Il 'viaggio' filo conduttore del terzo MedFest

Torna il Medfest, quest’anno alla terza edizione e diventato ormai appuntamento regionale. La Regione, infatti, ha deciso di sostenere la rassegna che ormai varca i confini della provincia lecchese. Quest’anno le province toccate sono cinque. Anche se il palcoscenico del festival resta per gran parte lecchese, il calendario prevede “escursioni” che porteranno il pubblico nella Bergamasca, nel Comasco, in Valtellina, in provincia di Monza e Brianza e addirittura in quella di Varese.
Perché sarà appunto dal Varesotto che sabato prossimo, 31 agosto, prenderà le mosse la manifestazione con il “Canto dei longobardi” in programma al Monastero di Torba a Gornate Olona.
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Il cartellone è stato presentato questa mattina a Palazzo delle paure nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il promotore del festival, il musicologo lecchese Angelo Rusconi; la curatrice, l’attrice Ancilla Oggioni; l’assessore alla cultura Simona Piazza; la presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese Maria Grazia Nasazzi; il consigliere regionale Giacomo Zamperini.
Angelo_Rusconi.JPG (91 KB)«Un festival che compie i tre anni – ha detto Rusconi – è poco più che un neonato. In realtà è molto cresciuto, arrivando a toccare cinque province lombarde, quasi sei, diventando un festival regionale. E va detto che non esiste nessuna iniziativa dedicata a questo segmento della storia europea se si eccettua il Festival del Medioevo di Gubbio ma che è soprattutto una serie di conferenze, mentre la nostra proposta prevede anche spettacoli, musica, arte».
Quest’anno c’è anche un tema a incorniciare gli appuntamenti: complessivamente una ventina da qui fino all’inizio di ottobre.
«Il tema del viaggio è archetipico – ha continuato Rusconi - ma davvero il Medioevo è stata un’epoca di grande movimento. Pensiamo ai pellegrinaggi, ai commerci, ai militari, ma anche ai maestri che si spostavano da un luogo all’altro. E ciò accadeva anche nell’Alto Medio Evo. Non soltanto dopo Carlo Magno. Con Carlo Magno il centro del mondo è diventata l’Europa continentale, prima di lui il centro del mondo era stato il Mediterraneo».
Un Medio Evo come scambio di popolazioni: i Longobardi, per esempio, arrivati dal Friuli ad invadere la pianura padana e poi scendere lungo la penisola inventando certi riti definiti ambrosiani a indicare legami inscindibili. «Noi a scuola li studiamo come invasori – le parole di Rusconi – ma gli storici tedeschi hanno un’altra prospettiva naturalmente e parlano di migrazioni. Del resto, l’Impero Bizantino è durato così a lungo perché ha governato le migrazioni. Dal Medio Evo, dunque, arriva un messaggio anche per l’oggi e cioè che le migrazioni non possono essere fermate, ma vanno governate. Non si può aprire le porte a tutti, ma non si può nemmeno vietare tutto a tutti. Il problema va affrontato. E speriamo che questo messaggio possa essere ascoltato».
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Una sottolineatura che il musicologo ha inoltre voluto fare sulle scelte del festival lecchese riguarda i luoghi che ospiteranno le varie iniziative: non si tratta solo “cornici” semplicemente suggestive come accade per la gran parte dei festival, bensì di “luoghi adatti”. Per intenderci: non organizzeremo mai un concerto delle “Quattro stagioni” in una chiesa romanica, però proponiamo la musica di Gerusalemme nella chiesa di San Tomè ad Almenno San Salvatore, una chiesa rotonda perché rotondo era il sepolcro di cristo al quale la chiesa bergamasca si ispira».
Ancilla_Oggioni.JPG (120 KB)E’ stata poi Ancilla Oggioni ha illustrare nel dettaglio il programma. Quest’anno, ci sarà più musica e meno teatro, l’arte troverà finalmente la sua collocazione e nel contempo le occasioni serviranno anche per conoscere le chiese e i castelli che le ospiteranno, visto che sono previste visite guidate. Se il filo conduttore è il viaggio, il progetto speciale non poteva che riguardare uno dei viaggiatori per eccellenza, Marco Polo al quale sono dedicate tre iniziative: una conferenza spettacolo sull’arte pittorica del periodo; una conferenza sulle vie della e un viaggio musicale sulle tracce del mercante veneziano con David Riondino.
Tra le iniziative particolari, una giornata intera dedicata a Vendrogno, il 7 settembre con una conferenza sul patrimonio librario della Val Muggiasca che conserva un antico antifonario, visite guidate alle chiese di San Lorenzo, di Sant’Antonio e di San Sebastiano in Comasira e quindi un concerto nel quella verranno eseguiti proprio brani raccolti dai libri musicali locali.
Prevista anche  un’escursione a Cornello de’ Tasso in Val Brembana, il paese originario di quella famiglia Tasso che tra i suoi esponenti annovera il Torquato della “Gerusalemme Liberata” ma che fu anche l’inventrice del sistema postale.
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Nei loro interventi, l’assessore comunale Piazza ha parlato di turismo culturale come occasione per aiutarci a crescere; la presidente della Fondazione comunitaria Nasazzi di viaggi come occasioni di incontro, non un’evasione ma una maniera di stare nella realtà; Zamperini ha sottolineato come il festival assurto ormai a importanza regionale non sia una rassegna di nicchia ma aperta  a tutti e quindi una forma di divulgazione, oltre ad annunciare già per il prossimo anno l’organizzazione di rivisitazioni storiche.
Proprio a proposito delle rivisitazioni, per allontanare ogni dubbio che possa trattarsi di “baracconate” destinate in qualche modo a svilire un festival che in questi tre anni è stato di alto profilo culturale, Rusconi ha voluto precisare: «E’ un tasto delicato e in tanti casi dolente. E certa cattiva fama è anche più che giustificata perché spesso le rievocazioni non sono altro che feste delle birre con chi mesce in abiti medievali. Ma ci sono anche iniziative serie. Deve essere molto chiaro che le rievocazioni non sviliranno il festival».
Per quanto riguarda le manifestazioni, l’ingresso è praticamente sempre libero (a eccezione del Monastero di Torba dove si è ospiti del Fai ed è previsto il biglietto d’ingresso), mentre per il concerto di San Fedelino si dovrà pagare il trasbordo in barca. In qualsiasi caso è necessaria la prenotazione sul sito www.medfestlombardia.com.

