Garlate: Alpini in festa per il 40° di fondazione, due targhe sul Monumento
Nella mattinata di oggi, domenica 15 settembre, Garlate ha festeggiato il 40° anniversario di fondazione del Gruppo Alpini "Garlinda", un momento particolarmente significativo per la comunità locale, presente numerosa. La cerimonia, accompagnata dal Corpo musicale Giuseppe Verdi di Calolzio, ha visto la partecipazione delle autorità cittadine, delle famiglie e di molti cittadini, tutti riuniti per rendere omaggio alle Penne nere del passato e del presente.
La giornata è iniziata alle 8.30 con l’ammassamento in fondo a via Calchera. Alle 9.00 ha preso il via la sfilata, proseguendo lungo via Parini, con una prima sosta presso il Monumento in via Stoppani per l'Alzabandiera, la deposizione della corona e l'inaugurazione delle targhe commemorative.
Il momento più significativo della mattinata è stato certamente il deposito delle targhe sul monumento stesso, in memoria di tutti gli Alpini di Garlate che sono "andati avanti" e di Bruno Gnecchi, storico capogruppo dal 2004 fino al 2022, la cui presenza continua a essere viva nel ricordo di tutti.
Durante la benedizione della corona, don Andrea Mellera ha sottolineato l'importanza di questa ricorrenza non solo come un atto di memoria, ma come un momento di riflessione e di speranza per il futuro. Ha inoltre dichiarato che questa è una giornata "del cuore", non per un ricordo nostalgico del passato, ma per dimostrare come la storia possa insegnarci a guardare avanti. “Chiediamo la benedizione per questo luogo e memoriale, una benedizione che ci insegna a camminare ancora come comunità viva”, le sue parole.
Il sindaco di Garlate Giuseppe Conti ha preso la parola durante la cerimonia di deposito delle targhe, ricordando il legame profondo tra gli Alpini e la comunità locale, sottolineando come la loro presenza abbia contribuito a plasmare la storia e il tessuto sociale del paese: "Rendo onore alle Penne nere che, nel tempo, sono divenute una presenza importante per noi. La storia che incarnano comprende il ricordo e il rispetto per chi ha vissuto, insieme ai testimoni di oggi, l'appartenenza a un'associazione che ha accompagnato il cammino dell'Italia in tutte le fasi che ne hanno consentito la crescita. Le storie degli Alpini che non ci sono più si sono intrecciate con le nostre vite e costituiscono una presenza importante nei nostri ricordi e nella nostra esperienza umana. Ci hanno spronato, insegnato e supportato in tante iniziative. Questa targa testimonia per tutti la nostra riconoscenza e il nostro abbraccio ideale per ringraziarli di ciò che hanno fatto e di ciò che hanno rappresentato”.
La memoria di Bruno Gnecchi è stata onorata con una targa speciale. Il sindaco Conti lo ha ricordato come un uomo amato e rispettato da tutti: "Bruno è stato un compagno di viaggio che non si dimentica, che ha incarnato non solo l'appartenenza all'associazione, ma anche i valori di cui è portatrice. Era solare e generoso, sempre pronto a fare la sua parte. Ha portato gli Alpini a essere una delle anime della nostra Comunità, e la sua volontà di fare era contagiosa. Questa targa riconosce il suo contributo alla crescita del nostro paese e lo ricorda per averci insegnato a volergli bene, un insegnamento che vorremmo trasmettere alle giovani generazioni. Questo semplice gesto è un ringraziamento sincero di Garlate a una persona che non dimenticheremo” ha detto, a nome di tutta la comunità.
Anche la figlia di Bruno Gnecchi ha voluto esprimere il suo sentito ringraziamento per l'affetto dimostrato nei confronti del padre, ricordando come la sua scomparsa sia stata un dolore grande, rinnovato oggi vedendo tanti amici presenti alla cerimonia. Ha poi manifestato gratitudine per la stima che molti nutrivano per lui, riconoscendo che suo padre sarebbe stato felice di vedere che il lavoro svolto negli anni non è stato vano.
