Provincia: definite le liste di “Civici” e Centrodestra
All’appello, ma è solo questione di ore, manca solo la lista di centrosinistra dei candidati al Consiglio provinciale di Lecco. Centrodestra “Casa dei Comuni Hofmann presidente” e “Civici per la Provincia” hanno completato i rispettivi elenchi.
Partiamo dal centrodestra. Nulla di nuovo rispetto alle indiscrezioni già pubblicate nei giorni scorsi. Sono riconfermati gli uscenti Stefano Simonetti, Mattia Micheli e Davide Ielardi. Poi Anna Clara Bassani di Valgreghentino, Silvia Maria Gisella Bosio di Calolziocorte, Simone Brigatti di Lecco, Luca Caremi di Calolziocorte, Marta Castelnuovo di Annone Brianza, Maria Francesca Colombo di Montevecchia, Laura Di Terlizzi sindaca di Nibionno, Alessandro Negri di Oggiono, presidente provinciale di Fratelli d’Italia e Antonio Leonardo Pasquini, sindaco di Casargo.Definita anche la lista dei Civici per la Provincia, amministratori indipendenti, già presenti nel Consiglio uscente con Giovanni Ghislandi, ex sindaco di Imbersago, riconfermato alla carica di consigliere. Con lui, Paolo Cesana di Annone di Brianza, Cesare Colombo sindaco di Valmadrera, Elena Codara di Imbersago, Andrea Frigerio di Lecco, Attilio Egidio Galli di Suello, Antonella Invernizzi di Introbio, Lauretta Invernizzi di Galbiate, Luisa Ongaro di Dervio, Aldo Riva di Castello Brianza, Silvia Tantardini di Civate e Cesare Valsecchi di Calolziocorte.
Queste considerazioni che accompagnano l'elenco dei candidati: "l’elezione del Consiglio provinciale (giusto o sbagliato che sia la legge) non avviene con il voto dei cittadini ma con il voto degli amministratori comunali (1030 fra Sindaci e Consiglieri dei Comuni della provincia). Questo fa già capire che sono i Sindaci ed i Consiglieri comunali che si devono occupare di queste elezioni (candidati e programmi) e non certo e per forza le segreterie dei partiti, anche perché quasi in nessun Comune troviamo gruppi consigliari con nome e simbolo di partito. E’ fatto noto che la grande maggioranza degli amministratori comunali sono stati eletti in liste civiche. Per noi è naturale e coerente che, anche alle elezioni provinciali, i tanti amministratori civici possano trovare voce e rappresentanza. Caso mai meno naturale e meno coerente possono essere i casi che, per essere candidati in qualche lista, venga chiesto di ‘’avere o prendere di fatto’’ la tessera di un partito o di dichiarare un’appartenenza partitica. Il gruppo dei civici è aperto a nuove adesioni e sostegno, chiede solo la condivisione dei documenti fondativi del gruppo. Non chiede tessere ed in questa fase non chiede appoggi ad alcun partito. E’ bene chiarire che i partiti sono importanti e che noi rispettiamo il loro ruolo di coinvolgimento dei cittadini nella vita politica. Pensiamo però che, quando la normativa lo prevede, siano gli amministratori ad assumere le proprie responsabilità. Noi siamo stati eletti in liste civiche comunali e proponiamo una lista civica provinciale. Non capiamo alcune critiche (poco rispettose) e pregiudiziali di alcuni esponenti politici, solo per il fatto che venga proposta la lista dei ‘’Civici per la provincia’’, non schierata a DX o SN. Pensiamo invece che allargare la proposta elettorale sia un alto momento di democrazia. Nel momento in cui molti pensano solo alla strategia (una due, tre liste) o a dividersi (da manuale) le candidature di lista, pochi pensano ai contenuti. Per dare concretamente voce e rappresentanza alle idee di tanti amministratori civici abbiamo anche reso noto un ‘’modulo’’ pratico, inviato a tutti gli amministratori comunali, per raccogliere proposte concrete e idee programmatiche da portare avanti in Consiglio provinciale. Pensiamo ed agiamo in proprio, disponibili al dialogo, per costruire e migliorare l’azione dell’amministrazione provinciale. Non siamo la stampella di nessuno. Il gruppo ha già dimostrato, negli ultimi due anni nel Consiglio provinciale, l’autonomia di pensiero, di proposta e di azione e con il sostegno del voto continuerà a farlo. Viva la democrazia!".