Ecco il calendario

Sabato 31 agosto, ore 21 (Gornate Olona, Monastero di Torba): Il canto dei Longobardi con l’Ensemble vocale Antiqua Laus (ingresso 8 euro, gratis soci Fai).

Domenica 1settembre, ore 11 (Samolaco di Novate Mezzola, chiesa di San Fedelino): spettacolo teatrale “E Ultreia e Suseia. Pellegrinaggio a Santiago de Compostela” con Beatrice Beltrani. Ritrivo alle 9,30 al chiosco “Da Gianni” di Campo Mezzola per il trasbordo in barca (costo 10 euro).

Venerdì 6 settembre, ore 21 (Maggiana di Mandello, Ca’ del Tuscan): “Canzoneta, va! Il viaggio in Italia dei Trovatori provenzali con il gruppo “Murmur Mori”.

Sabato 7 settembre, ore 21 (Barzio, Palazzo Manzoni): “E Ultreia e Suseia. Pellegrinaggio a Santiago de Compostela”.

Sabato 7 settembre (Vendrogno di Bellano): “Libri, uomini, canti in viaggio. Una giornata in Val Muggiasca. Ore 10.15 al Museo del latte: “Storie di libri. Il patromonio della Val Muggiasca”; ore 11.45, visita guidata alla chiesa di Sant’Antonio; ore 15,30 nella chiesa di San Lorenzo “Vespri ambrosiani della Beata Vergine. Canti dai libri musicali della Val Muggiasca” con l’Ensemble musicale “Harmonia Cordis”; ore 16,30 visite guidate alle chiese di San Lorenzo e di San Sebastiano in Comasira.

Domenica 8 settembre, ore 16 (Barzio, Palazzo Manzoni): “Le Alpi degli alpigiani”, presentazione del libro “Controstoria dell’alpinismo” di Andrea Zannini con l’intervento dell’autore.

Martedì 10 settembre, ore 21 (Monza, Musei civici): conferenza “Così belle così vicine. Viaggio insolito nelle città dell’Italia medievale” con Jean Claude Maire Vigneur.

Mercoledì 11 settembre, ore 21 (Lecco, palazzo paure): conferenza “Fra cielo e terra. Gersusalemme e l’Occidente medievale” con Antonio Musarra.

Giovedì 12 settembre, ore 21 (Monza, Musei civici): “Ondas do mar de vigo”. Le cantigas de amico di Martin Còdax”, poesie d’amore al femminile incentrate sull’attesa dell’uomo amato che si triva in mare, si tratta di canti struggenti e nostalgici e saranno eseguirto dal gruppo “Aquel trovar”.

Venerdì 13 settembre, ore 19 (Lecco, chiesa di Sant’Egidio a Bonacina): replkica di “Ondas do mar de vigo”.

Sabato 14 settembre, ore 20,30 (Pagazzano in provincia di Bergamo, castello viscontreo): replica di “Ondas do mar de vigo”.

Domenica 15 settembre, ore 15,30 (Civate, chiesa di Santi Vito e Modesto): “Vespri dell’Addolorata. Celebrazione con canto gregoriano e canti della tradizione orale” con l’Enselble Antiqua Laus.

Giovedì 19 settembre, ore 18 (Lecco, Palazzo paure): conferenza, “Viaggi fantastici medievali. La navigazione di San Brendano” con Rossana Guglielmetti.

Sabato 21 settembre, ore 11 (Civate, basilica di San Pietro al monte): “Il canto perduto di Gerusalemme. Viaggio nelle Chiese latine orientali” con l’Ensemble Exsurgo Domine di Cagliari.

Domenica 22 settembre, ore 17 (Almenno San Bartolomeo, chiesa di San Tomé): replica de “Il canto perduto di Gerusalemme”.

Mercoledì 25 settembre, ore 21 (Lecco, auditorium dell’economia): “La memoria e il desiderio”, conferenza-spettacolo sulle “città invisibili” di Calvino e l’arte piuttorica nel periodo di Marco Polo, son Simona Bartolena, Alessandro Pazzi, Lorenzo Vergani.

Martedì 1 ottobre , ore 20,30 (Lecco, Cinema Nuovo Aquiline): proezione del film “La grande eresia aueopre2 dedicato a catari e bogomili. Sarà presente il regista Fredo Valla.

Mercoledì 2 ottobre, ore 21 (Carate Brianza, CVilla Cusani Confalonieri): “conferenza su Marco Polo e la Via della seta con Michele Brunelli.

Sabato 5 ottobre (Cornello de’ Tasso in provincia di Bergamo): “Lettere in viaggio. Visita al borgo medievale e al museo dei Tasso e della storia postale”. Partenza in autobus da Lecco alle ore 8,30 da via Fiandra.

Domenica 6 ottobre, ore 16,30 (Carate Brianza, basilica dei Santi Pietro e Paolo in Agliate): “Il milione ovvero il libro delle meraviglie. Viaggio musicale sulle tracce di Marco Polo” con David Riondino e il gruppo “la Rweverde”.

D.C.
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