Linee Lecco: la ricetta del nuovo direttore per rilanciare la società

“Dobbiamo portare l’azienda su una linea un po’ diversa perché i tempi sono diversi”. È questa la sintesi della ricetta presentata dal nuovo direttore di Linee Lecco Marco Santarelli per rilanciare la municipalizzata.
L’occasione di discuterne è stata la riunione della commissione seconda che ha “suonato la campanella” per i consiglieri comunali lecchesi dopo una pausa estiva che quest’anno è stata particolarmente breve visto che proprio le vicende riguardanti Linee Lecco hanno tenuto impegnata l’aula fino all’8 di agosto.
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Sul bilancio, in effetti, c’era ben poco da aggiungere: appena dopo l’assemblea dei soci - o meglio dell’unico socio che è il Comune di Lecco - di metà luglio, già erano emerse le criticità che Linee Lecco si portava dietro riflettendosi sui suoi conti e il sindaco Mauro Gattinoni aveva manifestato esplicitamente la volontà di vedere un rinnovamento nel management. Una richiesta che è stata assecondata: non solo Santerelli ha ufficialmente preso il posto di Salvatore Capello, andato in pensione dopo oltre trent’anni di servizio, ma anche il presidente Mauro Frigerio ha rassegnato le dimissioni, così come il consigliere Massimo Brini, portando in questo modo ad un rinnovamento integrale del Cda che verrà nominato venerdì alle 14.30 durante l’assemblea (24 le candidature pervenute).

Durante la sua relazione in commissione, il direttore non si è quindi soffermato troppo sul bilancio appena chiuso: “I numeri sono sicuramente il punto di partenza - ha detto - ma vanno guardati in prospettiva. Siamo tornati a un sostanziale pareggio, questa è una fotografia della realtà ma è una fotografia fragile che va riconfermata attraverso il rafforzamento dei rami fondamentali dell’azienda e un miglioramento della sua redditività che intendiamo ottenere sviluppando ciascuna delle attività di business e tenendo sotto controllo i costi”.

L’attenzione di Santarelli si è concentrata in primis sul Trasporto pubblico locale che con 4,5 milioni di euro di fatturato che arriva a 6 sommando i diversi contributi rappresenta nonostante tutto la fetta più importante su un bilancio complessivo di 10 milioni. Con l’entrata in vigore del prossimo orario invernale ci saranno delle modifiche che vanno nella direzione di “razionalizzare il servizio” e “allineare l’offerta alla domanda di trasporto”. “Il programma in vigore è stato strutturato nel 2005 e ha subito solo delle piccole modifiche nel corso degli anni, le ultime risalgono al 2015 - ha spiegato il direttore - Ci ritroviamo così con delle corse in cui il pullman gira vuoto e delle altre in cui venivano lasciate a piedi delle persone, abbiamo fatto degli aggiustamenti e attualmente il saldo chilometrico è leggermente negativo ma questo è solo un primo tentativo. Ogni sei mesi al cambio di orario ci sarà un momento di verifica”.

Un altro settore importante è quello  della sosta che la società gestisce “in house” per conto del Comune. Com’è noto il contratto è scaduto e attualmente è stata concessa una proroga: “Abbiamo lavorato per la predisposizione di un piano economico-finanziario che entro dieci giorni dovrebbe essere pronto e trasmesso al Comune - ha assicurato il direttore - Presenteremo un prospetto che individua costi e ricavi e che assicuri nel caso di un nuovo affidamento il nostro costante impegno per il miglioramento della qualità del servizio attraverso una mappa degli investimenti suddivisi per priorità”.

Santarelli ha anche illustrato quelle che sono le strategie individuate per affrontare le criticità che hanno afflitto la società negli ultimi anni: “C’è una situazione sofferenza finanziaria derivante da un sensibile indebitamento nei confronti del socio ma abbiamo un piano con una prospettiva di recupero. Abbiamo anche la necessità operativa di una riorganizzazione interna necessaria per snellire alcuni processi e responsabilizzare oltre il grave problema della scarsità di autisti. Per questo a settembre partirà una Accademy che dovrebbe portare nuova forza lavoro entro la primavera”.

Lo svecchiamento del parco veicolare è un altro punto imprescindibile: “La media dei nostri autobus è di 13,5 anni, con punte di 22. Questo vuol dire limitata affidabilità e costi di gestione importanti. Ora sono arrivati quattro autobus elettrici e abbiamo aperto un deposito secondario per gestire i nuovi mezzi e supportare la crescita. Ci aspettiamo altri quattro autobus elettrici entro il prossimo settembre e c’è una gara in corso per portarne a casa altri otto. Avere 16 nuovi  mezzi su 50 sarebbe una svolta sia per quanto riguarda la qualità del servizio sia per quanto riguarda i costi”.

Un ultimo elemento segnalato riguarda l’implementazione completa del Piano particolareggiato della sosta del centro e del lungolago che dovrebbe concludersi in un paio di mesi così da iniziare il prossimo anno “a regime” anche da questo punto di vista.

Tendenzialmente soddisfatti del piano i consiglieri di maggioranza, così come quelli di opposizione che però, per dirla con Cinzia Bettega, hanno sottolineato come “gli sviluppi futuri non possono essere scollegati dalle vicende degli ultimi anni che vanno risolte per dare via libera alle intenzioni illustrate dal direttore che sono condivisibili”.
I riferimenti sono quelli che ancora una volta Simone Brigatti ha ricordato: il contenzioso con Palazzo Bovara per la palazzina abusiva alla Piccola e il debito nei confronti del Comune di Lecco che ancora oggi non è quantificato con lo stesso metodo (balla un milione di euro) dai due enti. 

“Sulla Piccola è stato commesso un errore dal Comune ma per risolverlo è indispensabile che la causa avviata da Linee Lecco cessi per aprire lo spazio per il raggiungimento di una soluzione a breve - ha chiarito il sindaco Mauro Gattinoni - La posizione debitoria della nostra partecipata nei confronti del Comune è di 2,2 milioni di euro, senza contare la somma a cui si arriverebbe con la modalità di calcolo più penalizzante, è stato però riconosciuto in questo bilancio per la prima volta e questo è il punto di partenza per trovare una soluzione. Linee Lecco è per noi un attore importantissimo delle politiche sulla mobilità e io questo bilancio l’ho approvato pur essendo tiratissimo e con obiezioni molto pesanti perché ho intravisto nel percorso avviato negli ultimi mesi una possibilità vera di rilancio”.
M.V.
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