stato di abbandono, un degrado lasciato all’indifferenza generale, con intorno immobili fatiscenti e abbandonati. Luogo sempre più insicuro, che soprattutto nelle ore serali, trasmette paura ai tanti cittadini che vi transitano.
E così, il nostro Sindaco Ghezzi e Assessori al seguito, si chiamano fuori dall’accordo “Stazioni Sicure”, l’unica città della Provincia a farlo a differenza di altre Province, come Varese, Pavia dove vengono sottoscritti accordi nei quali si sperimentano nuovi servizi volti al controllo del territorio, al contrasto degli atti vandalici e di altri comportamenti che generano insicurezza nelle stazioni.
Si rifiuta ancora una volta, di sedersi ad un tavolo Istituzionale sulla sicurezza e perde l’ennesima occasione che, pur nella sua ristrettezza economica, rappresenta sicuramente una collaborazione virtuosa con i tanti soggetti partecipanti all’accordo.
Con questa scelta, la nostra Amministrazione Comunale non solo abbandona la nostra stazione ma ancor di più, abbandona i Cittadini e il nostro Territorio.
Sonia Mazzoleni, Gruppo Calolziocorte BeneComune