Margno: dopo i successi estivi, Durante pensa a una scuola d'arte
Colleziona “pezzi” d'arte, di diverso tipo, da 45 anni. Una passione, la sua, sbocciata infatti appena quindicenne. E mai abbandonata, coltivandola, anzi, nel tempo, arrivando così a entrare in contatto direttamente con chi la “alimenta”. “Sì, ho conosciuto tanti artisti italiani” racconta Fabio Durante, il consigliere comunale, con delega alla cultura, che dal maggio scorso – quindi prima delle elezioni, con Giuseppe Malugani ancora alla testa dell'amministrazione – ha ottenuto di poter utilizzare un'aula del primo piano dell'ex scuola di Margno, dal 27 luglio al 31 agosto, per allestire mostre ed esposizioni, riscuotendo meritato (ma forse inatteso) successo anche ben oltre i confini del piccolo borgo dell'Alta Valle, diventato suo “dolce ritiro”. Milanese, avvocato, con 25 anni di carriera alle spalle e un Master in Bocconi, Durante, spiega infatti di essersi “ritirato a Margno dove fin da giovane ho avuto le prime amicizie e legami affettivi”, traendo anche beneficio a livello fisico, soffrendo d'asma e considerando dunque la città un luogo in cui, ormai, per lui, risultava difficile anche respirare.
Riesce da qui a coltivare le sue passioni?
“Certamente, faccio volontariato alla Cooperativa Le Grigne di Bellano, faccio la mia meditazione, non seguo nessuno, ascolto la mia musica... Mi interessa sapere quanto sono felice e qui sono in armonia, in questo luogo sento l’anima degli artisti”.
Parla tanto di arte, ha mai realizzato qualche opera?
“No... Quando vedo un quadro devo capire chi è l’artista e come lo ha realizzato, con la curiosità studio tutto quello che c’è dietro l’opera”.
Da cosa è partita l’idea di programmare eventi culturali a Margno?
“Dal fatto che un giovane margnese, in un suo docufilm dove ha intervistato gli abitanti del paese, ha fatto emergere come l'unico punto di aggregazione fosse il bar. Mi sono fatto un esame di coscienza e con senso civico mi sono detto: devo fare qualcosa per dare un’alternativa a questo”.
Quale è la sua idea per portare avanti il progetto di “paese della cultura”?
“Gli artisti devono venire a Margno, per dare la possibilità a quanti vogliono di vedere le loro opere”.
Lei punta molto sui giovani, anche con la scuola calcio che ha a Milano. Anche qui ha un occhio di riguardo per loro.
“Si, ho un’idea di una scuola d’arte e cultura, in cui i ragazzi possono venire e con il loro smartphone seguire gli artisti collegati da tutto il mondo”.
La beneficenza un altro punto su cui lei insiste.
“Si, le offerte che i visitatori delle mostre hanno lasciato sono state destinate all'associazione Illumina di Blu Valsassina. Ho ricevuto i ringraziamenti della presidente Morena Fazzini, sono molto lusingato di ciò”.
Oltre la scuola cosa c’è in scaletta per il prossimo autunno?
“Ho pensato ad Hallowen, non come festa americana, ma come festa celtica e a tal proposito ho già in mente chi fare intervenire per questo evento”.
Ha detto anche di voler rivalorizzare la Valle dal punto di vista storico e culturale, riscoprendo i vecchi percorsi.
“Si, voglio portare diversi studiosi che conosco e che hanno fatto numerose ricerche sulla zona, che ha un grande potenziale”.
A Durante le idee e la voglia di fare non mancano, promettendo così di offrire un “qualcosa in più” ai suoi concittadini e a chi sceglie di vivere la Valle, in estate come durante l'inverno, non solo per la sua naturale bellezza.
Riesce da qui a coltivare le sue passioni?
“Certamente, faccio volontariato alla Cooperativa Le Grigne di Bellano, faccio la mia meditazione, non seguo nessuno, ascolto la mia musica... Mi interessa sapere quanto sono felice e qui sono in armonia, in questo luogo sento l’anima degli artisti”.
Parla tanto di arte, ha mai realizzato qualche opera?
“No... Quando vedo un quadro devo capire chi è l’artista e come lo ha realizzato, con la curiosità studio tutto quello che c’è dietro l’opera”.
Da cosa è partita l’idea di programmare eventi culturali a Margno?
“Dal fatto che un giovane margnese, in un suo docufilm dove ha intervistato gli abitanti del paese, ha fatto emergere come l'unico punto di aggregazione fosse il bar. Mi sono fatto un esame di coscienza e con senso civico mi sono detto: devo fare qualcosa per dare un’alternativa a questo”.
Quale è la sua idea per portare avanti il progetto di “paese della cultura”?
“Gli artisti devono venire a Margno, per dare la possibilità a quanti vogliono di vedere le loro opere”.
Lei punta molto sui giovani, anche con la scuola calcio che ha a Milano. Anche qui ha un occhio di riguardo per loro.
“Si, ho un’idea di una scuola d’arte e cultura, in cui i ragazzi possono venire e con il loro smartphone seguire gli artisti collegati da tutto il mondo”.
La beneficenza un altro punto su cui lei insiste.
“Si, le offerte che i visitatori delle mostre hanno lasciato sono state destinate all'associazione Illumina di Blu Valsassina. Ho ricevuto i ringraziamenti della presidente Morena Fazzini, sono molto lusingato di ciò”.
Oltre la scuola cosa c’è in scaletta per il prossimo autunno?
“Ho pensato ad Hallowen, non come festa americana, ma come festa celtica e a tal proposito ho già in mente chi fare intervenire per questo evento”.
Ha detto anche di voler rivalorizzare la Valle dal punto di vista storico e culturale, riscoprendo i vecchi percorsi.
“Si, voglio portare diversi studiosi che conosco e che hanno fatto numerose ricerche sulla zona, che ha un grande potenziale”.
A Durante le idee e la voglia di fare non mancano, promettendo così di offrire un “qualcosa in più” ai suoi concittadini e a chi sceglie di vivere la Valle, in estate come durante l'inverno, non solo per la sua naturale bellezza.
Moira Acquistapace