Pescate: studenti in ritardo per i bus strapieni, De Capitani sbotta
Anno (scolastico) nuovo, problemi vecchi. Ed al grido di "non siam qui a temperare le matite", il sindaco di Pescate Dante De Capitani alza subito la voce, sempre pronto a difendere gli interessi dei suoi concittadini e a invocare rispetto per una realtà piccola - ma non per questo prona - come la sua.
La ricostruzione dell'accaduto: "Stamattina - racconta lo stesso borgomastro - ben 11 ragazzi delle scuole superiori di Pescate sono rimasti alla fermata degli autobus alle Torrette per 40 minuti visto che il bus è passato solo alle 7.58 e sono arrivati tutti a scuola in ritardo e costretti ad entrare in classe alle seconda ora.
Gli autobus precedenti, infatti, non si sono fermati per esaurimento dei posti disponibili. Ovviamente lo stesso sarà successo agli studenti delle fermate più a nord e questa situazione è inaccettabile" tuona De Capitani che già sul tema aveva ingaggiato una battaglia, che pareva essere stata vinta. Pareva.
"Si sta verificando - sottolinea infatti - esattamente quanto successo lo scorso anno quando i ragazzi nemmeno riuscivano a salire in autobus strapieni
e venivano abbandonati sulla strada. Per questo motivo avevo denunciato l'azienda ai carabinieri di Olginate per abbandono di minori e chiesto le dimissioni del consiglio di amministrazione della società TPL che gestisce i trasporti lecchesi". Una provocazione, che aveva portato però a un miglioramente del servizio.
Oggi però lo stesso problema si è ripresentato con gli autobus pieni sfilati davanti ai ragazzini pescatesi, costretti dunque ad aspettare l'ultimo in coda, passato troppo tardi per consentire loro l'ingresso a scuola in tempo per la prima campanella.
"Se il buon giorno si vede dal mattino devo dire che stiamo iniziando malissimo. Non accetto scusanti, tipo che il servizio deve essere ancora calibrato perché i soldi degli abbonamenti i miei cittadini li hanno gia versati e il servizio deve essere comunque garantito" spiega De Capitani. "Alla società che gestisce il servizio i miei cittadini hanno corrisposto ben 297 euro di abbonamento anticipato e se non è in grado di garantire autobus sufficienti a far entrare in orario gli studenti lasci ad altri la gestione della tratta. A Pescate non tolleriamo chi non è in grado di gestire i servizi in modo efficace, e anche la Provincia deve fare la sua parte sui trasporti che sono di sua competenza, deve fare la voce grossa e farsi rispettare".
La ricostruzione dell'accaduto: "Stamattina - racconta lo stesso borgomastro - ben 11 ragazzi delle scuole superiori di Pescate sono rimasti alla fermata degli autobus alle Torrette per 40 minuti visto che il bus è passato solo alle 7.58 e sono arrivati tutti a scuola in ritardo e costretti ad entrare in classe alle seconda ora.
Gli autobus precedenti, infatti, non si sono fermati per esaurimento dei posti disponibili. Ovviamente lo stesso sarà successo agli studenti delle fermate più a nord e questa situazione è inaccettabile" tuona De Capitani che già sul tema aveva ingaggiato una battaglia, che pareva essere stata vinta. Pareva.
"Si sta verificando - sottolinea infatti - esattamente quanto successo lo scorso anno quando i ragazzi nemmeno riuscivano a salire in autobus strapieni
e venivano abbandonati sulla strada. Per questo motivo avevo denunciato l'azienda ai carabinieri di Olginate per abbandono di minori e chiesto le dimissioni del consiglio di amministrazione della società TPL che gestisce i trasporti lecchesi". Una provocazione, che aveva portato però a un miglioramente del servizio.
Oggi però lo stesso problema si è ripresentato con gli autobus pieni sfilati davanti ai ragazzini pescatesi, costretti dunque ad aspettare l'ultimo in coda, passato troppo tardi per consentire loro l'ingresso a scuola in tempo per la prima campanella.
"Se il buon giorno si vede dal mattino devo dire che stiamo iniziando malissimo. Non accetto scusanti, tipo che il servizio deve essere ancora calibrato perché i soldi degli abbonamenti i miei cittadini li hanno gia versati e il servizio deve essere comunque garantito" spiega De Capitani. "Alla società che gestisce il servizio i miei cittadini hanno corrisposto ben 297 euro di abbonamento anticipato e se non è in grado di garantire autobus sufficienti a far entrare in orario gli studenti lasci ad altri la gestione della tratta. A Pescate non tolleriamo chi non è in grado di gestire i servizi in modo efficace, e anche la Provincia deve fare la sua parte sui trasporti che sono di sua competenza, deve fare la voce grossa e farsi rispettare".