Una 'Scuola di Didattica della Fisica' a Villa Monastero

L’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco, in collaborazione con Provincia di Lecco, inaugura la Scuola di Didattica della Fisica “Federico Cesi”, la cui prima edizione si terrà a Varenna, presso la prestigiosa sede di Villa Monastero, dal prossimo venerdì 6 settembre sino a domenica 8 settembre.
adamocastelnuovo.jpg (102 KB)L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico, Adamo Castelnuovo: “Ponendoci idealmente in continuità con la celebre International School of Physics “Enrico Fermi”, che annualmente richiama a Varenna i più grandi fisici a livello internazionale, abbiamo voluto inaugurare un’iniziativa di pari rilievo culturale, ma declinata in senso didattico. Il nostro obiettivo è quello di promuovere una fruttuosa riflessione sulla didattica della fisica, offrendo agli insegnanti un’occasione di aggiornamento professionale e di crescita culturale. Per raggiungere questo risultato abbiamo operato in sinergia con Provincia di Lecco, che ha messo a disposizione della Scuola gli splendidi spazi di Villa Monastero, e con alcune imprese ad alto contenuto tecnologico che operano nel nostro territorio, le quali non solo hanno offerto il proprio sostegno all’iniziativa, ma hanno anche messo a disposizione il proprio know-out tecnologico per progettare insieme ai nostri insegnanti alcuni laboratori didattici fortemente innovativi, che coinvolgeranno le scuole lecchesi durante il prossimo anno scolastico”.
“Per la Provincia di Lecco – commenta la Presidente Alessandra Hofmann -  è stato davvero un grande piacere cogliere la sollecitazione del dirigente dell’Ufficio scolastico Castelnuovo. Questa amministrazione crede fortemente nella promozione e nella diffusione delle materie scientifiche e tecnologiche ed è quindi fondamentale che proprio coloro che devono trasmettere agli studenti la passione e le conoscenze siano quanto più preparati e aggiornati. Villa Monastero è il luogo più adatto per questo tipo di iniziativa, avendo ospitato tantissimi corsi sulla fisica, con la partecipazione di oltre 60 Premi Nobel, tra cui Enrico Fermi, che nel 1954 tenne una lezione sulle particelle elementari e artificiali. A Fermi venne poi intitolata la Scuola internazionale di Fisica di Varenna, fondata nel 1953 dal presidente della Società italiana di Fisica Giovanni Polvani”.
P1000275.jpg (410 KB)I venticinque insegnanti che seguiranno le attività della Scuola di Didattica della Fisica sono in gran parte docenti delle scuole secondarie di secondo grado, ma vi sono anche docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado, interessati a costruire un dialogo sulla didattica delle scienze tra i diversi ordini d’insegnamento. Non sono soltanto insegnanti del nostro territorio: molti giungono dalle altre province lombarde e anche da altre regioni, dato il richiamo nazionale che ha assunto l’iniziativa.
I partecipanti saranno accolti venerdì 6 settembre dal Conservatore di Villa Monastero, dott.ssa Anna Ranzi, che avrà modo di introdurli alla storia della villa e al suo particolare significato per la fisica italiana. Il programma delle lezioni proseguirà poi affrontando sia argomenti di fisica contemporanea, sia temi squisitamente didattici.
Spiega il prof. Saul Casalone, Direttore Scientifico della Scuola: “Nella convinzione che l’innovazione didattica in fisica debba fondarsi su una conoscenza quanto più possibile profonda e rigorosa della disciplina, specialmente nei suoi più recenti sviluppi, abbiamo voluto avvalerci della docenza di studiosi e ricercatori impegnati su temi di frontiera. La lezione d’apertura sarà infatti affidata ad un fisico d’eccezione, qual è il prof. Massimo Inguscio, accademico Linceo, a cui seguirà l’intervento del dott. Marco Cirelli, ricercatore in fisica teorica all’Università della Sorbona, che presenterà i più recenti sviluppi della ricerca sulla materia oscura. Il giorno successivo il prof. Alberto Sesana, dell’Università di Milano Bicocca, introdurrà il tema delle osservazioni astrofisiche mediante onde gravitazionali, mentre il prof. Marco Giliberti, dell’Università Statale di Milano, affronterà il problema dell’insegnamento dei modelli atomici. Il successivo seminario condotto dal prof. Enrico Giannetto e del prof. Oreste Trabucco, dell’Università di Bergamo, si concentrerà sul concetto di strumento nella storia del pensiero scientifico, da Galileo sino ai nostri giorni.”
P1000281.jpg (456 KB)Grazie alla collaborazione con Teatro Invito, il programma dei lavori è arricchito da due momenti di teatro scientifico. Venerdì 6 settembre alle ore 17.30 presso la Sala Polifunzionale di Varenna, la compagnia Arditodesìo metterà in scena il monologo “La mia storia di cadute e rinascite”: il racconto dei sogni e delle speranze di una giovane studentessa di fisica, dei suoi fallimenti, scoperte e rinascite. Si tratta di uno spettacolo aperto al pubblico, ad ingresso gratuito. Un secondo intervento teatrale, a cura di Luca Radaelli e del chitarrista Maurizio Aliffi, porterà il pubblico ai primi del Seicento, raccontando la storia delle osservazioni galileiane.
Il momento conclusivo, domenica 8 settembre, vedrà una tavola rotonda dal titolo “Scuola, ricerca, impresa: un dialogo” con la presentazione di alcuni progetti didattici di grande prestigio. La dott.ssa Antonella del Rosso presenterà i corsi di formazione per insegnanti del CERN di Ginevra. La prof.ssa Maria Cristina Trevissoi riferirà una ricerca didattica sviluppata in collaborazione con il prestigioso MIT – Massachusetts Institute of Technology. Verranno anche presentati alcuni laboratori didattici di fisica nati dalla collaborazione tra il sistema scolastico lecchese e le aziende Technoprobe, all’avanguardia nel campo della microelettronica, e Gilardoni, leader nella produzione di apparecchi a raggi X e ultrasuoni per controlli non invasivi.

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