Calolzio, un lettore: 'bookcrossing vuoto', ma viene alimentato

Buongiorno,
se mi è permesso vorrei fare una segnalazione.
Bookcrossing a Calolzio: personalmente trovo sia davvero un peccato che non venga curato. Le casette sono (alcune ormai erano perché non mantenute) esteticamente molto belle ma vederle vuote o con i pochi libri rimasti esposti a pioggia e sole per me amante della lettura è deprimente. Il comune può intervenire? le priorità sono altre ma un pò di attenzione anche per le piccole cose è sempre apprezzata
Arianna
Otto libri in tutto, di cui uno per bimbi tenuto insieme con lo scotch e due sprovvisti di copertina. E' questa la situazione che abbiamo riscontrato questa mattina, facendo tappa in quattro postazioni per il bookcrossing - il libero scambio di testi, con la possibilità per i cittadini di mettere e prelevare volumi in libertà – disseminate per Calolzio, tra Sala (dinnanzi all'ex scuola materna), Foppenico (parco Allende), Lavello (sul lungofiume) e Centro (davanti al comune).
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La postazione in centro

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Quest'ultima la casetta forse messa meglio, con tanto di porticina a protezione dei libri. Probabilmente, però, non aperta tanto di frequente, visto l'odore poco invitante avvertito - complice l'umidità degli ultimi giorni – spostando lo sportellino.
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La casetta di Foppenico. Sotto quella di Sala

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Completamente vuota, invece, è apparsa solo la casetta di Foppenico che necessiterebbe anche di una "rinfrescata" così come quella di Sala, dove i due testi presenti al tatto apparivano effettivamente "provati" dall'esposizione all'acqua e alla vista a quella del sole.
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La postazione al Lavello

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La postazione al Lavello, vandalizzata due anni fa, invece, si presenta come la più bella, con il tettuccio completamente ricoperto con cialde del caffè riciclate in chiave artistica: peccato davvero trovarci un solo libro, "abbandonato" a sè stesso.
Proprio questa era stata la prima casetta per il bookcrossing inaugurata, a inizio ottobre 2016, alla presenza dell'allora sindaco Cesare Valsecchi con gli assessori Luca Valsecchi e Wilma de' Flumeri nonché degli studenti e dei ragazzi di Artimedia che avevano lavorato al progetto. Ora portato avanti dalla coopertiva La Vecchia Quercia, come ci fa sapere l'assessore delegato Cristina Valsecchi: "ogni 15 giorni, quindi un lunedì sì e uno no, l'incaricato passa dalla biblioteca e ritira i libri destinati proprio al bookcrossing, provedendo poi a inserirli nella varie postazioni. Mi spiace che alcune risultino vuote, probabilmente con le vacanze tutti i testi messi in circolo sono stati prelevati. Io stessa proprio ieri ho portato, dopo aver fatto ordine a casa, ho portato in biblioteca dei libri da destinare anche alle casette".
A.M.
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