Partiamo dal centrodestra. Nulla di nuovo rispetto alle indiscrezioni già pubblicate nei giorni scorsi. Sono riconfermati gli uscenti Stefano Simonetti, Mattia Micheli e Davide Ielardi. Poi Anna Clara Bassani di Valgreghentino, Silvia Maria Gisella Bosio di Calolziocorte, Simone Brigatti di Lecco, Luca Caremi di Calolziocorte, Marta Castelnuovo di Annone Brianza, Maria Francesca Colombo di Montevecchia, Laura Di Terlizzi sindaca di Nibionno, Alessandro Negri di Oggiono, presidente provinciale di Fratelli d’Italia e Antonio Leonardo Pasquini, sindaco di Casargo.Definita anche la lista dei Civici per la Provincia, amministratori indipendenti, già presenti nel Consiglio uscente con Giovanni Ghislandi, ex sindaco di Imbersago, riconfermato alla carica di consigliere. Con lui, Paolo Cesana di Annone di Brianza, Cesare Colombo sindaco di Valmadrera, Elena Codara di Imbersago, Andrea Frigerio di Lecco, Attilio Egidio Galli di Suello, Antonella Invernizzi di Introbio, Lauretta Invernizzi di Galbiate, Luisa Ongaro di Dervio, Aldo Riva di Castello Brianza, Silvia Tantardini di Civate e Cesare Valsecchi di Calolziocorte.
Queste considerazioni che accompagnano l'elenco dei candidati: "l’elezione del Consiglio provinciale (giusto o sbagliato che sia la legge) non avviene con il voto dei cittadini ma con il voto degli amministratori comunali (1030 fra Sindaci e Consiglieri dei Comuni della provincia). Questo fa già capire che sono i Sindaci ed i Consiglieri comunali che si devono occupare di queste elezioni (candidati e programmi) e non certo e per forza le segreterie dei partiti, anche perché quasi in nessun Comune troviamo gruppi consigliari con nome e simbolo di partito. E’ fatto noto che la grande maggioranza degli amministratori comunali sono stati eletti in liste civiche. Per noi è naturale e coerente che, anche alle elezioni provinciali, i tanti amministratori civici possano trovare voce e rappresentanza. Caso mai meno naturale e meno coerente possono essere i casi che, per essere candidati in qualche lista, venga chiesto di ‘’avere o prendere di fatto’’ la tessera di un partito o di dichiarare un’appartenenza partitica. Il gruppo dei civici è aperto a nuove adesioni e sostegno, chiede solo la condivisione dei documenti fondativi del gruppo. Non chiede tessere ed in questa fase non chiede appoggi ad alcun partito. E’ bene chiarire che i partiti sono importanti e che noi rispettiamo il loro ruolo di coinvolgimento dei cittadini nella vita politica. Pensiamo però che, quando la normativa lo prevede, siano gli amministratori ad assumere le proprie responsabilità. Noi siamo stati eletti in liste civiche comunali e proponiamo una lista civica provinciale. Non capiamo alcune critiche (poco rispettose) e pregiudiziali di alcuni esponenti politici, solo per il fatto che venga proposta la lista dei ‘’Civici per la provincia’’, non schierata a DX o SN. Pensiamo invece che allargare la proposta elettorale sia un alto momento di democrazia. Nel momento in cui molti pensano solo alla strategia (una due, tre liste) o a dividersi (da manuale) le candidature di lista, pochi pensano ai contenuti. Per dare concretamente voce e rappresentanza alle idee di tanti amministratori civici abbiamo anche reso noto un ‘’modulo’’ pratico, inviato a tutti gli amministratori comunali, per raccogliere proposte concrete e idee programmatiche da portare avanti in Consiglio provinciale. Pensiamo ed agiamo in proprio, disponibili al dialogo, per costruire e migliorare l’azione dell’amministrazione provinciale. Non siamo la stampella di nessuno. Il gruppo ha già dimostrato, negli ultimi due anni nel Consiglio provinciale, l’autonomia di pensiero, di proposta e di azione e con il sostegno del voto continuerà a farlo. Viva la democrazia!".