Olginate: il 7 e 8 la performance artistica 'Ri-Tratti Ri-Scoperti'
Con il patrocinio del Comune, sabato 7 e domenica 8 settembre il convento di Santa Maria la Vite di Olginate ospita il gruppo "Ri-Tratti", composto da artisti di varia provenienza tra cui Ilaria Pezone, Gilda Pezone, Arianna Mancini, Marco Bartesaghi e Angelo Falmi, ex docente dell'Accademia di Brera, con il progetto "Ri-tratti Ri-scoperti", che proporrà un'installazione site-specific in cui video e pittura dialogheranno sinergicamente in una performance live, labirintica, che scandaglia anfratti della mente e ricordi sommersi.
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È un percorso di conoscenza di sé, che nasce come riflessione sul tempo, in cui gli artisti attingono alla propria memoria personale, come un bagaglio di ricordi, sogni e rêverie, per arrivare a relazionarsi a quella collettiva. La performance si svolge in un ambiente in penombra, in cui il visitatore assiste a proiezioni di filmati amatoriali in Super8 e 8 mm risalenti a datati archivi privati anonimi, che mostrano le imperfezioni e le deformazioni della memoria. L’audio originale è accompagnato da una frequenza sonora attivatrice di stati di benessere e introspezione.
Le pellicole mostrano figure, volti e ritratti (da qui il titolo "Ri-Tratti Ri-Scoperti"), che vengono interpretati pittoricamente dagli artisti presenti, in diretta, di fronte al pubblico. Così come la mente progressivamente cancella e modifica i ricordi, anche la pittura interpreta queste immagini-ricordo, secondo il suo linguaggio. Il pubblico potrà quindi osservare silenziosamente gli artisti al lavoro nella semi-oscurità e muoversi piano tra le proiezioni, condividendone l’atmosfera e lasciando allo stesso tempo la propria traccia sulla tela posta sotto i piedi, che diventerà un’opera collettiva.
Al termine della performance le opere rimarranno esposte anche per momenti successivi. Saranno inoltre lasciati installati alcuni fotogrammi stampati, sui quali il visitatore potrà intervenire utilizzando i materiali grafici lasciati a disposizione nella sala.
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È un percorso di conoscenza di sé, che nasce come riflessione sul tempo, in cui gli artisti attingono alla propria memoria personale, come un bagaglio di ricordi, sogni e rêverie, per arrivare a relazionarsi a quella collettiva. La performance si svolge in un ambiente in penombra, in cui il visitatore assiste a proiezioni di filmati amatoriali in Super8 e 8 mm risalenti a datati archivi privati anonimi, che mostrano le imperfezioni e le deformazioni della memoria. L’audio originale è accompagnato da una frequenza sonora attivatrice di stati di benessere e introspezione.
Le pellicole mostrano figure, volti e ritratti (da qui il titolo "Ri-Tratti Ri-Scoperti"), che vengono interpretati pittoricamente dagli artisti presenti, in diretta, di fronte al pubblico. Così come la mente progressivamente cancella e modifica i ricordi, anche la pittura interpreta queste immagini-ricordo, secondo il suo linguaggio. Il pubblico potrà quindi osservare silenziosamente gli artisti al lavoro nella semi-oscurità e muoversi piano tra le proiezioni, condividendone l’atmosfera e lasciando allo stesso tempo la propria traccia sulla tela posta sotto i piedi, che diventerà un’opera collettiva.
Al termine della performance le opere rimarranno esposte anche per momenti successivi. Saranno inoltre lasciati installati alcuni fotogrammi stampati, sui quali il visitatore potrà intervenire utilizzando i materiali grafici lasciati a disposizione nella sala.
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Date evento
da sabato, 07 settembre 2024 a domenica, 08 settembre 2024