Il Lecco verso la trasferta di Novara, già snodo importante

Un Lecco alla ricerca di un'identità ben definita e un Novara desideroso di rimediare alla falsa partenza. Siamo soltanto alla quarta giornata ma il posticipo di Serie C di domani sera (20.45) al “Piola” è già un passaggio importante per entrambe le squadre. I blucelesti, a quota cinque in classifica, dovranno guardarsi dallo spirito di rivalsa dei piemontesi che hanno racimolato un solo punto in tre partite. 
Sarà dunque un confronto dai diversi risvolti quello che andrà in scena nello stadio dedicato al campione del mondo 1938 Silvio Piola, uno degli attaccanti più forti che il calcio italiano abbia mai avuto. E a proposito di attaccanti, il Lecco si è finalmente sbloccato nel reparto offensivo contro il Lumezzane, grazie al classe 2000 Alessandro Galeandro, rientrato dal Gubbio dove aveva collezionato la scorsa stagione sette presenze con due gol, prima di fermarsi per un grave infortunio (crociato). Il ventiquattrenne, ex AlbinoLeffe e Alessandria, si è completamente ristabilito, dimostrando di avere le carte in regola per poter diventare un punto fermo della squadra. Sarà lui l'erede di Nicolò Buso? 
Intanto, si sta allenando con il Lecco il centrocampista classe 1993 Stefano Beltrame, reduce dall'esperienza nel massimo campionato indonesiano con il Persib Bandung. Rapido e di buona tecnica, il giocatore biellese (utilizzabile anche da seconda punta) potrebbe fare al caso di mister Baldini, il quale gradirebbe un uomo d'esperienza da innestare nel settore nevralgico del campo. Sulla situazione del giocatore, il tecnico toscano è però stato chiaro. “Nonostante abbia letto qualsiasi tipo di cosa, Beltrame è semplicemente un giocatore che ha chiesto di potersi allenare con la squadra – ha detto -. Non so se ha qualche legame a Lecco. Ripeto. Ha chiesto di allenarsi e noi gli abbiamo offerto la disponibilità. Naturalmente quando un atleta è nel gruppo viene valutato. Tuttavia, in questo momento, la sua posizione è quella di un giocatore che si sta semplicemente allenando”. 
Infine, sta marciando forte il Renate di mister Foschi, in testa alla classifica (con il Padova) a punteggio pieno, grazie a quattro vittorie per 1-0. La formazione brianzola, vera sorpresa di questo avvio di campionato, è lo specchio del calcio pratico proposto dall'ex tecnico lecchese. 
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Mister Francesco Baldini

DICHIARAZIONI DI MISTER FRANCESCO BALDINI

- La partenza rallentata del Novara è più un vantaggio o un motivo di preoccupazione per il Lecco?   
“É motivo di preoccupazione, perché gli azzurri stanno preparando questa partita in modo importante. Lo dimostra il silenzio stampa. Nel corso della settimana ha parlato solo il direttore Lo Monaco. Il Novara vuole predisporre una partita diversa dal solito e, quindi, dobbiamo rimanere molto concentrati. In serie C una gara è sempre diversa dall'altra. Dovremo stare attenti alle ripartenze”.  
 
- Quindi il punto di forza del Novara è quello di affidarsi alle ripartenze.
“Assolutamente sì. Si chiude bene e poi, conquistata la palla, riparte. Essenziale per noi non perdere la palla”.

- Fisicamente i giocatori come stanno?
“Celjak non è ancora al cento per cento, mentre Zuberek non si sta ancora allenando con il resto della squadra. Tutti gli altri sono a disposizione. Mendoza è rientrato dopo le gare in nazionale (Ecuador, ndr). Ha svolto due giorni di lavoro differenziato e sarà aggregato alla squadra. Per ora la situazione è questa, fermo restando che manca ancora un allenamento”.

- Mendoza potrebbe essere il giocatore in grado di scardinare la difesa novarese?
“É capace di rompere gli equilibri con la sua velocità. Questo sì. É importante riaverlo con noi”.

- Tordini in campo dal primo minuto?
“Mi sta dando delle buonissime risposte. Il suo atteggiamento è cambiato. Il ragazzo ha capito cosa voglio da lui. Nell'ultima partita ha fatto cose buone nei 60' in cui ha giocato. Soprattutto a livello di concentrazione. Ha ancora tanti margini di miglioramento ma si sta mettendo a completa disposizione”.

- Candidatura per il ruolo di trequartista?
“Giocheremo senza trequartista (ride, ndr)”.