La sfilata è proseguita fino al Monumento dei Caduti, dove si è svolta una seconda cerimonia con l'Alzabandiera, la deposizione della corona e i saluti delle autorità presenti. La giornata di festa è continuata infine con la Messa, celebrata alle 10.30 presso la Parrocchia Santo Stefano, accompagnata dal Coro "Melos", dopodichè è stato offerto un rinfresco presso l'Oratorio San Giovanni Bosco, concludendo così una giornata ricca di significato e memoria per tutta la comunità di Garlate.
Alla cerimonia erano presenti anche il capogruppo della sezione di Garlate Guido Maggi e il vice presidente vicario della sezione di Lecco Mauro Fumagalli.
La giornata è iniziata alle 8.30 con l’ammassamento in fondo a via Calchera. Alle 9.00 ha preso il via la sfilata, proseguendo lungo via Parini, con una prima sosta presso il Monumento in via Stoppani per l'Alzabandiera, la deposizione della corona e l'inaugurazione delle targhe commemorative.
Il momento più significativo della mattinata è stato certamente il deposito delle targhe sul monumento stesso, in memoria di tutti gli Alpini di Garlate che sono "andati avanti" e di Bruno Gnecchi, storico capogruppo dal 2004 fino al 2022, la cui presenza continua a essere viva nel ricordo di tutti.
Durante la benedizione della corona, don Andrea Mellera ha sottolineato l'importanza di questa ricorrenza non solo come un atto di memoria, ma come un momento di riflessione e di speranza per il futuro. Ha inoltre dichiarato che questa è una giornata "del cuore", non per un ricordo nostalgico del passato, ma per dimostrare come la storia possa insegnarci a guardare avanti. “Chiediamo la benedizione per questo luogo e memoriale, una benedizione che ci insegna a camminare ancora come comunità viva”, le sue parole.
Il sindaco di Garlate Giuseppe Conti ha preso la parola durante la cerimonia di deposito delle targhe, ricordando il legame profondo tra gli Alpini e la comunità locale, sottolineando come la loro presenza abbia contribuito a plasmare la storia e il tessuto sociale del paese: "Rendo onore alle Penne nere che, nel tempo, sono divenute una presenza importante per noi. La storia che incarnano comprende il ricordo e il rispetto per chi ha vissuto, insieme ai testimoni di oggi, l'appartenenza a un'associazione che ha accompagnato il cammino dell'Italia in tutte le fasi che ne hanno consentito la crescita. Le storie degli Alpini che non ci sono più si sono intrecciate con le nostre vite e costituiscono una presenza importante nei nostri ricordi e nella nostra esperienza umana. Ci hanno spronato, insegnato e supportato in tante iniziative. Questa targa testimonia per tutti la nostra riconoscenza e il nostro abbraccio ideale per ringraziarli di ciò che hanno fatto e di ciò che hanno rappresentato”.
La memoria di Bruno Gnecchi è stata onorata con una targa speciale. Il sindaco Conti lo ha ricordato come un uomo amato e rispettato da tutti: "Bruno è stato un compagno di viaggio che non si dimentica, che ha incarnato non solo l'appartenenza all'associazione, ma anche i valori di cui è portatrice. Era solare e generoso, sempre pronto a fare la sua parte. Ha portato gli Alpini a essere una delle anime della nostra Comunità, e la sua volontà di fare era contagiosa. Questa targa riconosce il suo contributo alla crescita del nostro paese e lo ricorda per averci insegnato a volergli bene, un insegnamento che vorremmo trasmettere alle giovani generazioni. Questo semplice gesto è un ringraziamento sincero di Garlate a una persona che non dimenticheremo” ha detto, a nome di tutta la comunità.
Anche la figlia di Bruno Gnecchi ha voluto esprimere il suo sentito ringraziamento per l'affetto dimostrato nei confronti del padre, ricordando come la sua scomparsa sia stata un dolore grande, rinnovato oggi vedendo tanti amici presenti alla cerimonia. Ha poi manifestato gratitudine per la stima che molti nutrivano per lui, riconoscendo che suo padre sarebbe stato felice di vedere che il lavoro svolto negli anni non è stato vano.
Alla cerimonia erano presenti anche il capogruppo della sezione di Garlate Guido Maggi e il vice presidente vicario della sezione di Lecco Mauro Fumagalli.
Sa.A.