CdA di Linee Lecco: il Gatto può togliersi gli stivali e procedere con le Zampe, le tracce restano
La nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Linee Lecco prosegue sulla linea del sindaco Gattinoni di eliminare tutti quelli che possono testimoniare la verità del pasticcio di cui è vittima l’azienda causato dal centro sinistra e dal sindaco, responsabili soggettivi e oggettivi.
Il presidente Frigerio e il consigliere Brini sono stati spinti alle dimissioni come è evidente dalle dichiarazioni rilasciate dall’ormai ex presidente, che ormai non era più disposto a eseguire ordini non conformi alla salute dell’azienda.
La consigliera Francesca Meles invece è stata revocata: il primo cittadino ha sollevato, per vie informali, una presunta questione d’incompatibilità poi di opportunità, in realtà un’amministratrice che voleva assolutamente allontanare da Linee Lecco perché non disponibile ad avallare manovre volte a favorire una parte politica invece che la società. La sua conferma invece era importantissima perché a conoscenza dei complessi temi in cui si dibatte l’azienda e dai quali deve presto uscire per salvaguardare la sua esistenza.
Il sindaco non rispetta le regole non scritte della politica e tantomeno quelle scritte.
L’azzeramento del precedente consiglio d’amministrazione è un’operazione che ha trovato sponda in Fratelli d’Italia che dopo aver deciso con tutto il centro destra il sostegno alla conferma di Meles ha virato su un altro nome indicato e concordato dal consigliere regionale Giacomo Zamperini direttamente con il sindaco. Una modalità che mostra disprezzo per i consiglieri comunali, ai quali spettava l’indicazione, e per l’unità del centro destra.
Questo episodio aggrava la situazione perché in aperto contrasto con il dettato e lo spirito della mozione approvata all’unanimità dal consiglio lo scorso 8 agosto, in cui il Consiglio impegnava formalmente il sindaco su punti precisi tra cui l’impegno per la prosecuzione dell’affidamento diretto della gestione dei parcheggi cittadini e soprattutto di affidarsi al Consiglio.
Ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione di arroganza che per il sindaco è dote seconda solo alla manifesta incapacità dimostrata in questi anni.
Noi continueremo non solo a vigilare, ma approfondiremo ancor di più le vicende di Linee Lecco.
Il Gatto può togliersi gli stivali e procedere con le Zampe, ma le tracce restano.
Il presidente Frigerio e il consigliere Brini sono stati spinti alle dimissioni come è evidente dalle dichiarazioni rilasciate dall’ormai ex presidente, che ormai non era più disposto a eseguire ordini non conformi alla salute dell’azienda.
La consigliera Francesca Meles invece è stata revocata: il primo cittadino ha sollevato, per vie informali, una presunta questione d’incompatibilità poi di opportunità, in realtà un’amministratrice che voleva assolutamente allontanare da Linee Lecco perché non disponibile ad avallare manovre volte a favorire una parte politica invece che la società. La sua conferma invece era importantissima perché a conoscenza dei complessi temi in cui si dibatte l’azienda e dai quali deve presto uscire per salvaguardare la sua esistenza.
Il sindaco non rispetta le regole non scritte della politica e tantomeno quelle scritte.
L’azzeramento del precedente consiglio d’amministrazione è un’operazione che ha trovato sponda in Fratelli d’Italia che dopo aver deciso con tutto il centro destra il sostegno alla conferma di Meles ha virato su un altro nome indicato e concordato dal consigliere regionale Giacomo Zamperini direttamente con il sindaco. Una modalità che mostra disprezzo per i consiglieri comunali, ai quali spettava l’indicazione, e per l’unità del centro destra.
Questo episodio aggrava la situazione perché in aperto contrasto con il dettato e lo spirito della mozione approvata all’unanimità dal consiglio lo scorso 8 agosto, in cui il Consiglio impegnava formalmente il sindaco su punti precisi tra cui l’impegno per la prosecuzione dell’affidamento diretto della gestione dei parcheggi cittadini e soprattutto di affidarsi al Consiglio.
Ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione di arroganza che per il sindaco è dote seconda solo alla manifesta incapacità dimostrata in questi anni.
Noi continueremo non solo a vigilare, ma approfondiremo ancor di più le vicende di Linee Lecco.
Il Gatto può togliersi gli stivali e procedere con le Zampe, ma le tracce restano.
Gruppo consiliare Lega Lombarda per Salvini premier