PRECEDENTI  NOVARA - LECCO 
La partita Novara-Lecco è una classica che ha quasi il sapore di un derby, tante sono state le occasioni di confronto tra le due compagini. Il tuffo nel passato ci conduce al 1945, ultimi mesi di guerra. Il calcio sopravvive al conflitto e lo fa attraverso il Torneo Benefico Lombardo. Il Lecco guidato da Oreste Barale, riesce a mettere insieme, tra mille difficoltà, una squadra di buon livello che comprende, tra gli altri, Hector  Puricelli, italo-uruguaiano, “testina d'oro” nel Bologna degli anni Trenta e, soprattutto, Mario Rigamonti, bresciano dalla tempra forte che diventerà un baluardo del grande Torino. In quella compagine trova posto anche Francesco Nino Meregalli futuro tecnico delle giovanili blucelesti, nonché trainer della prima squadra nel campionato di B 1972/73 (subentrato a Ciccio Longoni). Il primo confronto in assoluto tra Novara e Lecco è del 18  febbraio 1945 e termina per 3-0 a favore dei piemontesi. Il ritorno si disputa quando i furori della guerra si sono placati.  È il 24 giugno 1945 e la gara finisce 0-0.  Le squadre si ritrovano nel 1946/47 (B), nel 1957/58 (B) e 1958/59 (B). L'11 gennaio 1959 i blucelesti espugnano il campo novarese balzando al comando della classifica. Il prezioso successo è autografato da Gotti in un pomeriggio luminoso e gelido. La formazione del Lecco: Bruschini, Cardarelli, Tettamanti, Gotti, Bicchierai, Duzioni, Savioni, Fontanot, Bonacchi, Arienti, Nicoletti. Allenatore Dino Achilli.
Nel match di ritorno (17 maggio 1959) il Lecco ribadisce il risultato, con match-winner il centravanti Bonacchi. In quel torneo, gli aquilotti divenuti concreta realtà, lottano fino al termine per accedere alla massima serie ma si devono accontentare del terzo posto. In A vanno Atalanta e Palermo. La promozione dei blucelesti è solo rimandata e si materializzerà l'annata successiva. Gli incontri più recenti risalgono al campionato di C 2022/23. Nel confronto d'andata (16 ottobre 2022)  i ragazzi di Luciano Foschi si affermano in trasferta per 2-1: reti al 26' di Buso in contropiede e al 32' di Girelli con una botta da oltre venti metri. Al 59' riapre il match Gonzalez ma il Lecco, solido e attento in difesa, mette in cassaforte il successo. L'11 febbraio 2023 al Rigamonti-Ceppi, i blucelesti danno ancora scacco matto agli azzurri: 3-1 il risultato (Ilari, Buso, Urso, Bunino). In totale sono 51 le partite tra Novara e Lecco. Bilancio: 19 vittorie dei piemontesi, 16 degli aquilotti, 16 pareggi.           

IL NOVARA
Tredici campionati di serie A a girone unico (il primo nel 1936, l'ultimo nel 2012) e 34 di serie B, rappresentano il biglietto da visita del Novara Calcio, fondato dal 1908 da studenti liceali. Nel 2021 il club ha conosciuto l'onta dell'esclusione dai campionati professionistici causa inadempienze finanziarie ed è ripartito dalla serie D. Il purgatorio in quarta serie è durato una sola stagione. Due anni fa, con il decimo posto nella regular season di C, la squadra piemontese si è qualificata per il playoff, perdendo poi nel primo turno contro la Virtus Verona.
L'anno scorso la compagine azzurra si è classificata diciassettesima, salvandosi ai playout (doppio successo sul Fiorenzuola). L'avvio di questo torneo si è rivelato problematico per il Novara, che ha messo in carniere un solo punto in tre partite. Al pareggio esterno con la Feralpisalò (0-0), hanno fatto seguito la secca sconfitta al Piola contro la giovane Atalanta (0-3) e l'1-0 incassato sabato a Verona. La rosa a disposizione di mister Giacomo Gattuso è di buon livello, anche se vanno rimarcate le partenze in estate degli attaccanti Corti (lecchese, ora al Lumezzane) e di Scappini (svincolato), i quali avevano garantito l'anno scorso un buon bottino di gol. Insieme con la Feralpi, il Novara è l'unica formazione del girone a non aver ancora timbrato il tabellino dei marcatori. Nel mercato estivo il club biancazzurro ha setacciato soprattutto il folto stuolo degli svincolati, assicurandosi, tra gli altri, l'ex Simone Ganz. Ma finora i risultati non sono stati pari alle attese. Anzi, la formazione di mister Gattuso ha già la spia rossa accesa.  
Questi gli undici scesi inizialmente in campo sabato a Verona: Minelli; Bertoncini, Lancini, Khalioti; Ghiringhelli, Calcagni, Ranieri, Di Munno, Agyemang; Morosini, Ongaro. Subentrati: Owusu, Cancola, Gerardini, Migliardi, Manseri.  Modulo 3-5-2. 

ULTIME DAI CAMPI
Sciolti gli ultimi dubbi in casa bluceleste per quanto riguarda Galli e Ilari, abili e arruolati. In forse Celjak, mentre l'attaccante Zuberek resta indisponibile. Nel Novara, squalificato il difensore Khalioti.  

DIREZIONE ARBITRALE
Andrea Zoppi di Firenze, assistito da Giovanni Boato di Padova e Francesco Raccanello di Viterbo. Quarto ufficiale di gara Riccardo Dasso di Genova.

LE ALTRE PARTITE DELLA 4^ GIORNATA
AlbinoLeffe-Pergolettese 3-0, Feralpisalò-Virtus Verona 1-0, Renate-Giana Erminio 1-0, Padova-Alcione Milano 1-0. Oggi: Caldiero Terme-Pro Vercelli, Vicenza-Pro Patria, Trento-Arzignano V.,  U.Clodiense-Lumezzane, Triestina-Atalanta BC U23.
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R.F.
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