Lecco: ‘Baite filosofiche’. In arrivo la 4ª edizione del fest
Filosofi, studiosi e docenti da tutto il Paese in arrivo a Lecco per la quarta edizione del festival delle Baite Filosofiche. Dal 20 al 22 settembre 2024 torna l’appuntamento con l’iniziativa nata dalla collaborazione tra CRAMS – Centro ricerca arte musica spettacolo, IRI - Institut de Recherche et d’Innovation du Centre Pompidou di Parigi, Scuola di Filosofia Professor Challenger, La Deleuziana, Irsacts, Università degli Studi Roma Tre e che grazie alla direzione scientifica dei filosofi Paolo Vignola, Sara Baranzoni e al coordinamento di Giacomo Gilmozzi ed Emilia Marra propone un ventaglio di punti di vista originali, per riflettere su questioni epocali. Ad accogliere il festival, ancora una volta, sono diverse location dei Quartieri del Terzo Paradiso di Lecco, dalla suggestiva Chiesa di Sant’Egidio, sopra il rione di Bonacina, al Circolo Promessi Sposi, dalla sede del Crams all’Ospedale Manzoni.
Un’edizione che ha per sottotitolo Intelligenza territoriale e che punta l’attenzione sui temi del Genius loci, dell’Intelligenza artificiale e le altre forme di intelligenza, dei poteri e delle potenze che attraversano i territori e che si arricchisce con una summer school dedicata agli ecosistemi, fissata per le giornate di mercoledì 18 e giovedì 19, e con la presentazione del volume “City4Care. Un’agenda per la città del futuro: la comunità di cura diffusa”, in programma per il 20 alle 10 all’Ospedale A. Manzoni, alla presenza dell’artista di fama internazionale Michelangelo Pistoletto e di Pier Attilio Superti, vice segretario vicario di Regione Lombardia.
Nato nell’ambito del progetto Interreg Italia Svizzera City4Care e realizzato con il contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia, sin dalla prima edizione il festival delle Baite filosofiche vuole essere un omaggio al filosofo Bernard Stiegler a quattro anni dalla sua scomparsa. Un tentativo di raccoglierne l’eredità e di immaginare, grazie a personalità di spicco del mondo della cultura, il mondo del futuro, accompagnando il percorso di transizione sociale, ecologica e tecnologica del territorio lecchese.
«La proliferazione dell’Intelligenza artificiale – spiegano i direttori scientifici Paolo Vignola e Sara Baranzoni – ormai in ogni ambito della vita, spinge il pensiero filosofico a interrogarsi sul significato stesso dell’intelligenza e sulle sue varie forme, umane e non umane, organiche e inorganiche. L’occasione è allora quella di scommettere sull’importanza sociale, ecologica e culturale di un’intelligenza collettiva come espressione dei saperi e delle pratiche che provengono dai territori e dalle realtà locali. Intelligenza Territoriale è il nome che vogliamo dare a questa scommessa».
Ad aprire il cartellone è, come anticipato, la summer school dedicata al tema degli ecosistemi e organizzata dalla Scuola di Filosofia Professor Challenger di Lecco in collaborazione con il Dottorato in Filosofia dell’Università di Roma Tre. Mercoledì 18 e giovedì 19 settembre studenti universitari e dottorandi presenteranno le loro relazioni accompagnati e coordinati da un’équipe di professori di diverse università italiane.
La mattinata di venerdì 20 ha per protagonista, invece, la presentazione del libro edito da Cittadellarte-Biella e in cui è raccolta l’esperienza del progetto Interreg Italia Svizzera “City4Care”, che negli ultimi anni ha lavorato per contribuire alla trasformazione del territorio e alla creazione di una città giusta, inclusiva ed ecologica. Un impegno verso la costruzione di una comunità di cura diffusa grazie a un’ampia partnership di area sociosanitaria, sanitaria, scientifica, tecnologica e di ricerca sociologica territoriale, sia dalla parte lombarda che del Canton Ticino. Con il coordinamento del CRAMS di Lecco, “City4Care” ha infatti operato nella direzione della cura delle patologie dementigene e psicocliniche, generando prospettive innovative attraverso lo studio e la sperimentazione di nuovi modelli di intervento e cura e integrando arte, tecnologie assistive e medicina, per promuovere un care-giving territoriale intergenerazionale.
Di questo si parlerà dalle 10 alle 12 nell’aula magna dell’Ospedale Manzoni: presenti, accanto a rappresentanti dei partner di progetto sia italiani che svizzeri tra cui ASST e ATS Brianza e a Rossana Becarelli della Rete Euromed per l’Umanizzazione della Medicina, anche l’artista nonché ideatore del concetto di Terzo Paradiso Michelangelo Pistoletto, Pier Attilio Superti per Regione Lombardia.
Poi, dal pomeriggio, il festival vero e proprio, a partire dalla tavola rotonda sull’Intelligenza Territoriale, tema dell’edizione, quale vettore della svolta sociale e culturale dei territori del lecchese. A intervenire, dalle 16.30 alle 19 al Circolo Arci Promessi Sposi, saranno Riccardo Fanciullacci (Università di Bergamo), Stefania Ferrando (Università Nice-Côte d’Azur), Dario Gentili (Università Roma Tre), Andrea Le Moli (Università di Palermo) e Paolo Vignola (Pontificia Università Antonianum), moderati da Sara Baranzoni (Pontificia Università Antonianum).
Sabato 21 alle 9.30 (Circolo Arci Promessi Sposi) è la volta del panel filosofico sul tema “Genius Loci. Pensare il territorio, pensare con il territorio”, affrontato da Riccardo Baldissone (“Local intellect: il Genius loci nell’epoca di internet”), Sara Baranzoni (“Eco-Località”), Filippo Domenicali (“Intelligenza, territorio, popolazione”) e Oriana Persico (“Nuovo abitare”). Alle 15 si prosegue con il panel “Intelligenze. L’intelligenza si dice in molti modi” grazie alla partecipazione di Angela Balzano (“Capodogli, diatomee e intelligenze più che umane per la giustizia transpecie”), Paolo Vignola (“Il corpo dell’intelligenza”), Roberto Redaelli (“Intelligenze diverse: l’uomo e la macchina”) e Federico Montanari (“Le intelligenze del paesaggio”).
L’ultima giornata di festival – domenica 22 settembre – si apre alle 10 al Crams di Lecco con il panel “Poteri e potenze. Il dentro e il fuori dei territorio” con gli interventi di Emilia Marra (“bIAs: su computazione algoritmica e razzismo sistemico”), Dario Gentili (“Potenza e capacità di adattamento agli ecosistemi neoliberali”), Stefano Simoncini (“Il territorio per sé. Guida pratica per disautomatizzare l’intelligenza locale”) e Giacomo Gilmozzi (“Politiche della biforcazione”). Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30, una grande tavola rotonda conclusiva sul tema “Il territorio inatteso. Saperi, pratiche e nuovi possibili”, che vedrà la partecipazione dei filosofi e di rappresentanti del territorio.
Informazioni – Baite Filosofiche 2024 è coordinato da CRAMS – Centro ricerca arte musica spettacolo, Iri - Institut de Recherche et d’Innovation du Centre Pompidou di Parigi, Scuola di Filosofia Professor Challenger, La Deleuziana, Irsacts, Università degli Studi Roma Tre e vede il contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei ministri e la collaborazione di Regione Lombardia, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Caritas Ambrosiana e Circolo Arci Promessi Sposi.
Per informazioni e prenotazioni: info@qtplecco.it. Programma dettagliato disponibile su: www.qtplecco.it
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