Le storie di otto alpini del Morbegno ricordati alle Betulle
Otto ragazzi, accomunati dall’appartenenza al Quinto Alpini, Battaglione Morbegno. Da quest'oggi una targhetta ne ricorderà il nome alla Chiesetta Votiva delle Betulle. Proponiamo - a cura del Cav. Mario Nasatti che si è occupato del reperimento delle informazioni presso gli Archivi di Stato di Como - Sondrio e dall’Archivio informatico dell’Istituto del Nastro Azzurro, fra Combattenti Decorati al Valor Militare – le loro storie.
Bertolini Marco, nato a Forcola (SO) il 12 dicembre 1912. Chiamato alle armi il 1°marzo 1933, Tale nel 5° Reggimento Alpini Btg. “Morbegno” Milano. Mandato in Congedo illimitato il 24 agosto 1934. Richiamato alle armi il 28 maggio 1940 nel 5° Regg. Alpini, Salmerie. Ha partecipato alle Operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Occ. dal 18 giugno al 25 giugno 1940. Dal 23 marzo 1941 al 23 aprile 1941 alle operazioni di guerra alla Frontiera greco-albanese. Il 20 luglio 1942, partito per la Russia col 5° Reggimento Alpini Btg. “Morbegno”, facente parte del Corpo di spedizione italiano. Disperso nel fatto d’armi del 26 gennaio 1943, fronte russo. Rilasciata dichiarazione d’irreperibilità dal Comando 5° Alpini, in data 19 maggio 1943.
Bini Agostino, nato a Gordona (SO) il 9 aprile 1918. Chiamato alle armi il 29 marzo 1939, Tale nel 5° Reggimento Alpini Btg. “Morbegno” Lecco. il 1°luglio 1939, soldato scelto (in detto) il 15 settembre 39, Caporale di squadra fucilieri (in detto). Dall’11 giugno 1940 al 25 giugno 40, ha partecipato alle Operazione di Guerra svoltesi alla Frontiera Alpina Occ. Dal 10 novembre 1940 al 23 aprile 1941 alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera greco-albanese. Ivi decorato di Croce di Guerra al Valor Militare (Comandante di una squadra fucilieri, durante un accanito combattimento per il possesso di una importante quota, guidava i suoi uomini con indomita decisione contro il nemico in forze soverchianti. Kazanit “fronte greco-albanese", 15 novembre 1940). Rimpatriato il 27 luglio 1941, mandato in licenza straordinaria di g.g. 32. Il 23 settembre 1941 ricoverato all’Ospedale Militare di Torino, dimesso il 25 ottobre 1941, mandato in licenza di convalescenza di g.g. 40. Il 20 luglio 1942 partito per la Russia col 5° Alpini Btg. “Morbegno” facente parte del Corpo di spedizione italiano. Ivi Disperso nel fatto d’armi del 26 gennaio 1943. Fronte russo. Rilasciata dichiarazione d’irreperibilità in data 15 luglio 1943.
Colturi Emilio, nato a Valdisotto, (SO) il 3 dicembre 1916. Il 12 maggio 1937 soldato Volontario allievo sott’ufficiale con ferma di anni 2 nella Scuola Centrale Militare di Alpinismo. Il 15 agosto 1937, Nominato Caporale (in detto). Il 16 marzo 1938, Sergente (in detto) il 1° aprile 1938, Tale nel Btg. “Morbegno”. Il 27 febbraio 1939. trasferito nel 1° Battaglione Alpini, “Volontario in servizio isolato all’estero” (alcuni Alpini furono mandati in Spagna come osservatori, con abiti borghesi). Rimpatriato il 17 aprile 1939, dopo la quarantena a Castellamare di Stabia, rientra al Corpo di provenienza. Il 16/5/1940 nominato Sergente Maggiore (in detto). Dal 11 giugno 1940 al 25 giugno 40, partecipa alle operazioni di Guerra svoltesi alla Frontiera Occ. Il 10 novembre 1940 partito via area da Brindisi diretto in Albania e giunto, via area, a Tirana. Il 20 novembre 1940 ricoverato all’Ospedale Militare di Tirana. Il 29 novembre 1940, morto all’Ospedale Militare di Tirana per ferite d’arma da fuoco all’addome riportate nel combattimento di q. 1828 di Monte Lofka (Albania). Decorato di Medaglia d’Argento Valor Militare con la seguente motivazione: Comandante di squadra mitraglieri in posizione avanzata sosteneva per un’intera giornata numerosi attacchi di forze soverchianti nemiche che, respingeva falciando l’avversario con le raffiche della propria arma. Ferito gravemente, mentre veniva trasportato dalle linee, aveva parole d’incitamento per i propri dipendenti, rammaricandosi di non poter continuare a combattere. Quota Kazanit (fronte greco) 17 novembre 1940.
Del Nero Virgilio Marco, nato a Albaredo (Sondrio) il 23 settembre 1919. Chiamato alle armi l’11 marzo 1940, nel 5° Reggimento Alpini Btg. “Morbegno” Lecco. Dal 11/6/1940 al 25/6//40 ha partecipato alle operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Occ. col 5° Alpini Btg. Val’Intelvi. Dal 11/11/1940 al 23/4/1941 alle Operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera greco-albanese col 5° Alpini Btg. “ Morbegno” 44^ Compagnia. Partito per l’Italia da Durazzo il 27 giugno 1941, sbarcato a Bari il 28 giugno 41. Il 24 luglio 1941 mandato in Licenza straordinaria di g.g. 32. Il 29/11/1941 mandato in Licenza agricola di gg. 34. Il 20 luglio 1942 partito per la Russia col 5° Alpini Btg. “Morbegno” facente parte del Corpo di spedizione italiano. Disperso in Russia nel fatto d’armi del 26 gennaio 1943. Rilasciata dichiarazione d’irreperibilità dal Comando Deposito 5° Alpini, Milano, in data 22 giugno 1943.
