Se mio figlio...

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Articolo: Proprio tu, figlio mio?

Messaggio: Se mio figlio mi colpisse con un coltello da carne rimarrei paralizzato a chiedermi perché, e non saprei fare altro. Lo guarderei esterrefatto, come Cesare spalancò gli occhi di fronte a Bruto, conserverei il fiato per dirgli «Tu quoque, Brute, fili mi!», “proprio tu, figlio mio”, e mi accascerei al suolo tirandomi la veste sopra il viso, per coprirmi il volto e non lasciar trasparire agli altri non il dolore, ma lo sgomento, la vergogna. 
Leggo i suoi scritti. Questo passaggio in particolare è il miglior commento letto, sulla vicenda, fino ad ora. 
saluti
Maria
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