Bellano: in 300 per arrampicare... sugli edifici del paese
Allo scoccare del mezzogiorno di oggi i blocchi del Be Boulder sono stati presi d'assalto dagli iscritti alla seconda edizione dell'arrampicata urbana bellanese.
Il CAI locale, in collaborazione con l'Amministrazione comunale, Orrido di Bellano e Amici di Ombriaco, ha organizzato per il secondo anno questo evento che ha richiamato quasi 300 appassionati di questa disciplina sportiva, provenienti da diverse zone del lecchese, oltre che da milanese, comasco e varesotto.
Tutti si sono sfidati nella salita su edifici urbani e addirittura all'interno di quella che è forse l'attrazione del momento, ovvero l'Orrido, che con le sue pareti rocciose ha regalato uno scenario caratteristico alla scalata.
Il vento che ieri ha causato il rinvio della manifestazione ha soffiato forte anche oggi, in una giornata caratterizzata da un caldo sole che ha favorito la numerosa partecipazione.
Una sessantina i volontari scesi in campo per l'allestimento dei 39 blocchi, che poi hanno supportato le arrampicate, oltre a gestire la logistica e le iscrizioni.
Un clima di amicizia, non certo da competizione, ha caratterizzato l'intera durata della gara, con i partecipanti alle varie postazioni che, oltre ad assistere alle varie arrampicate, hanno suggerito agli esecutori impegnati i passaggi "mani/piedi" in cui l'appiglio era migliore per giungere al termine e compiere l'esercizio con la prestazione ottimale. Novità per l'edizione odierna, la parete artificiale in piazza Tommaso Grossi, dove tanti passanti si sono intrattenuti a vedere gli sportivi arrampicare, così come presso il blocco del campanile della Chiesa parrocchiale che ha incuriosito quanti hanno terminato la visita all'Orrido.
Il CAI locale, in collaborazione con l'Amministrazione comunale, Orrido di Bellano e Amici di Ombriaco, ha organizzato per il secondo anno questo evento che ha richiamato quasi 300 appassionati di questa disciplina sportiva, provenienti da diverse zone del lecchese, oltre che da milanese, comasco e varesotto.
Il vento che ieri ha causato il rinvio della manifestazione ha soffiato forte anche oggi, in una giornata caratterizzata da un caldo sole che ha favorito la numerosa partecipazione.
Una sessantina i volontari scesi in campo per l'allestimento dei 39 blocchi, che poi hanno supportato le arrampicate, oltre a gestire la logistica e le iscrizioni.
Un clima di amicizia, non certo da competizione, ha caratterizzato l'intera durata della gara, con i partecipanti alle varie postazioni che, oltre ad assistere alle varie arrampicate, hanno suggerito agli esecutori impegnati i passaggi "mani/piedi" in cui l'appiglio era migliore per giungere al termine e compiere l'esercizio con la prestazione ottimale. Novità per l'edizione odierna, la parete artificiale in piazza Tommaso Grossi, dove tanti passanti si sono intrattenuti a vedere gli sportivi arrampicare, così come presso il blocco del campanile della Chiesa parrocchiale che ha incuriosito quanti hanno terminato la visita all'Orrido.
M.A.