Petazzi Antonio, nato a Grandola (CO) il21/9/1915, Chiamato alle armi il 23/4/1936. Tale nel 5° Reggimento Alpini, Btg. “Morbegno” 45° Compagnia. Il 10 /8/1936, Caporale (in detto). Il 15/01/1937 Caporal Maggiore (in detto) il 26 /8/1937 mandato in Congedo illimitato. Richiamato alle armi per istruzione il 1/9/1939. Il 15 /9/1939 promosso Sergente (in detto). Inviato in Licenza straordinaria illimitata il 29/02/1940. Richiamato alle armi il 3/6/1940, ha partecipato dall’11/6/1940 al 25/6/1940 alle Operazioni di Guerra svoltesi alla Frontiera Occidentale. Ha partecipato dal 10/11/ 1940 al 21/11/1940 alle operazioni di Guerra alla Frontiera greco-albanese. Ivi decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione: “Vice Comandante di plotone, sostituiva l’ufficiale caduto, e si lanciava alla testa del suo reparto alla conquista di una posizione saldamente tenuta dal nemico. Ferito una prima volta al viso, continuava fino a quando una scheggia di granata gli asportava la mano destra. Prima di lasciare il plotone rivolgeva ai suoi Alpini espressioni di incitamento alla resistenza. Figura di eroico sottufficiale sprezzante del pericolo e trascinatore di uomini. Monte Lofka quota 1828 (Albania) 18 dicembre 1940. Dopo vari ricoveri negli Ospedali Militari è stato collocato in congedo assoluto il 9 ottobre 1942, con assegno a vita di 1° Categoria.
Ravo Giacinto Antonio, nato a Mese il 4/11/1916, chiamato alle armi ’11 maggio 1938, Tale nel 5° Regg. Alpini Btg. “Morbegno”, Lecco. Il 27 febbraio 1939, Volontario in servizio non isolato all’estero per tempo indeterminato nel 1° Btg. Alpini (fa parte del gruppo Alpini inviati in Spagna come osservatori con abiti borghesi) rimpatriato il 17 aprile, dopo la quarantena, rientra al corpo di provenienza. Dall’11 giugno 1940 al 25 giugno 1940 partecipa alle Operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Occ. col 5° Regg. Alpini dal 10 /11/1940 al 23/4/1941 alle operazioni di guerra svoltesi alla frontiera greco-albanese col 5° Regg. Alpini. Ivi decorato con la “Croce al Valor militare” con la seguente motivazione: Tiratore di una mitragliatrice reagiva col fuoco della propria arma ad un attacco di forze nemiche soverchianti e concorreva al successivo contrattacco ricacciando elementi avversari che si erano avvicinati alla postazione -Kazana- (fronte greco-albanese) 10/11/1940-. Rimpatriato il 28 giugno 1941. Mandato in licenza straordinaria di g.g. 32 il 24 settembre 1941. Il 31/12/1941 Caporale di Squadra (in detto). il 25 /2/1942 cessa di essere mobilitato. Carabiniere ausiliario a piedi. Tale nella Legione territoriale dei C.C. R.R. di Milano. Tale inviato in congedo illimitato il 29/9/1945.
Ravo Giovanni, nato a Mese il 15/1/1919, (fratello di Giacinto) chiamato alle armi il 13/3/1940, Tale nel 5° Regg. Alpini Btg. “Morbegno” in Lecco. Dall’11/6/1940 al 25/6/40 ha partecipato alle Operazioni di Guerra svoltesi alla Frontiera Occidentale. Dal 16/11/1940 al 23/4/1941 alle Operazioni di guerra svoltesi alla frontiera greco-albanese. Ivi decorato di Croce di Guerra al Valor militare il 15 /11/1940, Kazanit (fronte greco-albanese) inoltre una seconda Croce di Guerra al Valor militare (sul campo) con la seguente motivazione: “ Porta arma tiratore di mitragliatrice, in difesa di una importante posizione, durante un attacco nemico e sotto violento bombardamento di artiglieria, svolgeva con perizia mirabile calma e sprezzo del pericolo, intense e precise raffiche sull’avversario e rimaneva per una intera giornata al proprio posto senza cessare di sorvegliare le mosse nemiche, pronto a sventare col proprio fuoco ogni intenzione offensiva. Esempio di alto senso del dovere, ardore combattivo e sprezzo del pericolo. Monte Guri i Topit 4/4/1941. Il 20 marzo 1942 Carabiniere Ausiliario, a piedi, Legione di Milano. Mandato in congedo illimitato il 12 ottobre 1945.
Spini Giuseppe, nato a Tartano il 29/11/1920. Chiamato alle armi il 15/3/1940. Tale nel 5° Alpini Btg. “Morbegno” in Lecco. Dall’11/6/1940 al 25/6/1940 ha partecipato alle Operazioni di guerra svoltesi alla Frontiera Occidentale col 5° Alpini Btg. “Morbegno”. Distinzioni, (Tiratore scelto fucile 91). Dal 16/11/1940 al 23/4/41 alle Operazioni di Guerra svoltesi al Fronte greco-albanese col 5° Alpini Btg. “Morbegno”. Dal 20/7/1942 al 26 /1/1943 alle Operazioni di guerra contro la Russia col 5° Alpini Btg. “Morbegno” 44 Compagnia. Disperso in Russia nel combattimento del 26 gennaio 1943. Rilasciata dichiarazione d’irreperibilità dal Comando Deposito 5° Reggimento Alpini Ufficio Matricola, in data 22 giugno 1943.