Silea: nuovi sistemi tecnologici per 45 centri di raccolta
Nuovi ingressi ad accesso controllato con totem touch-screen, sistemi di pesatura, impianti semaforici e di videosorveglianza, ma anche nuovi cassoni per il conferimento dei rifiuti e cartellonistica rinnovata: grazie ai contributi PNRR ottenuti da Silea, 45 centri di raccolta del territorio si stanno trasformando in moderni hub per il recupero dei rifiuti.
“L’innovazione è uno dei pilastri su cui si basa il nostro percorso di cambiamento e di evoluzione nell’economia circolare. Stiamo investendo sulle tecnologie digitali in tutte le possibili aree di applicazione: nei processi aziendali, nei servizi sul territorio, nello sviluppo impiantistico e ora anche nei centri di raccolta, dai quali transita circa il 40% dei rifiuti differenziati. Nel caso di questi ultimi, in particolare, la trasformazione digitale si integra con l’evoluzione della normativa nazionale, più restrittiva, e il suo recepimento nei Regolamenti Comunali di Igiene Urbana” spiega il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema.
"Gli accessi ai centri di raccolta, fino ad oggi, erano gestiti attraverso singoli software per ciascun Comune. Abbiamo realizzato una nostra piattaforma integrata, nella quale sarà possibile centralizzare e telegestire tutti i dati relativi ai servizi che eroghiamo in tutti gli 87 paesi: centri di raccolta, misurazione puntuale, distribuzione dei sacchi codificati, accesso alle ecocasette e alle ecostazioni smart” continua D’Alema.
Il riconoscimento delle utenze domestiche (privati cittadini) continua ad avvenire tramite la carta regionale dei servizi e da oggi – grazie ai nuovi scanner – anche con quella d’identità. La novità più tangibile è rappresentata dai nuovi totem “touch screen” che prevedono l’indicazione delle tipologie di rifiuti da conferire. La procedura è intuitiva e richiede pochi secondi: l'utente non deve fare altro che accostare l’auto al totem senza bisogno di scendere dal mezzo, avvicinare la tessera sanitaria o la carta d’identità elettronica allo scanner ottico e indicare i rifiuti conferiti selezionandoli dall’elenco sullo schermo. Non verrà effettuata alcuna registrazione delle targhe dei mezzi utilizzati dai privati cittadini.
Le utenze non domestiche (ditte) saranno dotate di appositi Qr Code identificativi, in sostituzione delle tessere rilasciate dai Comuni. In una seconda fase, entrerà in funzione un sistema di lettura targhe al varco di ingresso, in grado di verificare in tempo reale l’iscrizione dell’azienda all’Albo Nazionale Gestori Ambientali - come previsto dalla normativa nazionale e dai regolamenti comunali – e l’autorizzazione al trasporto dei rifiuti da conferire. Se non in regola, l’accesso al centro di raccolta sarà precluso. Tale sistema di riconoscimento automatizzerà e certificherà dunque i controlli oggi effettuati direttamente dagli operatori in loco.
“Avevamo messo in conto che nelle fasi di setup della nuova architettura tecnologica avremmo avuto qualche disagio, dovuto sia alla messa a punto del sistema sia alla novità per l’utenza. Purtroppo, non avevamo alternative: le strette tempistiche richieste dal PNRR e i 62 progetti finanziati hanno reso necessario l’avvio simultaneo di tutti i cantieri” conclude il direttore generale di Silea. “Ci scusiamo con i cittadini per gli eventuali disservizi di questa fase di avvio del sistema, assicurando l’impegno di tutta l’azienda per completare rapidamente questo passaggio transitorio”.
Per illustrare il funzionamento del nuovo sistema, nelle giornate iniziali di attivazione dei totem, all’ingresso dei centri di raccolta Silea ha previsto la presenza di addetti che forniranno il supporto eventualmente necessario all’utenza che, in ogni caso, potrà contare anche sull’assistenza dell’operatore in servizio.
“L’innovazione è uno dei pilastri su cui si basa il nostro percorso di cambiamento e di evoluzione nell’economia circolare. Stiamo investendo sulle tecnologie digitali in tutte le possibili aree di applicazione: nei processi aziendali, nei servizi sul territorio, nello sviluppo impiantistico e ora anche nei centri di raccolta, dai quali transita circa il 40% dei rifiuti differenziati. Nel caso di questi ultimi, in particolare, la trasformazione digitale si integra con l’evoluzione della normativa nazionale, più restrittiva, e il suo recepimento nei Regolamenti Comunali di Igiene Urbana” spiega il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema.
"Gli accessi ai centri di raccolta, fino ad oggi, erano gestiti attraverso singoli software per ciascun Comune. Abbiamo realizzato una nostra piattaforma integrata, nella quale sarà possibile centralizzare e telegestire tutti i dati relativi ai servizi che eroghiamo in tutti gli 87 paesi: centri di raccolta, misurazione puntuale, distribuzione dei sacchi codificati, accesso alle ecocasette e alle ecostazioni smart” continua D’Alema.
Il riconoscimento delle utenze domestiche (privati cittadini) continua ad avvenire tramite la carta regionale dei servizi e da oggi – grazie ai nuovi scanner – anche con quella d’identità. La novità più tangibile è rappresentata dai nuovi totem “touch screen” che prevedono l’indicazione delle tipologie di rifiuti da conferire. La procedura è intuitiva e richiede pochi secondi: l'utente non deve fare altro che accostare l’auto al totem senza bisogno di scendere dal mezzo, avvicinare la tessera sanitaria o la carta d’identità elettronica allo scanner ottico e indicare i rifiuti conferiti selezionandoli dall’elenco sullo schermo. Non verrà effettuata alcuna registrazione delle targhe dei mezzi utilizzati dai privati cittadini.
Le utenze non domestiche (ditte) saranno dotate di appositi Qr Code identificativi, in sostituzione delle tessere rilasciate dai Comuni. In una seconda fase, entrerà in funzione un sistema di lettura targhe al varco di ingresso, in grado di verificare in tempo reale l’iscrizione dell’azienda all’Albo Nazionale Gestori Ambientali - come previsto dalla normativa nazionale e dai regolamenti comunali – e l’autorizzazione al trasporto dei rifiuti da conferire. Se non in regola, l’accesso al centro di raccolta sarà precluso. Tale sistema di riconoscimento automatizzerà e certificherà dunque i controlli oggi effettuati direttamente dagli operatori in loco.
“Avevamo messo in conto che nelle fasi di setup della nuova architettura tecnologica avremmo avuto qualche disagio, dovuto sia alla messa a punto del sistema sia alla novità per l’utenza. Purtroppo, non avevamo alternative: le strette tempistiche richieste dal PNRR e i 62 progetti finanziati hanno reso necessario l’avvio simultaneo di tutti i cantieri” conclude il direttore generale di Silea. “Ci scusiamo con i cittadini per gli eventuali disservizi di questa fase di avvio del sistema, assicurando l’impegno di tutta l’azienda per completare rapidamente questo passaggio transitorio”.
Per illustrare il funzionamento del nuovo sistema, nelle giornate iniziali di attivazione dei totem, all’ingresso dei centri di raccolta Silea ha previsto la presenza di addetti che forniranno il supporto eventualmente necessario all’utenza che, in ogni caso, potrà contare anche sull’assistenza dell’operatore in servizio.